La Chiesa di San Rocco e la devozione del Santo a Gioia
Agosto 16, 2011 by Francesco Giannini
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Come mai il culto a Gioia di un Santo non italiano? San Rocco pur non essendo italiano è molto venerato in Italia, specie nel Sud.
Sono discordanti le poche fonti sulla vita di san Rocco; è quasi certa la sua nascita a Montpellier in Francia tra il 1345 e il 1350. E’ figlio del locale governatore, quindi di famiglia benestante e sicuramente cristiana. Vive in un periodo in cui l’Europa è segnata dal flagello della peste (in due anni muoiono circa 20 milioni di persone) e nel quale la Chiesa attraversa un forte momento di crisi. A 20 anni resta orfano di padre e madre e decide, forse seguendo le ultime volontà del padre morente, di seguire Gesù. Probabilmente entra nel terz'ordine francescano, perciò lascia tutti i suoi beni, veste l'abito da pellegrino e si reca in pellegrinaggio a Roma. Durante il suo viaggio si dedica alla assistenza e alla cura dei malati di peste, morbo che in quegli anni flagellava in modo particolare l'Italia. Guarisce molti malati di peste in modo miracoloso e la sua fama di guaritore si diffonde rapidamente dappertutto. Mentre si trova a Piacenza si ammala anche lui; in quella città gli vengono attribuiti numerosi miracoli di guarigioni. A causa della malattia soffre a tal punto che viene allontanato dall'Ospedale perché "disturba" con i suoi lamenti.
Per una raccomandazione speciale…
Novembre 1, 2009 by Rossana D'Addabbo
Filed under Storia, Turismo
… conviene puntare molto in alto. Il fenomeno è sempre esistito, a maggior ragione in tempo di crisi e scarsità di mezzi. Nella società romana antica, ad esempio, molti uomini liberi, ma di modesta condizione sociale, per sopravvivere si riducevano allo stato di clientes, quotidianamente alla ricerca di uno o più generosi patroni. Tale fu anche Giovenale, autore latino della prima metà del I sec. d.C., dopo aver esercitato per un periodo l'avvocatura: nelle sue satire descrisse efficacemente la vita amara del cliente, che ogni giorno all'alba e con qualunque tempo era costretto ad aggirarsi per le strade della città, pur di essere tra i primi a salutare il suo signore. Il patronus, se particolarmente ricco, aveva infatti uno stuolo di clientes, i quali al mattino affollavano l'atrio della sua casa per il rituale saluto, la salutatio matutina, e per rendersi disponibili a svolgere incarichi di vario tipo (dal disbrigo di pratiche burocratiche alla cura degli affari economici e patrimoniali, all'organizzazione della campagna elettorale in caso di candidatura del patrono), ricevendone in cambio innanzitutto la sportula, una cesta piena di vivande per il vitto giornaliero, poi sostituita da piccole somme di denaro, quindi protezione e assistenza giuridica in tribunale.
Le foto della processione di San Rocco 2007
Agosto 18, 2007 by Francesco De Carlo
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Abbiamo ricevuto dal signor Mario Di Giuseppe, una copia delle foto scattate in occassione della Processione di San Rocco, svoltasi il 16 agosto 2007.
Se avete anche voi foto e video, inviateceli all'indirizzo info@gioiadelcolle.info , pubblicheremo il tutto con il vostro nome.
I Santi Patroni di Gioia del Colle: S. Sofia, S. Rocco e S. Filippo
Maggio 2, 2007 by Francesco Giannini
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Il nostro Comune, unico forse tra quelli italiani e stranieri, può vantare tre Santi Protettori: S. Sofia, S. Rocco di Montpellier e S. Filippo Neri.
Il documento più antico che attesta il culto di S. Sofia a Gioia è il resoconto di una Visita Pastorale effettuata il 24 ottobre del 1578 dall'Arcivescovo di Bari, Antonio Puteo, che imponeva al Cappellano di S. Sofia nella via di Matera di riparare entro un anno quella Cappella. Essendo diventata diruta la Cappella, nel 1717 l'arcivescovo di Bari, Muzio Gaeta, la dichiara sconsacrata.
Per la presenza della suddetta Cappella sorse l'abitudine di denominare contrada S. Sofia sia le terre che la strada che conduceva alla stessa.
Già nel secolo XV, però, è attestato a Gioia il culto popolare di S. Sofia, che, dagli abitanti del nostro Paese viene innalzata a Patrona unica e principale della città.
La solennità, che si festeggiava inizialmente l' 8 settembre, giorno in cui la Chiesa celebra la festa della natività della B. V. Maria, alla quale è intitolata la Chiesa Matrice, detta anche della Natività della Vergine o di Maria SS. Bambina, attualmente è anticipata al 7 settembre.
Gioia del Colle – La Città
Aprile 19, 2007 by Francesco Giannini
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Città a 38 Km. a sud di Bari, ( 40° 48' di lat. Nord e 16° 55' di long. Est ), posta a 364 mt. sul l.d.m., presenta una superficie di 206,48 Kmq. e una popolazione di circa 28.000 abitanti.
La si può raggiungere con mezzi pubblici: con le FF.SS. utilizzando sia la linea ferroviaria Bari – Taranto che la la linea Gioia – Rocchetta S. Antonio; con i pullman delle Ferrovie del Sud Est, delle autolinee Marozzi ( Roma ed il Nord Italia), Sabato -Scoppio ( Puglia e Sicilia ), Lentini ( Savona e Nord Italia ), Inter Sai ( Calabria ), Chiffi ( per Gallipoli ). Seat ( Lecce ),Sita ( Puglia ), STP ( Puglia ).
Con la propria autovettura si può arrivare attraverso la statale 100, l'autostrada A 14 Bologna-Taranto, uscita Gioia del Colle, le strade provinciali Altamura-Gioia, Alberobello-Gioia, Turi-Gioia, Acquaviva-Gioia, Putignano-Gioia, Castellaneta-Gioia, Laterza-Gioia, Matera-Gioia.