1918-2018 Un centenario controverso
Ottobre 22, 2018 by Francesco Giannini
Filed under Storia
Quest’anno ricorre il centenario della fine della Prima guerra mondiale, una guerra che, senza precedenti, pur combattuta tra vincitori e vinti, al termine delle ostilità ha visto tutti perdenti, per l’alto numero di vite umane che hanno trovato la morte o che sono state rese invalide o disperse, a confronto degli scarsi ingrandimenti territoriali conseguiti. Ben altri sarebbero state le perdite se fossero state utilizzate le sofisticate armi in uso nel Secondo conflitto mondiale. Pur nondimeno dobbiamo segnalare le atrocità compiute nei confronti dei popoli nemici da parte di chi volutamente ha voluto creare uno sterminio di massa con gas, lanciafiamme, mitragliatori, aerei, artiglieria, proiettili dum-dum, sommergibili, utilizzati su larga scala.
Occorre considerare che la guerra non la vince chi riporta un minor numero di morti oppure ottiene il maggior numero di ingrandimenti territoriali o rimborso danni di guerra; la guerra la perdono tutti: vincitori e vinti, perché è frutto della stupidità umana, di un complesso di inferiorità da colmare o di un complesso di superiorità da confermare e rafforzare!
Anche i più ferventi interventisti al cospetto della distruzione e dei disastri che la guerra stava operando cambiarono parere e si proclamarono contro la guerra e i suoi orrori (per tutti vale il poeta Giuseppe Ungaretti).
Il bollettino della vittoria, firmato dal generale Armando Diaz, parla di vittoria dell’esercito italiano contro uno degli eserciti più potenti del mondo e ha accompagnato intere generazioni con l’orgoglio di aver conseguito una insperata vittoria contro una corazzata nemica.