Lorenzo Santoiemma
Aprile 13, 2020 by Francesco Giannini
Filed under Comunicati, Gioiesi nel Mondo
Nato a Gioia nel 1935, frequenta gli studi a Gioia, che conclude nel Liceo classico a Gioia; ciò gli permette di abbeverarsi di cultura di pensatori e scrittori latini e greci e di conseguire conoscenze che saranno a fondamento del suo periodo post lavorativo.
Il 2 agosto 1953 si trasferisce al Nord.
L’avevo conosciuto circa tre anni fa, grazie all’ing. Antonio Cirsella mentre tenevo un corso di storia locale all’Università della Terza Età di Gioia del Colle.
L’ing. Cirsella, essendo a conoscenza delle mie ricerche storiche miranti ad approfondire aspetti del nostro paese e della mia predilezione per la storia locale, volle consegnarmi il volume “ La Divina Commedia di Dante Alighieri, Inferno” nella libera traduzione in vernacolo gioiese a cura del concittadino Lorenzo Santoiemma, volume che era stato stampato nel marzo del 2017 e che in qualche copia aveva ottenuto dall’autore per distribuirlo alle Scuole di Gioia e a persone alle quali l’ing. ritenesse potesse risultare gradito ed interessante. Tra queste, indegnamente, risultò anche il sottoscritto.
Non conoscevo l’autore di sì titanica opera e chiesi all’ing. Cirsella di poter ringraziare l’autore per il dono ricevuto. Egli mi assicurò che sarebbe venuto a Gioia durante il periodo estivo e che in quella circostanza avrei avuto il piacere di incontrarlo.
Il vocabolario del dialetto di Gioia del Colle
Luglio 3, 2017 by Francesco Giannini
Filed under Gioiesi nel Mondo, Storia
Sta per essere pubblicata la seconda edizione del ' Vocabolario del dialetto di Gioia del Colle ', da parte del signor Lorenzo Santoiemma, ' il giovane cantore pugliese della sua Gioia del Colle ', come lo definisce Ettore De Nobili, poeta vernacolare barese, nella prefazione al testo.
Questo ultimo lavoro riassume quanto l'autore aveva precedentemente raccolto nei quattro volumetti ' Il piacere di ricordare Gioia ' e si inserisce nel filone tracciato dal prof. Giuseppe Donatone, che ha scritto una grammaticale dialettale gioiese ( Saggio etimologico sul dialetto gioiese ), dal prof. Vito Celiberti che ha raccolto canti popolari e proverbi dialettali gioiesi ( Canti popolari di Gioia del Colle ), da quest'ultimo studioso insieme alla maestra Seldina Matarrese ( Il cuore antico di Goia del Colle in proverbi e detti vari ) e per ultimo, ma non di minore importanza dall'amico prof. Pinuccio Romano ( I paròle de tatàranne ).
Lo stesso De Nobili così riassume l'amore di Santoiemma per la sua terra e il suo dialetto: Emigrato da molti anni per motivi di lavoro nella grande metropoli lombarda, Milano, è sempre stata struggente per Lorenzo la nostalgia per il suo paese natìo, dove aveva trascorso gli indimenticabili anni della sua giovinezza. Nonostante il benessere raggiunto e i figli di stampo milanese, a lui mancavano il sole e il mare di Puglia, le voci, i suoni, gli odori, i sapori… e il dialetto del suo paese.
L’Inferno in dialetto gioiese
Giugno 1, 2017 by Francesco Giannini
Filed under Gioiesi nel Mondo
Dopo aver perso il ' Paradiso ' Gioia ritrova l' ' Inferno '.
Fuor di metafora, Gioia dopo aver assistito alla chiusura dello storico Ospedale ' Paradiso ' si ritrova con l'Inferno dantesco.
L'idea di tradurre l'Inferno nel vernacolo gioiese è venuta ad un nostro concittadino, classe 1935, che vive a Milano, dove risiede da molti anni. L'autore non ha mai dimenticato le sue origini gioiesi, le proprie radici e con cura costante si adopera per mantenere vivi gli usi e i costumi del paese natio.
E' lo stesso autore a indicarci le motivazioni di questa sua scelta, che ha riportato nell'introduzione che precede la traduzione in vernacolo Gioiese.
Tutto nasce dall'esigenza, terminata l'attività lavorativa, di tenere in esercizio e sempre attiva la scatola della memoria che, se s'inceppa, ahi! son guai.
E così dopo essermi impegnato a scrivere i quattro volumetti del " Piacere di ricordare Gioia ", il " Vocabolario del dialetto di Gioia del Colle " ed alcune poesie in dialetto gioiese inviate ad un concorso di poesie in vernacolo, che fare mi son detto, oltre che leggere e fare altro per tenere in esercizio la mente?