“Chi di spada ferisce …”Il malprete Pietro Nicola Patarino

Aprile 7, 2025 by  
Filed under Gioia Nota, Storia

Emanuele De Deo

Parlando del nostro concittadino Emanuele De Deo, primo Martire della Rivoluzione Napoletana, impiccato a Napoli il 18 ottobre del 1794, per ordine dei Borboni, nel 250° anniversario della morte, abbiamo ricordato la figura di un altro concittadino gioiese: il sacerdote Pietro Nicola Patarino.

Nella primavera del 1793 Emanuele De Deo rientra a Gioia e, insieme ai fratelli Carlo e Giuseppe e alla sorella Angela, partecipa ad un banchetto offerto da donna Anna Innocenza Sala-Buttiglione ad un gruppo di amici, per lo più esponenti del clero e della colta borghesia, tutti invaghiti dalle nuove idee che avevano portato allo scoppio della Rivoluzione francese. Tra questi si distingue per doti di ingegno e di dottrina l’abate Francesco Paolo Losapio.

Quel giorno di maggio nella riunione in casa Sala Buttiglione, in via Bartolomeo Paoli, Emanuele De Deo porta con sé libelli e fogli volanti. Legge e commenta poesie popolari che circolavano a Napoli nelle case dei ricchi e dei poveri e illustra la Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino. Nel muovere aspre accuse al re e severe critiche al governo borbonico, afferma: I popoli hanno il diritto di detronizzare il sovrano e condannarlo. Siamo ormai pronti. La sorte di Ferdinando e di Maria Cristina è segnata. Anch’essi finiranno come i sovrani di Francia. Nella foga del discorso va, con un coltello alla mano, ad insultare il ritratto del re. Leggi tutto

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