La Chiesa di Santa Maria lo Vurzale
Maggio 5, 2020 by Francesco Giannini
Filed under Storia, Territorio & Ambiente
Una delle più antiche chiese rurali che in passato erano ubicate nel territorio di Gioia è quella di Santa Maria lo Vurzale.
Il nucleo originario del Santuario di Santa Maria di Picciano (MT) risale al XII-XIII secolo. Dalla metà del ‘300 ai monaci benedettini subentrarono i Gerosolimitani, poi Cavalieri di Malta, i quali vi costituirono una Commenda e si presero cura del Santuario.
Documentazioni storiche attestano che la metà del sec. XIII è un momento di floridezza economica del monastero, così come è attestato da una serie di donazioni, compravendite ed acquisizioni di diritti ed immunità.
Il santuario aveva anche due beni nel territorio di Gioia, denominati Feudo della Piscina della Tufara e Feudo di San Giovanni, seu Santa Maria lo Vurzale, ubicati nella parte sud e sud ovest di Gioia. Leggi tutto
Gioia e i Cavalieri di Malta
Novembre 4, 2011 by Francesco Giannini
Filed under Gioia Nota, Storia
Tra gli enti religiosi, possessori di beni ecclesiastici nel territorio di Gioia figurava in passato anche il Sovrano Ordine Militare dei Cavalieri di Malta. Tale Ordine, che era rappresentato dalla Commenda di S. Maria di Picciano, possedeva due feudi nell’agro di Gioia.
Il primo, soprannominato Piscina della Tufara, si snodava lungo la via per Matera, in un territorio compreso tra la via per Matera e quelle per Montursi e Laterza; era esteso circa 4311 tomoli e due stoppelli. Ne facevano parte diverse contrade: le Piscine, le Tufare, Murgia di Montursi, Lago Magno, parchi della Mandra, lago Savino. Al suo interno erano presenti vigneti, frutteti e piscine di acqua sorgiva.
Il secondo feudo, che si trovava a nord-ovest del paese ed era soprannominato San Giovanni
La Chiesa di Sant’Angelo
Maggio 24, 2009 by Francesco Giannini
Filed under Senza categoria, Storia, Turismo
Non abbiamo notizie certe né sull'origine né sull'epoca in cui questa Chiesa è stata fondata.
L'esistenza di una Chiesa di Sant'Angelo è attestata per la prima volta in un documento del 1087, in cui si dice che in quell'anno il duca normanno Ruggero d'Altavilla concede all'Arcivescovo di Bari, Ursone, delle proprietà a Monte Sannace, comprendenti terre ed orticelli che sono presso la chiesa di Sant'Angelo ( concedimus ecclesiam Sancti Angeli que sita est in monte Ioannacii cum omnibus orti set orticellis suis qui sunt iuxta ipsam ecclesiam et vadit per viam qua itur Ioam ). Si tratta di una chiesa che testimonia la venerazione per questo Santo, ma che non nulla a che vedere con l'attuale chiesa di Sant'Angelo.
Da alcuni documenti normanni del XII secolo apprendiamo che intorno al 1170 l'abate Arivie avrebbe fatto costruire a sue spese, nei pressi del castello, una chiesa dedicata a santo Stefano. In un successivo periodo questa veniva chiamata chiesa "di San Giovanni".
Il Carano Donvito sostiene che la chiesa di Sant'Angelo era nota come Santa Maria di Costantinopoli. La Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli, a detta di Padre Bonaventura da Lama, fu inizialmente dedicata a San Giovanni e, più tardi, dal nome di Santa Maria di Costantinopoli passò al nome attuale di Sant'Angelo, forse per non confonderla con l'altra Chiesa di S Maria di Costantinopoli (oggi S. Andrea). Con l'abolizione definitiva del rito greco la chiesa viene solennemente riconsacrata e dedicata a S. Maria di Costantinopoli.