Gino Donvito
Maggio 19, 2016 by Francesco Giannini
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Gino Donvito nasce a Gioia il 23-9-1954 e vive e lavora a Gioia del Colle, nella sua casa di campagna immersa nella Murgia barese. Dopo una formazione da autodidatta avvenuta tra Firenze e Parigi negli anni Settanta, decide di ritirarsi a Gioia, nella sua Puglia, che da sempre è una delle più affascinanti ispiratrici della sua arte e della sua creatività. La luce particolari di questi luoghi, l’incantevole bellezza degli ulivi secolari, segno di un laborioso e centenario passato, e lo spirito libero e ancora incontaminato di queste zone hanno continuamente ispirato la sua fantasia, rafforzando in lui la convinzione di trovarsi in uno tra i luoghi più suggestivi al mondo. Nella numerose mostre che ha tenuto, l’artista ha presentato i temi più svariati, da Ulisse e gli eroi omerici a Federico II e le dame dell’Imperatore, dalla giostra medievale della Quintana ascolana fino ad esplorare la misticità del tema sacro. Appassionato conoscitore e cultore della storia medievale, nelle sue opere celebra continuamente miti e leggende legati al Medioevo.
Un lungo ritiro spirituale presso l’Abbazia della Madonna della Scala di Noci nel 1994 lascia in Gino Donvito un segno indelebile che porta ad una svolta nella sua attività lavorativa. Da quel momento l’artista lascia la tela e i colori ad olio e sperimenta l’utilizzo del legno come supporto pittorico e l’acrilico come tecnica. Non troviamo più la sua firma sui suoi quadri, che d’ora in poi saranno contrassegnati da un trifoglio di ulivo, che conferisce all’opera oltre che un significato ecoreligioso un valore affettivo. Infatti il trifoglio di ulivo ci rimanda al Tau francescano e alla Croce e ci ricorda uno dei prodotti della nostra terra.