Piazza XX Settembre
Il 20 settembre 1870, giorno della presa di Roma attraverso la breccia di Porta Pia da parte dell’esercito italiano, da una parte segna la fine dello Stato Pontificio e dall’altra segna la seconda fase della realizzazione dell’Unità d’Italia. Agli inizi dell’800 lo spiazzo tra via Gioberti e via Manin era noto come Largo Monte, come sostengono gli studiosi […]
Il 20 settembre 1870, giorno della presa di Roma attraverso la breccia di Porta Pia da parte dell’esercito italiano, da una parte segna la fine dello Stato Pontificio e dall’altra segna la seconda fase della realizzazione dell’Unità d’Italia.
Agli inizi dell’800 lo spiazzo tra via Gioberti e via Manin era noto come Largo Monte, come sostengono gli studiosi e storici locali, in onore dell’omonima nobile famiglia gioiese, ma forse anche per la fortuita coincidenza che da quel punto si diramava la strada che conduceva e tuttora conduce a Monte Sannace e a Monte Rotondo.
A ricordo dei tragici fatti del 28 luglio 1861, lo scontro tra i filoborbonici capitanati dal Sergente Pasquale Romano e i filo-sabaudi guidati dalla Guardia Nazionale, conclusisi con la vittoria dei fautori dell’Unità d’Italia, viene denominato Largo Vittoria lo spiazzo esistente nei pressi dei luoghi che furono teatro di quelle vicende.
Nel 1895, a distanza di dieci anni dal momento in cui viene installato e inizia a funzionare l’orologio posto sulla torre del Convento di San Francesco in Piazza Plebiscito, e precisamente il 10 maggio, la Giunta municipale di Gioia delibera la costruzione di una meridiana di marmo, fatta per conto del Comune, al Largo Vittoria.
Il 7 settembre 1895 il Consiglio comunale discutendo dei provvedimenti per commemorare il 20 settembre 1870, ricorda che il Sindaco si è recato a Roma e che è stato stabilito che occorre dare il nome 20 settembre ad una Piazza. Si propone di dare tale nome a quella chiamata Piazza Vittoria.
Bisogna attendere il 23 ottobre 1900, anno in cui la Giunta delibera la rettifica della denominazione di alcune strade cittadine. In tale circostanza viene cambiato il nome di Piazza Vittoria in Piazza XX Settembre.
La Piazza veniva utilizzata anche per accendere i fuochi artificiali per cui il 26 novembre 1906 il Consiglio comunale delibera la riparazione alla Piazza e di posizionare delle basole bucate in cui infiggere i pali dei detti fuochi.
Infatti in quegli anni la Piazza era utilizzata per i festeggiamenti che si svolgevano in onore di San Filippo Neri, in particolare con l’esposizione del busto argenteo del Santo ( la cosiddetta macchina ), l’accensione di fuochi d’artificio e l’impianto dell’albero della cuccagna.
Quest’ultima pratica è stata interrotta con l’avvento della seconda guerra mondiale ed è stata ripresa in modo saltuario negli anni scorsi.
L’installazione di un orinatoio pubblica nella piazza nel 1908 scatena le vibrate proteste dei cittadini e una animata discussione in Consiglio comunale.
Il 27 ottobre 1927 la proposta viene ripresa ed è deliberata la spesa per l’acquisto di un chiosco orinatorio nella piazza.
Il 15 settembre 1931, poiché su ordine del Prefetto ogni Comune deve avere una Via non secondaria che porti il nome dell’Urbe, come da circolare 29 luglio 1931 n.1139 Gab. su disposizione del Capo del Governo, il Podestà delibera il cambiamento del nome Piazza XX Settembre nella denominazione di Piazza Roma. Tale deliberazione non trova attuazione; infatti il successivo 23 ottobre il Podestà delibera di cambiare la denominazione di Via Principe Amedeo ( Via Stazione ) in Via Roma, poiché l’Onorevole Ministro dell’Educazione Nazionale non aveva creduto di approvare la delibera del 15 settembre che cambiava in Piazza Roma la denominazione di Piazza XX Settembre.
