La famiglia Panessa
Aprile 9, 2020 by Francesco Giannini
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Il cognome Panessa, come ci ricorda Francesco Saverio Perillo nella sua ricerca storica Onomastica slava di Gioia, è di provenienza slava, una fra le più prestigiose dell’epoca, con tutta probabilità immigrata dall’opposta sponda slava.
Sarebbe stato importato a Gioia a seguito dell’arrivo degli Schiavoni nella nostra città nel 1459, allorquando un contingente slavo-albanese, con a capo Giorgio Castriota Scanderberg, intervenne nel conflitto dinastico tra Angioni e Aragonesi. Al termine del conflitto alcuni di loro tornarono in patria, altri presero stabile residenza a Gioia e, grazie a loro, il nostro Comune, che era ridotto a pochi fuochi, si ripopolò.
I documenti visionati attestano che Panessa è stata una famiglia di riguardo di Gioia.
Notizie certe della presenza della famiglia Panessa a Gioia del Colle le ritroviamo dai resoconti delle S. Visite che gli Arcivescovi di Bari tennero nella Chiesa Madre a partire dalla seconda metà del ‘500.
La prima Santa Visita effettuata alla Chiesa Madre di Gioia sembra risalga al 1578, ad opera dell’Arcivescovo di Bari Antonio Puteo.
Al termine della sua Visita, nello stilare il verbale il Puteo elenca anche le disposizioni riguardanti l’Altare di santo Lonardo. Afferma che il sacerdote beneficiato è detto essere d. Vito Panessa, che fino ad allora non
aveva ancora provveduto a far dipingere l’immagine del santo e costruire una pedana ampia di legno per le celebrazioni liturgiche.