Alberto Tria
Novembre 15, 2017 by Francesco Giannini
Filed under Eventi & Tempo Libero, Prodotti Locali
Può essere capitato a molti di visitare il parco tematico ‘ Italia in miniatura’ a Viserba di Rimini.
Nel nostro paese c’è chi non solo in passato, ma ancora oggi, si occupa di ‘ Gioia in miniatura’.
Ha iniziato qualche decennio fa a dedicarsi a questo hobby un mastro muratore gioiese, Giovanni Angelillo, morto qualche mese fa all’età di 79 anni, il quale ha eseguito riproduzioni delle chiese di Gioia, che ha poi donato ai corrispondenti luoghi religiosi.
Già da qualche anno, contagiato dal lavoro del signor Angelillo, sulle sue orme si è posto un altro gioiese, amante del patrimonio artistico e culturale del nostro paese: Alberto Tria.
E’ uno dei quattro figli del titolare della storica edicola, sita in Corso Vittorio Emanuele II, che ancora oggi viene ricordata come edicola Tria.
E’ lui stesso che riassume il suo percorso lavorativo e questa sua straordinaria esperienza.
Gabriele D’Annunzio e il Centenario dell’impresa di Cattaro
Ottobre 4, 2017 by Francesco Giannini
Filed under Comunicati, Primo Piano, Storia
Ricorre quest'oggi il primo Centenario del Volo di Gabriele D'Annunzio e dei suoi compagni di avventura che li portò dall'aeroporto di Gioia del Colle a Cattaro.
Infatti nella notte tra il 4 e il 5 ottobre del 1917 si compie la leggendaria impresa di G. D'Annunzio: l'incursione aerea notturna e il bombardamento della base navale di Cattaro durante la prima guerra mondiale, da lui considerata la sua impresa bellica più audace, che è stata considerata la più straordinaria che sia mai stata tentata con velivoli destinati a voli su terra. Egli cominciò a prepararla con due mesi di anticipo e stentò per ottenere il permesso dai Superiori, perché che nessun velivolo avrebbe potuto far rientro a terra, a causa della difficoltà della rotta e della lontananza dell'obiettivo da raggiungere.
La base navale di Cattaro, sede di sommergibili e di idrovolanti che avevano bombardato la città di Brindisi era, dopo quella di Pola, il porto militare più importante dell'Impero austro-ungarico. I quindici biplani, a tre motori 450 HP costruiti dall'industria Caproni di Milano, destinati all'impresa partono dall'aeroporto di Taliedo ( Milano ) il 24 luglio 1917 e, dopo una sosta a Centocelle ( Roma ), giungono a Gioia del Colle il 25 luglio. Gli equipaggi erano arrivati all'aeroporto di Gioia il 25 settembre per preparare nei minimi dettagli la missione. I militari vivono " con i forti e laboriosi abitanti " gioiesi la vigilia di quell'impresa.
Il Campo d’aviazione di Gioia del Colle – L’impresa di Cattaro
Aprile 23, 2008 by Francesco Giannini
Filed under Storia
Il nome di Gioia del Colle, oltre che alla Banda Musicale, al vino primitivo e alla mozzarella fior di latte, è legato al Campo d'aviazione.
Anche se il primo volo con un aeroplano viene effettuato dai fratelli Wright nella Carolina del Nord nel 1903 e l'atto di nascita dell'Aeronautica Militare italiana risale al 28 marzo 1923, le prime notizie del Campo di aviazione di Gioia risalgono al periodo della prima guerra mondiale.
Il primo Campo di aviazione viene realizzato nel 1915 su terreni il cui esproprio era stato effettuato nel 1914.
All'inizio sono costruiti solo alcuni hangars, sotto i quali si riparavano gli aerei. A quel tempo il campo era di modeste proporzioni. E' inaugurato una prima volta nel 1915 e successivamente nel 1928.