1 luglio 1920: l’eccidio di Marzagaglia
Aprile 6, 2020 by Francesco Giannini
Filed under Primo Piano, Storia
I tentativi di esportare nel Sud dell’Italia un tipo di industrializzazione pesante, sono stati una scelta che si è dimostrata perdente (come dimostrato dagli insediamenti di Bagnoli e di Taranto). Il Mezzogiono, invece, andrebbe valorizzato maggiormente nella sua vocazione agricola e nella trasformazione dei prodotti dell’agricoltura.
Nel 1915 gli uomini del Sud, in età di leva, erano stati chiamati alle armi per combattere contro l’impero austro-ungarico con la speranza, anzi la promessa che, al ritorno vittorioso da quel conflitto avrebbero potuto godere dell’assegnazione di terre da coltivare.
Lo stesso Primo Ministro Antonio Salandra, per animare i soldati a combattere, dal 1915 aveva dichiarato alla Camera che alla fine della guerra ogni contadino, eroe del fronte, avrebbe avuto la sua parte di terra come ricompensa offerta dalla Patria ai suoi valorosi figli.
Grande fu la delusione all’indomani del 4 novembre del 1918: quei superstiti, scampate vittime del Primo Grande Conflitto Mondiale, pur essendo riusciti a portare sana la pelle nel loro Comune, furono vittime di una cocente realtà, quella di aver dato vite dei loro cari alla Patria e di ritrovarsi in una situazione di povertà e di delusione per ricompense negate.
Il Governo, infatti, oltre ad essere in preda ad una profonda crisi economica, prese tempo, poiché non riuscì a trovare una mediazione tra le richieste dei