Giuseppe Tommaso Losapio
Febbraio 23, 2024 by Francesco Giannini
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Nella famiglia Losapio il rappresentante più noto è l’abate Francesco Paolo Losapio, benefattore al quale è intitolato il cosiddetto “Legato Losapio” con il quale lasciava i suoi averi al Comune di Gioia per l’istituzione di una Biblioteca e di tre classi ginnasiali.
L’abate Losapio è anche noto per aver partecipato alle tristi vicende dei Martiri del 1799 e ai moti Carbonari del 1820. Della famiglia Losapio, però faceva parte anche un altro illustre componente: Giuseppe Tommaso Losapio. Si tratta del fratello minore dell’abate, di indole meno battagliera di Francesco Paolo, che nacque a Gioia il 19 marzo del 1772.
Completavano la famiglia Losapio le sorelle Lucia Maria, Apollonia Maria, Santa Maria e Maria Lucia.
Il loro nonno, Francesco Paolo senior, non appena fu eletto Sindaco di Gioia (1740-41), avendo a cuore le sorti dei gioiesi, avviò la vertenza contro la feudalità, in particolare contro la famiglia De Mari, feudatari di Acquaviva, Gioia e Castellaneta, e nei confronti del Capitolo della Chiesa Madre di Gioia, lotta che fu portata a termine, con le due Decisioni del 3 e del 24 marzo 1810 della Commissione feudale, dal dott. Paolo Losito e dagli abati Francesco Paolo Losapio e Francesco Saverio Indellicati.
Giuseppe Tommaso Losapio dopo aver concluso i suoi primi anni di studio a Gioia sotto la guida del maestro Longo, appartenente all’ordine dei Francescani, continuò il suo percorso scolastico nel seminario di Oria sotto la guida di dotti e insigni maestri. Seguì con profitto le lezioni di letteratura, filosofia e matematica e poi si trasferì nel seminario di Taranto, diretto dal celebre Capecelatro, per completare gli studi e la sua preparazione culturale seguendo gli insegnamenti di Scienze fisiche e naturali. Leggi tutto