Gioia all’Esposizione di Torino e di Parigi
Gennaio 16, 2024 by Francesco Giannini
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Agli inizi dell’800 molti erano gli analfabeti non solo nelle regioni settentrionali e centrali d’Italia ma anche nel Sud e quindi anche a Gioia del Colle. Infatti la lista degli Eleggibili, cioè coloro che potevano aspirare a ricoprire cariche civili e amministrative nel nostro Comune ammontavano a pochi individui. Ameno un terzo dei Decurioni, cioè i primi consiglieri comunali, doveva saper leggere e scrivere.
Dalla lista degli eleggibili a cariche rappresentative ed amministrative del Comune, compilata nel 1817 risulta un numero di 214 individui.
Nella lista vi erano: 10 operai di vari mestieri, 2 macellai (una categoria che aveva un peso nella società del tempo), 5 speziali, 2 negozianti, 6 medici, un orologiaio, un bottegaio, 6 notai, 7 civili (uomini di condizione agiata), 7 galantuomini (uomini di elevata condizione economica e sociale), 23 possidenti. Tutti gli altri erano coltivatori e campagnoli, il maggior numero analfabeti. Leggi tutto
L’Edificio Scolastico ” Mazzini “
Settembre 1, 2009 by Francesco Giannini
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I PRIMI 120 ANNI DELLA SCUOLA ELEMENTARE MAZZINI
Agli inizi dell'800 Gioia aveva circa diecimila abitanti e nel nostro paese erano funzionanti le scuole elementari; queste erano a carico del Comune, che nominava i maestri, ma non mancavano scuole private che si prendevano cura dell'educazione dei ragazzi, come quella che si teneva tra le mura domestiche dell'abate Francesco Paolo Losapio.
All'indomani dell'Unità d'Italia ( 1861 ) la popolazione di Gioia ammontava a circa 17 mila persone. I nostri amministratori, anche se in quell'anno provvedono ad aprire le scuole elementari secondo le disposizioni regie, prima di tale data erano stati solleciti ad impiantare nel nostro Comune non solo le scuole elementari, ma anche altre scuole.