Via Pignataro

Via Pignataro a Gioia del Colle

Siamo abituati a pensare che le vie di una città siano intitolate a uomini di cultura o a personaggi di spicco locale o internazionale, che si sono distinti nel settore professionale o lavorativo, tanto da tramandarne il ricordo ai posteri.

L’odonomastica, ossia il complesso delle denominazioni delle strade di una città, e quindi anche di Gioia, rispecchia non solo i nomi di cittadini illustri che hanno operato nel paese di origine o nella nazione, ma si rifà anche ad attività lavorative che in passato hanno caratterizzato la vita di una comunità.

Tra queste figurano: via Albergatore, via Cacciatore, via Calzolai, via Contadino, via Giardiniere, via Ortolani, via Spazzacamino e via Tagliapietre.

Una di queste attività artigianali che ha contraddistinto la nostra comunità cittadina, a vocazione essenzialmente agro-pastorale, è quella del pignataro, il laborioso, paziente ed estroso artigiano, che manipolava la creta per produrre stoviglie, soprattutto le pignate o pignatte, che le massaie utilizzavano per la cottura dei cibi. [Continua la Lettura]

La signora Dorotea Indellicati

9 Settembre 2024 Autore:  
Categorie: Storia

La signora Dorotea Indellicati. Quadro del pittore gioiese Francesco Romano presente nel Municipio di Gioia del Colle

Nella sua più che millenaria storia Gioia del Colle si è segnalata per aver dato i natali a numerosi personaggi, di ambo i sessi, che si sono distinti in diversi settori lavorativi, ma anche umanitari, devolvendo gran parte dei loro patrimoni a favore di persone bisognose.

Per molti di questi l’Amministrazione comunale di Gioia, nell’ottica di conservarne la memoria e additarli come esempio da imitare, ha intitolato una strada cittadina.

Sarebbe lunga e numerosa la lista dei benefattori che hanno legato il loro nome attraverso un lascito testamentario rivolto a Opere di beneficenza in favore dei propri compaesani.

Tra questi personaggi va annoverata la signora Dorotea Indellicati, della quale quest’anno ricorre il 230° anniversario della nascita.

Infatti Dorotea Indellicati nacque a Gioia il 13 gennaio 1794 da onesti e laboriosi genitori: Vitantonio Indellicati e Francesca Petrera.

La sua vita giovanile trascorse serenamente, crebbe modesta in semplice vita casalinga.

Nel 1817, all’età di 23 anni andò in sposa al signor Giuseppe Raffaele Taranto, figlio di Sebastiano e di Milano Nicoletta, dal quale nel 1820 ebbe l’unica figlia, cui fu dato il nome della nonna paterna Nicoletta, come era consuetudine in quei tempi. [Continua la Lettura]

Richiesta di titolo di Città per Gioia del Colle

Il bassorilievo che raffigura sul lato destro lo stemma di Gioia del Colle

In data odierna ho fatto acquisire al protocollo del Comune di Gioia la seguente bozza di relazione diretta all’Amministrazione comunale di Gioia del Colle perché voglia inoltrare richiesta di concessione del titolo di Città al nostro paese. Tale titolo non ha solo valore onorifico per Gioia, ma potrebbe servire ai governanti, anche a livello extracomunale, per far comprendere la baricentricità di Gioia del Colle, la sua importanza strategica all’interno dell’area metropolitana e regionale, anche al fine di dotarla di alcune strutture, specialmente quelle sanitarie, di cui il nostro territorio è carente.

Infatti pur avendo avuto in passato un primo Ospedale sin dal 1346, uno successivo gestito dai Cavalieri di Malta e ulteriori ampliamenti, grazie alle donazioni di numerosi benefattori, oggi Gioia del Colle, pur essendo il paese più grande e popolato di quelli limitrofi, è privo di un Ospedale. [Continua la Lettura]

Un mestiere scomparso: l’acquaiolo

Quantità di acqua presente nel corpo umano. Immagine tratta da “Il Fatto Alimentare”

L’acqua è un elemento importante per la vita dell’uomo e della natura. Se tra due persone una possiede solo acqua e l’altra possiede solo cibo riuscirà a sopravvivere chi ha con sé una riserva di acqua rispetto a chi ha solo cibo.

Le nostre tradizioni sono essenzialmente contadine, legate all’utilizzo della terra, la quale per produrre ha bisogno del lavoro di contadini, di artigiani e di acqua.

L’acqua è un elemento indispensabile per la nostra sopravvivenza. Circa l’80% del corpo umano è composto di acqua.

L’acqua è utilizzata in grande quantità non solo per produrre utensili e macchinari, ma anche per produrre cibo. Per costruire un’automobile servono circa 150.000 litri d’acqua, 235.000 litri per produrre una tonnellata di acciaio. Per fabbricare una maglietta, occorrono 1.500 litri circa di acqua, per produrre un Kg. di grano ne occorrono da 1000 a 2000, per un Kg. di carne ne occorrono 5000 litri. L’acqua serve anche per produrre energia. [Continua la Lettura]

Centenario della vittoria della Banda musicale di Gioia del Colle al Concorso internazionale bandistico di Venezia del 1924

La Banda musicale di Gioia vincitrice al Concorso di Venezia del 1924

Il 12 luglio di quest’anno ricorre il centenario della vittoria della Banda musicale di Gioia del Colle al Concorso Bandistico Internazionale di Venezia.

