Il settimo centenario della morte di Dante Alighieri
9 Marzo 2022 Autore: Francesco Giannini
Categorie: Eventi & Tempo Libero, Storia
Lo scorso anno ricorreva il settimo centenario della morte di Dante Alighieri, evento che a causa delle restrizioni imposte dalla pandemia non è stato sufficientemente festeggiato.
Infatti nella notte tra il 13 e il 14 settembre del 1321 moriva a Ravenna Dante Alighieri.
Notiamo un parallelismo tra il secolo in cui visse Dante e quello in cui viviamo. Il Trecento, infatti, è un periodo di crisi di valori, di cui la Divina Commedia è una testimonianza, è un periodo di lotta tra Imperato e Papato, di corruzione e di violenze, di smarrimento nella ‘selva oscura’. Il XXI secolo è caratterizzato da crisi della scuola, della famiglia, da convivenze, femminicidi, droga, lotte razziali, guerre.
Nel tempo di Dante e nella nostra società l’unico faro sembra essere la Chiesa, che alza la voce contro le contraddizioni non solo al suo interno, ma anche a quelle presenti nel mondo. [Continua la Lettura]
I palazzi Boscia ed Eramo
18 Febbraio 2022 Autore: Francesco Giannini
Categorie: Storia
C’è un palazzo a Gioia, al numero 19, in quella che un tempo era denominata via Paolo Losito, oggi via Donato Boscia, proprietà della medesima famiglia, che insieme a quella di proprietà della famiglia Eramo, al numero 15, nasconde alla vista del passante la facciata est del castello normanno-svevo con il circostante giardino all’italiana.
La costruzione del palazzo risale al 1787, come si può rilevare da un’iscrizione posta sul portone d’ingresso.
Il progetto del palazzo Eramo in via Boscia, n. 15, fu redatto nel 1856.
Una lapide presente nel palazzo ci ricorda che questo edificio fu rilevato dalla famiglia Boscia il 26 febbraio 1904, acquistato da Donato Eramo in sacro ricordo del padre. Le famiglie Boscia ed Eramo erano imparentate tra di loro.
Sulla lunetta presente sul portone d’ingresso del palazzo Eramo si nota la presenza intrecciata di tre iniziali D C E, probabilmente riferite al proprietario Don Celestino Eramo, mentre al di sotto del timpano che sovrasta il balcone centrale è riportata la seguente scritta: SED SOLI DEO, che è una forma abbreviata del motto Pro bono omnibus sed soli Deo gloria, per il bene di tutti, ma gloria a Dio solo. [Continua la Lettura]
Il gas a Gioia del Colle
16 Febbraio 2022 Autore: Francesco Giannini
Categorie: Storia, Territorio & Ambiente
A Gioia del Colle si comincia a parlare di distribuzione del gas attraverso una rete cittadina sin dal 1956.
Risale infatti al 25 giugno del 1956 una deliberazione della Giunta comunale riguardante l’esame dell’istanza della Società Sidergas di Milano contenente lo schema di convenzione e il regolamento per la costruzione e l’esercizio di un’officina e di un impianto per la distribuzione canalizzata di GPL (Gas di Petrolio Liquefatto), da erigersi a contatore, nel nostro Comune. [Continua la Lettura]
La solennità dell’Epifania
6 Gennaio 2022 Autore: Francesco Giannini
Categorie: Storia
Il 6 gennaio di ogni anno la Chiesa festeggia l’Epifania del Signore, mentre nel mondo consumistico si festeggia l’arrivo della Befana.
Il giorno di Natale Gesù si manifesta ai suoi conterranei tramite le persone più umili, i pastori, quelli più disponibili ad accettarlo come Salvatore del popolo di Israele.
Il giorno dell’Epifania Gesù si manifesta anche ai potenti, per sottolineare che la sua venuta è per la salvezza di tutti i popoli, dal più piccolo al più grande.
Questa salvezza globale è simboleggiata dall’adorazione che i potenti della terra, i cosiddetti Re Magi, che provengono da ogni parte del mondo allora conosciuto, rivolgono a Gesù per testimoniare che Lui è venuto sulla Terra per liberare dalla schiavitù del peccato e dal male l’intera umanità, senza distinzione di nazione, razza, lingua. [Continua la Lettura]
Il “Parietone del Diavolo”
5 Gennaio 2022 Autore: Francesco Giannini
Categorie: Storia, Territorio & Ambiente, Turismo
Per delimitare i confini di un appezzamento più o meno esteso di terreno i proprietari pugliesi, avendo a disposizione una gran quantità di pietre di cui il nostro territorio è ricco, ottenuti anche dallo spietramento di terre rocciose e calcaree per destinarle a diverse coltivazioni, provvedevano alla costruzione di parieti.
Tali opere murarie oltre ad avere una funzione di recinzione delle diverse proprietà, di difesa dagli attacchi di animali selvatici, servivano anche a delimitare le zone dedicate al pascolo degli animali da quelle votate alle coltivazioni di prodotti cerealicoli e ortofrutticoli.
Non sono rari i casi della costruzione di parieti o muretti a secco di grandi dimensioni, sia in altezza che in larghezza, denominati parietoni. Essi sono presenti sia in zone destinate alla realizzazione di ovili all’aperto, detti jazzi, che venivano utilizzati come luogo di raccolta all’aperto per le greggi del proprietario terriero sia per quelli che necessitavano di sosta o di pernottamento delle greggi nei periodi di transumanza. [Continua la Lettura]
Vincenzo Rubino
18 Dicembre 2021 Autore: Francesco Giannini
Categorie: Associazioni, Comunicati, Storia
Il 27 dicembre 2021, in quello stesso scenario in cui ha dato vita alle sue numerose rappresentazioni teatrali, precisamente nel Teatro comunale “Rossini” di Gioia del Colle, è in programma una serata durante la quale, nel centenario della sua nascita, sarà ricordato Vincenzo Rubino: l’uomo e le sue molteplici attività in campo artistico.
