Benito Tateo
Marzo 13, 2025 by Francesco Giannini
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Benito Tateo a lavoro nel suo laboratorio
Quest’anno ricorre il centenario della nascita di un nostro illustre concittadino: il maestro intagliatore e intarsiatore Benito Tateo.
È nato a Taranto il 6 ottobre del 1925 da Antonia Castellaneta, sarta, e Giovanni, di professione tipografo, il quarto di sette figli (Maria Luigia, Rocco, Maria, Adriana, Elvira, Vanda). Il nome Benito, dopo l’avvento di Mussolini al potere, era una consuetudine presso la popolazione italiana, per onorare quel personaggio.
La sua naturale inclinazione lo avvia alla professione che da grande svolgerà con grande passione e con eccellenti risultati; infatti a 13 anni, nel 1938, comincia a lavorare come apprendista nel rinomato mobilificio di Carlo Curione (in via Roma), maestro d’Arte diplomato alle Belle Arti di Venezia, che gli insegnò i segreti dell’intaglio. Resterà nella bottega del Curione per 14 anni, fino all’epoca del suo matrimonio.
Lavora dapprima come apprendista ebanista, poi come intagliatore. Per meglio apprendere i segreti di quell’Arte si intratteneva in bottega ben oltre le dieci ore di lavoro, ricevendo in cambio piccoli regali in prossimità delle feste.
Nello periodo di apprendistato, di sera, per arrotondare i suoi magri guadagni, lavora come operatore cinematografico presso il Cinema Vittoria. Questa attività gli consente di sviluppare un carattere gioviale e scherzoso e di acquisire un’abilità particolare nell’imitazione degli attori e delle loro battute. Leggi tutto