La festa di San Lorenzo a Gioia del Colle

Agosto 10, 2020 by  
Filed under Storia, Turismo

Chiesa di San Francesco. Gioia del Colle. Tela che raffigura San Lorenzo con la graticola in mano

Il X agosto è ricordato non solo perché si festeggia San Lorenzo, giorno in cui si alzano gli occhi al cielo in attesa di scoprire la caduta di una stella cadente e di esprimere un desiderio, con l’augurio che venga esaudito, ma è famoso anche per una poesia scritta da Giovanni Pascoli.

San Lorenzo, io lo so perché tanto
di stelle per l’aria tranquilla
arde e cade, perché si gran pianto
nel concavo cielo sfavilla.

………………………………

E tu, Cielo, dall’alto dei mondi
sereni, infinito, immortale,
oh!, d’un pianto di stelle lo innondi
quest’atomo opaco del Male!

Nel Comune di Gioia del Colle in tempi passati una parte del territorio era occupato dalla contrada di San Lorenzo. Tale denominazione era giustificata dalla presenza di una cappella rurale dedicata a San Lorenzo. Come per numerose altre Chiese rurali non ci restano tracce della sua presenza, se non in alcuni documenti storici che ne attestano l’esistenza in tempi passati. Leggi tutto

Presentazione pannelli turistici di Gioia del Colle

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il giorno 17 maggio 2019 alle ore 9,30  nell'Aula Magna del Liceo Classico 'P. V. Marone' di Gioia del Colle saranno presentatie12 targhe turistico-informative che saranno apposte su altrettanti siti del Comune di Gioia del Colle.

Tali cartelli costituiscono la conclusione di un PON-FSE 'Per la Scuola, competenze e ambienti per l'apprendimento'  Inclusione sociale e lotta al disagio, sottotitolo 'Malum granatum: ritrovare il senso di appartenenza'.

Il progetto, ideato e ammesso a finanziamento europeo, è a meritoria iniziativa della prof.ssa Giulia Notarnicola, docente di lettere dell'ITT 'Galileo Galilei' di Gioia del Colle, che, nonostante gli ostacoli e le numerose  difficoltà  organizzative incontrate durante la conduzione del percorso educativo, ha tenacemente creduto e perseguito gli obiettivi che si era prefissati. La prof.ssa Notarnicola si è avvalsa della collaborazione dell'esperto prof. Francesco Giannini, della prof.ssa Piera De Giorgi, del Liceo Scientifico 'R. Canudo ' di Gioia del Colle, che con la prof.ssa Maria Laricchia dell'ITT 'Galillei'  ha curato la traduzione in lingua inglese delle prime bozze dei testi  e della collaborazione della prof.ssa Rosa Donvito, dello stesso Liceo Scientifico, che ha curato la stesura definitiva e aggiornata in lingua inglese dei testi stampati sulle 12 targhe.

Al progetto hanno partecipato circa 30 alunni, frequentanti in diverse classi dell'ITT 'Galileo Galilei' di Gioia e  residenti a Gioia e in  diversi  paesi limitrofi.

Obiettivo del progetto: La riduzione del fallimento formativo precoce e della dispersione scolastica e formativa, attraverso interventi di sostegno agli studenti con particolare fragilità. Il tutto finalizzato all'acquisizione nei giovani di competenze sociali e civili che riguardano la capacità di impegnarsi in modo efficace con gli altri nella sfera pubblica, di mostrare soladarietà e interesse per risolvere i problemi che riguardano la collettività locale e la comunità allargata.

Il progetto gode dela collaborazione del Comune di Gioia del Colle, che ha creduto nella bontà dell'iniziatica educativo-culturale e, tramite il Commissario Prefettizio, dott. Umberto Postiglione,  ha sottoscritto  l'accordo di partenariato  che prevede il contribuito economico necessario per la realizzazione delle dodici targhe.

I siti su cui saranno installati i pannelli sono i seguenti:

– Palazzo Tateo-De Bellis, ex Scuola Media Losapio, prossima Biblioteca comunale, in Piazza Umberto I

– Casa Torre, in via Fontana

– Chiesa di Santa Maria Maddalena, in via Santa Maria Maddalena

– Caffeaus, in via Padre Semeria

– Cippo del Primitivo, in via Le Carrare, contrada Liponti

– Il Monumento ai Martiri del 1799, nell'omonima Piazza

– Il Molino-Pastificio Pagano ed ex Campo di concentramento, in Via Paolo Cassano

– Il Museo della Civiltà Contadina, in Via Di Vittorio

– L'ex Monastero di San Domenico, Municipio Comunale, in Piazza Margherita di Savoia

– Il Palazzo Sala-Buttiglione, in Via Bartolomeo Paoli

– La Villa Cassano, in Via Roma

– L'ITT 'Galileo Galilei' ex Lanificio Lattarulo, in Via Mazzini.

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Alla presentazione dei pannelli interverranno: il prof. Rocco Fazio, dirigente dell'Istituto di Istruzione Secondaria Superiore "R. Canudo" di Gioia del Colle nonché del Liceo Classico "P. Virgilio Marone" di Gioia del Colle e dell'Istituto Tecnico Tecnologico "Galileo Galilei " di Gioia del Colle, il Commissario Prefettizio del Comune di Gioia del Colle, dott. Umberto Postiglione e il Presidente della Regione Puglia, dott. Michele Emiliano, imparentato con la famiglia Lattarulo, alla quale è dedicato uno dei pannelli, che parlerà della "Famiglia Lattarulo: un esempio di imprenditoria illuminata a Gioia del Colle".

Poiché molto resta ancora da studiare ed approfondire su Gioia del Colle, si spera che altre iniziative simili possano essere messe in campo da Istituti scolastici o Associazioni turistiche e culturali, in modo da  valorizzare la conoscenza di altri luoghi storici significativi di Gioia non solo ai nostri concittadini, ma anche ai turisti che, spesso, associano il nome di  Gioia solamente alla presenza del Castello Normanno-Svevo, del Museo Archeologico e degli scavi archeologici di Monte Sannace.

 

La Chiesa di S. Maria Maddalena

Marzo 26, 2009 by  
Filed under Storia

Chiesa Santa Maria MaddalenaNel borgo bizantino ( o prenormanno ) di Gioia, precisamente in via Santa Maria Maddalena, fino a qualche anno addietro nota come vico Vittorio Emanuele II,  in un pianterreno sito al n. 6,  una trentina di anni fa sono stati individuati i resti di un'antica Chiesa, che, ad un primo esame, farebbe pensare all'edificio di culto più antico di Gioia.

L'edificio potrebbe costituire il momento di transizione tra il definitivo abbandono dell'antico insediamento peuceta di Monte Sannace e lo sviluppo del primo nucleo abitativo che dal Casale di Joa  porterà allo sviluppo della città di Gioia.

La Chiesa, che oggi chiameremmo meglio Cappella, è di modeste dimensioni: mt. 12,70x 4,50 ed è posizionata secondo l'asse  Est-Ovest; l'ingresso era posto sul lato ovest, opposto alla piccola abside semicircolare sulla cui parete si notano resti di affreschi policromi.

La navata dell'edificio, che doveva avere una copertura  con tetti a spiovente, è scandita nel suo

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