Giovanni Mastrovito, detto Giannino
Febbraio 17, 2024 by Francesco Giannini
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Giovanni Mastrovito, vezzosamente ricordato come Giannino, nasce a Gioia nel 1934, da Donato, storico capobanda amministrativo della Banda musicale di Gioia per 62 anni, dal 1919 al 1981.
Nella famiglia Mastrovito c’era una naturale predisposizione per la musica, a tal punto che possiamo registrare la presenza di quattro musicanti nella Banda di Gioia.
Poiché per i musicanti che non avevano una buona preparazione di base non veniva assegnato un introito economico sufficiente per mantenere la famiglia durante un intero anno, il padre Donato pensò bene di far istruire nel campo musicale il figlio Giovanni. Seguendo le orme del padre, fu da questi avviato allo studio della musica e per circa due anni frequentò la scuola musicale presso la casa del suo collega Giacomo Argento, una delle colonne della Banda di Gioia.
Sempre su consiglio del padre cominciò con la tromba, per aspirare a diventare un ottimo solista di flicorno sopranino, il che gli avrebbe consentito di conseguire ragguardevoli guadagni.
Fu subito scartato l’utilizzo del flicorno, per la conformazione dentaria che gli creava qualche problema, e anche quello del corno. Iniziò quindi a suonare il trombone, sempre sotto l’attenta guida del maestro Giacomo Argento.
Esordisce nella Banda di Gioia nel 1948, sotto la direzione del maestro Paolo Falcicchio. Leggi tutto
Don Tonino Bello nel 30° anniversario della morte
Aprile 20, 2023 by Francesco Giannini
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Quest’anno ricorrono due anniversari: due cantori dell’armonia, della musica e della pace, che ci allontanano dalle miserie umane per innalzarci al cielo, a Dio, Re della pace, dell’armonia e dell’amore.
Sono entrambi nativi di Alessano, dove sono anche sepolti. Il primo è il maestro Paolo Falcicchio direttore della Banda Musicale di Gioia del Colle, del quale quest’anno ricorre il 60⸰ anniversario della morte mentre l’altro è don Tonino Bello, vescovo di Molfetta, anche lui musicista per diletto, a cui piaceva suonare la fisarmonica e l’organo, cantore dell’armonia dell’universo e della pace, del quale quest’’anno ricorre il 30⸰ anniversario della morte.
Sin dall’antichità la musica ha suscitato un fascino straordinario a tal punto che molti popoli credevano che essa fosse un dono degli dei.
Ma è di don Tonino Bello che stasera vogliamo parlare e dedicargli questa rappresentazione.
Il 20 aprile 2023 ricorre il trentesimo anniversario della morte di don Tonino Bello (Alessano 1935- Molfetta 1993). Leggi tutto
Un curioso episodio della Banda musicale di Gioia del Colle
Febbraio 18, 2021 by Francesco Giannini
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Sulla storia della Banda musicale di Gioia del Colle non c’ è cittadino che non lo colleghi al Maestro Paolo Falcicchio e alle sue strepitose vittorie al Concorso Internazionale di Venezia nel 1924 e a quella fuori Concorso del 1928 a Bologna.
Sarebbe oltremodo prolisso parlare dei riconoscimenti che il Premiato Concerto Musicale ‘Paolo Falcicchio’ di Gioia del Colle ha ottenuto in oltre due secoli di vita. Basta ricordare che fino al 1990 nel palmarès della Banda di Gioia erano presenti 80 medaglie d’oro, 100 coppe d’oro, 30 bacchette d’oro ed oltre 200 Diplomi e attestati vari di merito.
Negli oltre duecento anni di vita numerosi sono stati gli episodi che hanno visto coinvolto il nostro Concerto musicale: riconoscimenti, registrazioni discografiche, liti fra bande, ecc.
Di questo e di altro parlo nei miei due volumi La Banda Musicale di Gioia del Colle 1818-2017. Storia, documento, immagini e testimonianze, editi nel 2017 dalla Tipografia SUMA.
Rasenta il comico un avvenimento, che riporto nel secondo volume, che ha visto coinvolto la Banda musicale di Gioia durante una esibizione tenuta nel 1951. Leggi tutto
Paolo Falcicchio
Settembre 16, 2007 by Francesco Giannini
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Paolo Falcicchio nasce ad Alessano ( LE ) il 21 giugno 1879 da Giuseppe e da Vincenza Cosi.
Suo nonno era originario di Altamura, allievo del Maestro Saverio Mercadante. In occasione di una stagione lirica al Politeama di Lecce conosce una nobildonna di Alessano, Orsi Elisabetta, che sposa. Si trasferisce ad Alessano e svolge la funzione di Direttore d'orchestra. E' nominato Cavaliere della Corona d'Italia dal Re Vittorio Emanuele II.
Suo figlio Giuseppe non eredita la passione per la musica, mentre il nipote Paolo in tenera età, a 6 anni, è avviato alla scuola di Capece, di Maglie, fino al Liceo classico.
Terminati gli studi liceali si trasferisce a Napoli, dove, per volere del padre, si iscrive alla facoltà di Chimica farmaceutica, studi che abbandona subito dopo. All'insaputa del padre, infatti, frequenta il Conservatorio di San Pietro a Maiella, dove consegue il diploma di Direttore d'orchestra.
Inizia la sua carriera come violinista e dal 1900 al 1902 è uno dei primi violini del Teatro San Carlo di Napoli, il secondo Teatro lirico d'Italia dopo La Scala di Milano.
Nel 1905 torna alla nativa Alessano, dove dirige il locale Concerto musicale.
La Banda Musicale di Gioia del Colle
Marzo 10, 2007 by Francesco Giannini
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Una prima Compagnia di Musica, che opera stabilmente a Gioia del Colle è attestata da un documento del 1840.
Nel 1857 il Consiglio dei Decurioni delibera di stanziare la somma di ducati 15 per compenso al Maestro di Cappella Francesco Labruna, direttore della Compagnia di Musica, che opera a Gioia. Il 4 novembre 1861 il Sindaco Antonio Taranto ricorda in Consiglio Comunale che da alcuni anni operava in Gioia una Banda, composta di circa 40 individui, che aveva dato buona prova di sè e per la quale alcuni cittadini anticipavano una rilevante somma. Nel 1866 il Prefetto di Bari provvede a censire e numerare le Bande Musicali della Provincia, in base alla loro anzianità; a quella di Gioia, composta da 33 elementi e guidata dal Maestro Leopoldo Aquilar, è assegnata il n. 11. La Banda viene dichiarata Municipale nel 1871, sovvenzionata dal Comune ed affidata alla guida del Maestro Raffaele Scelzi.Nel 1876 l'Amministrazione comunale rinuncia a sostenere la Banda, concedendo in prestito gli strumenti musicali a 26 bandisti che li avevano richiesti, perché continuino a suonare e a guadagnare un tozzo di pane.