Carmelo Preite – 3^ Parte
Luglio 28, 2008 by Francesco Giannini
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Nel concerto d'addio alla banda di Gioia… sotto un cielo più limpido del solito … potevano echeggiare gli strumenti della meravigliosa compagnia diretta dal maestro comm. Carmelo Preite. Assisteva una folla numerosa che dopo la fantasia dell'Andrea Chenier improvvisava al maestro una delirante manifestazione di simpatia gridando al suo indirizzo dei "bravo maestro" altisonanti. Il comm. Preite era veramente commosso.
Terminato il programma … la banda … passando per via Roma… sempre diretta dal comm. Preite, intonava Inno al Piave… La serata terminava così in grande e perfetta allegria e armonia, quell'armonia che è dote preclara del magnifico corpo bandistico di Gioia del Colle, al quale ancora una volta auguriamo di poter mietere come ne è ben degno, nuovi allori ovunque si recherà. L'Eco della Riviera, 4 settembre 1932, Il saluto della banda di Gioia del Colle.
A settembre la Banda di Gioia suona anche a Camogli.
Ma quando la bacchetta del maestro comm. Preite diede il segnale d'inizio della sinfonia del Barbiere, un profondo silenzio accompagnò la prima superba esecuzione e applausi vivissimi salutarono il maestro insigne e i bravi esecutori… Il concerto magistralmente eseguito ha confermato la fama della banda di Gioia del Colle e, infatti, sotto la direzione del comm. Carmelo Preite… rappresenta un complesso armonico di innegabile valore per valentia di solisti e fusione e armonia di accompagnamento. Robusti gli attori, armoniosi i legni, dolcissimo l'oboe tra grazioso giuoco di clarini; non v'è parte di essa che non sia degna di ammirazione Il Secolo XIX, 7-9-1932, pag.5.
Carmelo Preite – 2^ Parte
Luglio 24, 2008 by Francesco Giannini
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Con il maestro Preite la banda amplia il suo repertorio, grazie anche alle riduzioni che lo stesso aveva fatto di numerose opere, e si trasforma in vera e propria orchestra.
Poiché la popolazione gioiese era desiderosa di sentire la riduzione del 1° atto della Traviata, che il maestro Preite eseguiva in Piazza San Marco tra il delirio degli astanti con la eccellentissima banda musicale di Venezia, il Podestà di Gioia in data 16 marzo 1932 scrive al collega della città lagunare, chiedendo una copia delle singole parti dell'opera, essendo il maestro Preite molto occupato per poter fare una nuova riduzione.
Il nome della Banda di Gioia, che ormai è all'apice con Falcicchio, con Preite ha fama e risonanza ancora maggiore.
Di ciò è data testimonianza da un invito fatto al maestro Preite dal sig. Luigi Prestini, de " La Voce del Padrone" di Milano, prestigiosa casa discografica del tempo, per incidere dei dischi con l'esecuzione del Concerto Municipale di Gioia del Colle.
Carmelo Preite – 1^ Parte
Luglio 21, 2008 by Francesco Giannini
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Il nome di Carmelo Preite è legato a doppio filo a quello di Gioia del Colle.
La prima volta che si parla di lui a proposito di Gioia è il 12 luglio 1924, giorno in cui il nostro Concerto Musicale Municipale partecipa al Concorso bandistico di I° categoria a Venezia.
In quelle circostanza il Maestro Preite, in qualità di maestro della Banda di Venezia, era uno dei cinque membri della Giuria, che decretarono la vittoria del Complesso Musicale gioiese.
Lo ritroviamo legato a Gioia nel 1932, allorquando il Direttore amministrativo del Complesso musicale gioiese, Girardi, si reca a Bologna per contattarlo sulla sua disponibilità a dirigere la Banda.
Nasce a Presicce ( Lecce ) il 14-2- 1866. All'età di 8 anni, dopo l'esecuzione di un "pezzo variato" per tromba in un paese del Capo di Leuca conosce la prima gioia del consenso delle folle.
La Banda Musicale di Gioia del Colle
Marzo 10, 2007 by Francesco Giannini
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Una prima Compagnia di Musica, che opera stabilmente a Gioia del Colle è attestata da un documento del 1840.
Nel 1857 il Consiglio dei Decurioni delibera di stanziare la somma di ducati 15 per compenso al Maestro di Cappella Francesco Labruna, direttore della Compagnia di Musica, che opera a Gioia. Il 4 novembre 1861 il Sindaco Antonio Taranto ricorda in Consiglio Comunale che da alcuni anni operava in Gioia una Banda, composta di circa 40 individui, che aveva dato buona prova di sè e per la quale alcuni cittadini anticipavano una rilevante somma. Nel 1866 il Prefetto di Bari provvede a censire e numerare le Bande Musicali della Provincia, in base alla loro anzianità; a quella di Gioia, composta da 33 elementi e guidata dal Maestro Leopoldo Aquilar, è assegnata il n. 11. La Banda viene dichiarata Municipale nel 1871, sovvenzionata dal Comune ed affidata alla guida del Maestro Raffaele Scelzi.Nel 1876 l'Amministrazione comunale rinuncia a sostenere la Banda, concedendo in prestito gli strumenti musicali a 26 bandisti che li avevano richiesti, perché continuino a suonare e a guadagnare un tozzo di pane.