Il lebbrosario di Gioia del Colle
Settembre 10, 2017 by Francesco Giannini
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In agro di Gioia del Colle, precisamente lungo la direttrice che da Gioia conduce a Matera,in contrada Vallata, zona ricca di boschi, che in passato fu teatro delle imprese e della cattura del Sergenre Pasquale Romano, ex ufficiale borbonico e contrario all'unificazione dell'Italia sotto il regno dei Savoia, al quale qualche anno fa è stato dedicato un cippo commemorativo, nel 1953 fu impiantato un lebbrosario.
La zona, infatti, per la presenza di boschi e di aria salubre, distante circa 10 Km. dall'abitato di Gioia, ben si prestava per tale utilizzo.
A ben due anni prima, precisamente al 1951, durante l’amministrazione comunale di Gioia capeggiata dal sindaco Lattarulo, risale la discussione sulla istituzione di un lebbrosario in agro di Gioia, come proposto dalla deputazione provinciale. Nel dibattito, abbastanza animato, intervenne, tra gli altri, il consigliere Costantino Colacicco che si espresse in modo sfavorevole a tale ubicazione con argomentazioni che furono approvate dal Consiglio, che affidò al sindaco il mandato di esprimere a quella deputazione l’opposizione dell’ Amministrazione.