Dal Mercato Coperto alla nuova sede del Municipio e alla sede INPS
Dicembre 20, 2020 by Francesco Giannini
Filed under Storia
Nonostante le peripezie che hanno interessato la costruzione della ‘Piazza Coverta’ a partire dal 1899 fino alla definizione del contenzioso nel 1920, che costarono ingenti sacrifici economici per le casse comunali, in modo irresponsabile con somma leggerezza agli inizi degli anni ’70 il Consiglio comunale delibera la demolizione del Mercato Coperto per rendere disponibile l’area da utilizzare per la nuova Casa Comunale.
Le motivazioni addotte per questa scelta furono la scarsa igiene dell’immobile che non garantiva la sicurezza dal punto di vista sanitario degli avventori e dei commercianti e la presenza di topi.
La struttura era utilizzata per la vendita di prodotti ortofrutticoli, di pesce, di carne, di salumi e formaggi. Leggi tutto
Il Convento di San Domenico
Novembre 13, 2008 by Francesco Giannini
Filed under Storia, Turismo
L'Ordine dei Domenicani è stato fondato da San Domenico di Guzman ( 1170-1221 ) intorno al 1175 in Spagna, nella provincia di Burgos, con l'intento di estirpare la propaganda dei movimenti eretici, attraverso la predicazione e una vita austera improntata al cristianesimo delle origini e all'imitazione della vita degli apostoli. Per tale motivo i suoi seguaci vengono chiamati anche " Frati Predicatori ".
La Regola dell'Ordine viene approvata da Papa Onorio III nel 1216.
I primi documenti della presenza dei Domenicani in Italia risalgono con certezza alla prima metà del 1200.
Nel 2006/7 la Famiglia Domenicana ha celebrato l'ottavo centenario della fondazione del primo Monastero di claustrali.
I Conventi domenicani maschili in Puglia nascono e si diffondono in epoca sveva e successivamente sotto gli Angioini, grazie alla loro munificenza. Questi ultimi ne cambiano l'architettura. Infatti fino al 1280 vigeva il voto di povertà per l'Ordine ( la chiesa doveva essere piccola e così anche le celle per i frati ); gli Angioini, invece, affermano che il vincolo della povertà era imposto ai frati e non all'architettura, che poteva anche essere splendida.