Una anticipazione del valore del nostro Concerto Bandistico era stata espressa dal Commissario Prefettizio del Comune di Spinazzola al Sindaco di Gioia in data 14 giugno 1924, per elogiare la nostra Banda che si era esibita in quel paese in occasione della festa patronale. La riuscita della Festa è dovuta solamente all’intervento in questa Città del corpo musicale gioiese…. Il programma ha culminato in altezze d’arte insuperabili… È stata più che una festa religiosa, quella a cui abbiamo assistito, un indimenticabile, nostalgico avvenimento artistico…. Che dirle poi di quello, che, nella partitura si chiama cornetta, che risponde al cognome di Chiaia e del tenore Argento, entrambi gioiesi, che, con arte sublime, onorano la loro Patria!… Le note più appassionate … giungono all’anima attraverso la squisita, sensibile e geniale direzione dell’illustre Maestro Falcicchio ….. che questo concerto ha portato con la sua cultura e con l’arte sua squisitissima, ai più alti fastigi. La Commissione della Festa e le rappresentanze di tutte le classi del popolo spinazzolese, di cui dirigo le sorti, m’incaricano esternarle, a mio mezzo, i sentimenti di gratitudine, per il godimento spirituale procurato a questa cittadinanza. Io, dal canto mio, desidererei che i pugliesi tutti dovessero conoscere ed apprezzare cotesto inarrivabile concerto, per non avere poi il pungente rimorso di non averlo inteso, che attraverso la sua indefettibile fama. Nel frattempo viene costituito un Comitato Pro-Banda, allo scopo di raccogliere i fondi necessari per la partecipazione della Banda al Concorso di Venezia, che invita il Sindaco, i Consiglieri comunali e i cittadini a sottoscrivere nella misura desiderata, tenuto conto che le spese necessarie ammontavano a £ 30 mila. [Continua la Lettura]

Ricordo dell’avvocato Gennaro Losito

8 Luglio 2024 Autore:  
Categorie: Gioia Nota, Storia


Per il giorno 11 luglio prossimo  alle ore 19,30 è prevista la presentazione dell’ultimo libro di Chiara Curione, “Leggende in videochiamata”, nel giardino del Circolo Unione di Gioia.  La manifestazione  è organizzata dal Circolo Unione in collaborazione con l’Università della Terza Età di Gioia e del Lions Club Gioia del Colle Host Terra dei Peucezi.

Dialogherà con l’autrice Dalila Bellacicco, metre si alterneranno letture recitate  del gruppo “Teatralmente Gioia APS” e improvvisazioni musicali di Nanni Chiapparino e Ilaria Stoppini.

L’evento ha anche lo scopo di ricordare Un uomo vulcanico e polivalente, innamorato della sua e della nostra Gioia del Colle:
l’avv. Gennaro Losito, scomparso di recente, del quale sottolineerò alcuni momenti salienti della sua vita.

Lo spunto di queste leggende scritte da Chiara Curione trova l’avvio da un’idea di Gennaro Losito.

L’avvocato Gennaro Losito nasce a Gioia  l’11-5-1929 e conclude il suo percorso terreno  il 18-1-2024.

Dopo aver frequentato il liceo classico di Gioia e aver conseguito la maturità nell’ a.s. 1949-50, nella Commissione presieduta dal prof. universitario Bernardino Terio, si iscrive alla facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Bari, dove si laurea  nelle discipline forensi. [Continua la Lettura]

Un cortometraggio animato sui Peucezi

Locandina della presentazione del cortometraggio “Alla scoperta della  Peucezia”

Il 18 aprile 2024 a Bari nel palazzo della Provincia, a cura del Lions Club Patto di Amicizia “Terra dei Peucezi”, Distretto della Puglia, è stato presentato il cortometraggio “Alla scoperta della Peucezia  con Plàturo e Medella”.

Sono intervenuti il sindaco della Città  Metropolitana di Bari, Antonio De Caro,  il Direttore del Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia, Aldo Patruno,  il Delegato Direzione Regionale Musei Puglia, Francesco Longobardi,  il Direttore del Museo Archeologico e del  Castello di Gioia del Colle, Fabio Galeandro,  il Docente di Archeologia dell’Università degli Studi di Bari e Direttore  dello scavo archeologico di Monte Sannace Paola Palmentola,  il Fondatore del Patto di Amicizia Lions “Terra dei Peucezi”, Giuseppe D’Aprile,  il Governatore Lions Puglia, Leonardo Potenza.

Il cortometraggio è opera del nostro concittadino, il regista Gianni Donvito.

