Santa Sofia prima Patrona di Gioia
Settembre 7, 2016 by Francesco Giannini
Filed under Storia, Turismo
Non solo le giovani generazioni, ma anche molti tra i meno giovani ignorano che la prima Santa patrona di Gioia è stata Santa Sofia.
Secondo la tradizione cristiana S. Sofia è venerata insieme alle tre figlie Pistis, Elpis, Agape, nomi greci che significano rispettivamente Sapienza, Fede, Speranza, Carità. Tutte e quattro sono state martiri sotto l’imperatore Traiano. La più antica notizia sulla loro esistenza e venerazione risale alla fine del sec. VI, al presbitero Giovanni, il quale parla di sepolcri dei martiri romani al tempo di s. Gregorio Magno (590-604); successivamente afferma che esse erano venerate sulla via Aurelia con nomi greci e sulla via Appia con nomi latini.
Al tempo di papa Paolo I (760), i corpi delle sante martiri, furono trasferiti nella chiesa di s. Silvestro in Campo Marzio.
I loro nomi furono inseriti al 1° agosto nel Martirologio di Usuardo, mentre nel 1500 il Baronio li inserì nel Martirologio Romano sdoppiando le date delle loro festività: le tre figlie al 1° agosto e la madre S. Sofia al 30 settembre. In Oriente, invece, S. Sofia è venerata il 17 settembre.
Alcuni studiosi mettono in dubbio la reale esistenza delle quattro sante, considerandole figure allegoriche delle virtù di cui portavano il nome. Nell’arte hanno avuto un loro spazio abbastanza importante sia in Oriente che in Occidente e anche il culto di S. Sofia e delle tre simboliche figlie Fede, Speranza, Carità è sopravvissuto sia in Oriente ( Costantinopoli, Kiev, Novograd, Salonicco,Bulgaria ) dove sono presenti grandi chiese a loro intitolate, proprio perché la Santa impersonava la Sapienza Divina, sia in Occidente, dove questa santa si è trasformata in una premurosa mamma che protegge le sue figlie sotto il suo mantello.
Fiere e Mercati a Gioia
Dicembre 21, 2009 by Francesco Giannini
Filed under Storia
Le Fiere, sorte in età medievale, erano veri e propri mercati che si svolgevano in occasione di importanti feste religiose e duravano alcuni giorni; gran parte del settore espositivo era riservato alle fiere, cioè agli animali, mentre il resto riguardava attrezzi agricoli. La loro importanza nel passato è attestata dalla circostanza per cui , se durante il loro svolgimento erano in corso delle guerre, queste venivano temporaneamente sospese e durante tale tregua i visitatori godevano di particolari privilegi, come la protezione durante il viaggio, l'esenzione o la riduzione dei dazi, il diritto di ospitalità o di asilo. I mercati, invece, avevano una durata più breve, una cadenza più ravvicinata nel loro svolgimento e permettevano la vendita di prodotti molto vari, non limitati al solo settore agricolo.
Anche in Gioia, città medievale, è attestata la presenza di fiere e mercati nei secolo scorsi.
Nell' Apprezzo di Gioia del 1611 del tabulario Federico Pinto si legge: Nella detta Terra di Gjoia alli otto di settembre vi si fa una Fiera, dove vi concorrono infinite genti con copia d'animali d'ogni sorte non solo dallo lontano, ma anco da lunghe parti.
I Santi Patroni di Gioia del Colle: S. Sofia, S. Rocco e S. Filippo
Maggio 2, 2007 by Francesco Giannini
Filed under Primo Piano, Storia, Turismo
Il nostro Comune, unico forse tra quelli italiani e stranieri, può vantare tre Santi Protettori: S. Sofia, S. Rocco di Montpellier e S. Filippo Neri.
Il documento più antico che attesta il culto di S. Sofia a Gioia è il resoconto di una Visita Pastorale effettuata il 24 ottobre del 1578 dall'Arcivescovo di Bari, Antonio Puteo, che imponeva al Cappellano di S. Sofia nella via di Matera di riparare entro un anno quella Cappella. Essendo diventata diruta la Cappella, nel 1717 l'arcivescovo di Bari, Muzio Gaeta, la dichiara sconsacrata.
Per la presenza della suddetta Cappella sorse l'abitudine di denominare contrada S. Sofia sia le terre che la strada che conduceva alla stessa.
Già nel secolo XV, però, è attestato a Gioia il culto popolare di S. Sofia, che, dagli abitanti del nostro Paese viene innalzata a Patrona unica e principale della città.
La solennità, che si festeggiava inizialmente l' 8 settembre, giorno in cui la Chiesa celebra la festa della natività della B. V. Maria, alla quale è intitolata la Chiesa Matrice, detta anche della Natività della Vergine o di Maria SS. Bambina, attualmente è anticipata al 7 settembre.