L’evento è stato organizzato da un Comitato composto da amici e conoscenti di Vincenzo Rubino e dal figlio Egidio e prevede la consegna dei premi Vincenzo Rubino 2021 a giovani gioiesi che si sono distinti nella loro attività artistica.
Vincenzo Rubino, familiarmente conosciuto come “Cenzino”, è nato il 23 aprile 1921 ed ha concluso il suo percorso terreno il 17 giugno 2010.
Quando qualcuno non è più presente in mezzo a noi, nel ricordare la sua figura si rischia spesso di sfociare in un panegirico. Non è questo il caso per Cenzino, la cui figura va rivalutata con il tempo per assegnargli il giusto ruolo che ha svolto nel suo percorso terreno. [Continua la Lettura]
Masseria e cappella Rosati, oggi masseria D’Onghia
7 Dicembre 2021 Autore: Francesco Giannini
Categorie: Storia, Territorio & Ambiente
A circa 4 Km. da Gioia, in direzione ovest sulla via per Santeramo in Colle, in contrada Busciglio, un tempo zona ricoperta da numerosi boschi, la famiglia Rosati agli inizi del ‘700 costruì due abitazioni a poca distanza l’una dall’altra.
Quella che si affaccia sulla provinciale per Santeramo è indicata sulla carta topografica dell’Istituto Geografico Militare come Casino Rosati ed attualmente è proprietà del prof. Vito Antonio Lozito, mentre l’altra, ubicata a circa 500 metri dalla precedente, per la sua maggiore grandezza è indicata come masseria Rosati.
La famiglia Rosati ha dato i natali a personaggi famosi che hanno onorato Gioia e l’Italia.
Il notaio Carlo Rosati è stato sindaco di Gioia dal 1859 al 1860. [Continua la Lettura]
Il testamento di Reone Guarnita, 14 settembre 1292
19 Novembre 2021 Autore: Francesco Giannini
Categorie: Prodotti Locali, Storia
Presso l’archivio della Biblioteca Provinciale “De Gemmis” di Bari si può prendere visione di un testamento di Reone Guarnita di Gioia, rogato dal notaio Nicola De Capite di Gioia il 14 settembre 1292 (V Indizione di Gioia), che ci porta a conoscenza di un pezzo di storia del nostro Comune.
Di particolare importanza notizie sulla presenza di alcune chiese in Gioia, sulla contemporanea presenza della duplice gerarchia ecclesiastica, quella latina e quella greca, le donazioni alla chiesa di San Francesco, alla Chiesa Matrice e un accenno alla chiesa di San Vito, che attesta già a quella data il culto del Santo Martire nel nostro Comune.
Dal documento apprendiamo anche i nomi di alcune contrade di Gioia, notizie su alcune unità di misura, sulle produzioni agricole, tra cui frumento, orzo, vino e sull’allevamento di animali, come buoi, mucche, muli tori, giovenche.
Il testo che si riporta è la traduzione dell’originale, che presenta alcune lacune, segnalate con puntini sospensivi, di difficile trascrizione, perché mutilo nella piegatura centrale o macchiato dall’umidità.
Reone Guarnita, signore della Terra di Ioa, appressandosi il giorno in cui renderà la sua anima al Signore Dio dell’universo dichiara le sue ultime volontà. [Continua la Lettura]
Piazza Livia
10 Novembre 2021 Autore: Francesco Giannini
Categorie: Storia
La Piazza, che comprende il sagrato della Chiesa di Sant’Angelo ed il largo posto ad est dell’edificio religioso, prende la denominazione da Livia, la moglie di Bartolomeo Paoli.
Il Paoli era il comandante del contingente schiavone che venne in Italia nella seconda metà del XV secolo, per combattere a fianco degli Aragonesi di Ferrante I contro gli Angioini.
Il Losapio ricorda che, al termine della guerra, alcuni Albanesi e Schiavoni fecero ritorno in patria, mentre altri si stabilirono a Gioia e formarono quello che, dalla loro presenza, prese la denominazione di borgo degli Albanesi.
Grazie ad essi Gioia si ripopolò e da 12 fuochi del 1447 (ogni fuoco era un nucleo familiare mediamente composto di 5 persone, che pagavano una tassa annua) si passò negli anni seguenti a 136. [Continua la Lettura]
Il prof. Vito Jacobellis
16 Ottobre 2021 Autore: Francesco Giannini
Categorie: Gioiesi nel Mondo, Storia
Poco più di un secolo fa nasceva un noto nostro concittadino: Vito Sante Jacobellis, il quale ancora oggi viene ricordato con il soprannome di Cavatijddd.
Figlio di don Agostino, farmacista, e di Carolina Celiberti, nasce a Gioia il 6 agosto 1920.
È noto a una numerosa schiera di studenti gioiesi per aver insegnato Storia e Filosofia nel locale Liceo Scientifico.
Si è interessato di numerosi temi storici, consapevole della validità e dell’attualità del detto historia magistra vitae, e dalla storia della propria famiglia trasse gli insegnamenti per affrontare il difficile cammino quotidiano. Quei valori di umanità, di impegno, di ascolto, di dedizione agli altri, che avevano nutrito la sua crescita e che gli erano stati abbondantemente forniti dai suoi genitori, furono le linee guida che ispirarono il suo cammino nei vari campi in cui spese le sue energie.
La Storia dell’umanità e quella della sua famiglia, unitamente agli insegnamenti che da essi ricavava, lo portarono a privilegiare l’approfondimento degli eventi della Storia. [Continua la Lettura]