Come ha sottolineato Aldo Patruno, la Regione Puglia, insieme al Ministero dei Beni Culturali e all’Università degli Studi di Bari, è orgogliosa di presentare questo cortometraggio di animazione dedicato alla scoperta della Peucezia. Un modo per far cooperare le Istituzioni intorno alla valorizzazione del patrimonio archeologico, alla conoscenza delle radici. E per altro verso ringraziare il Patto di Amicizia Terra dei Peucezi e i Lions, 32 Club addirittura che hanno lavorato a questo progetto straordinariamente importante sia a fini divulgativi perché è un prodotto per le scuole, facilmente divulgativo, scaricabile attraverso un QR code e quindi facilmente diffondibile, ma per altro verso è un prodotto scientificamente, accademicamente e culturalmente di grande rilievo che serve ad accompagnare questo processo di riscoperta delle nostre origini, di valorizzazione della memoria delle radici che nella nostra strategia sono fondamentali per proiettarci nel futuro con le ali dell’innovazione. Ecco, un linguaggio contemporaneo per andare a fondo alle radici di che cos’è la Puglia, di perché oggi la Puglia è così di successo. [Continua la Lettura]

Il fidanzamento e il matrimonio di un tempo

Un corteo nuziale sfila davanti al Municipio di Gioia nel 1924

Ai nostri giorni è sempre più raro assistere ad un matrimonio religioso. In un periodo di scarsa propensione ad un matrimonio religioso, sia pure con qualche perplessità, assistiamo al moltiplicarsi di casi di convivenza e di matrimoni civili.

Eppure oggi non si seguono più le rigide e tradizionali norme di un tempo, che prevedevano, tra l’altro, l’obbligo della “dote” per la fanciulla che intendeva contrarre matrimonio e la scelta del futuro sposo, per la propria figlia, da parte dei genitori!

È anche vero che, a voler seguire la moda, un matrimonio richiede una notevole spesa, a partire dagli abiti alla sala, dal fotografo alle bomboniere, dall’addobbo floreale all’auto da cerimonia, ecc. ecc.

Il matrimonio nei secoli scorsi rispondeva a determinati riti e convenzioni, che al giorno d’oggi sembrano assurde, cui dovevano sottostare soprattutto le ragazze da marito.

Infatti era la famiglia, ossia il padre e la madre, che decidevano sulla scelta dello sposo da dare alle proprie figlie. [Continua la Lettura]

La “coperta buona” sacra dei Santi a Gioia del Colle

La processione di San Filippo alla fine del ‘900

Stiamo entrando nel clima dei festeggiamenti del nostro Santo Protettore e sono iniziati i preparativi per onorare al meglio San Filippo Neri.

In questo mese i balconi si impreziosiscono di vasi con piante dai fiori variopinti, un inno alla ridente e profumata primavera e un preludio ai solenni e festosi festeggiamenti patronali.

Era tradizione del passato della nostra terra, durante il passaggio della processione dei Santi Patroni, addobbare i balconi delle abitazioni che si trovavano sul percorso processionale, con preziose coperte ricamate o intagliate e lanciare petali di fiori sulla statua del Santo, per rendergli onore, venerazione e dimostrargli affetto e filiale devozione.

Questa pratica si estendeva anche per le altre e numerose processioni importanti del paese, come quelle dei compatroni o del Corpus Domini o delle diverse festività che si celebravano durante l’anno in onore della Madonna. [Continua la Lettura]

Filippo Maria Cazzolla

Il Maestro Filippo Maria Cazzolla

Filippo Maria Cazzolla ha da poco compiuto 60 anni (infatti è nato a Gioia del Colle l’1 febbraio 1964), ma non li dimostra affatto. Sarà per il suo infaticabile e variegato interesse per molte attività a renderlo sempre uno spirito giovanile, tra le quali vanno ricordate quelle di sommelier, di musicista, di scenografo, di ristoratore, di impresario, anche se il vero amore della sua vita è la pittura.

A Gioia e anche fuori della nostra Regione va ricordato e si è fatto apprezzare per aver osato scommettere nel 2004, grazie alla collaborazione di Marco Losavio e Alceste Ayroldi, due professionisti del settore, nell’apertura di un locale in via Donato Boscia, angolo via Paolo Losito, che ha voluto chiamare Ueffilo, parola che nel dialetto gioiese sta ad indicare un sorso (di vino).

Si tratta di un Jazz Club, rinomato ritrovo di celebrità musicali di valore internazionale, Club di riferimento nel panorama musicale di qualità, dove si poteva godere di atmosfere da tipico jazz club americano, accompagnate da una singolare attività di Restaurant.

È stata un’esperienza che ha puntato su una proposta musicale raffinata al punto di riuscire ad attirare un pubblico da ogni parte d’Italia, consacrando nel 2011 il Ueffilo tra i più importanti Jazz Club d’Italia. Questa sua esperienza è terminata nel 2015, anno in cui ha ceduto l’attività per dedicarsi pienamente alla pittura. [Continua la Lettura]

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