Il 26 febbraio 1932 il Podestà delibera la costruzione di una fontana a Piazza XX Settembre, opera affidata ai fratelli Oronzo e Nicola Guida di Gioia e il 15 aprile successivo approva l’installazione di un impianto di irrigazione al giardino della stessa piazza.
Questa fontana ( che è l’unica presente nel Comune, se escludiamo le più recenti, sistemate di fronte all’ingresso della Scuola elementare San Filippo Neri e nel giardino di Piazza Giovanni Paolo II ), è composta da una vasca smerlata di forma irregolare, divisa in quattro parti come un quadrifoglio, che raccoglie l’acqua che zampilla da quattro fontanine. Queste fuoriescono da grosse conchiglie situate sui quattro lati del bordo superiore della vasca, mentre alla sua base sono presenti due bassorilievi che riproducono l’Arma Ioe. Dalla parte centrale della vasca si innalza una base circolare sulla quale sono posizionate quattro colonne non capitello dorico che sorreggono un grosso piatto concavo circolare; su di esso è poggiato un calice con uno zampillo centrale, la cui acqua viene fatta scendere dalla bocca di 4 teste di leone presenti sul calice. Alla base del sostegno che è presente nel centro della vasca vi sono 4 piccole conchiglie.
Nel mese di luglio del 1932 viene deciso lo spostamento di una fontanina pubblica a Piazza XX Settembre.
Il 27 gennaio 1933 viene decisa l’installazione di lampade intensive da 500 W nella Piazza XX Settembre.
Il 27 febbraio il Podestà delibera di installare un impianto di illuminazione alla fontanina della Piazza.
Il 25 agosto 1933 il Comune decide di acquistare una casa a Piazza XX Settembre per demolirla e allargare Via Gioberti.
Il 31 agosto 1954 la Giunta decide di istituire un cantiere stradale per la sistemazione definitiva di Piazza XX Settembre, poiché sono già sistemati i cordoni, le zanelle e parzialmente la massicciata.
Fino a qualche anno fa veniva ricordata come Piazza Mosca o Piazza Rossa, perché su di essa si affacciava la locale sede dello storico Partito Comunista Italiano o, secondo la tradizione popolare, ” minz o larie ” ( in mezzo al Largo ).
Per circa ottanta anni la Piazza è stata sede del Mercato settimanale del martedì; dal 19 gennaio 1982 tale mercato è stato spostato a Piazza Pinto.
A seguito del trasferimento del Mercato a Piazza Pinto ha subito alcune ristrutturazioni. Quella più recente, avviata nell’aprile del 2006 ha mirato alla rivalutazione della Piazza. Il progetto architettonico che è stato realizzato mette in risalto lo spazio centrale circolare all’interno della Piazza come fulcro attraverso il quale si diramano le diverse parti della stessa: le aiuole, i viali di accesso, la fontana, il nuovo edificio adibito a bagni pubblici con lo scivolo dell’acqua, le panchine.
La parte centrale attrezzata con panchine disposte su due ordini circolari ha lo scopo di favorire l’aggregazione e la socializzazione dei fruitori di questo spazio.
Nuovi organi illuminanti, l’utilizzo della pietra di Apricena per la pavimentazione e per le panchine, l’utilizzo a prato delle aiuole, la piantumazione di nuovi alberi, la scrosciante cascata d’acqua fresca e argentea e l’artistica fontana con i suoi getti d’acqua conferiscono alla Piazza un aspetto gradevole e raffinato e la sensazione di refrigerio, soprattutto nella stagione calda.
Questa Piazza è legata alla famiglia Stallone. Infatti al n. 51 di Piazza XX Settembre il 12 settembre 1919 nasce Francesco Stallone (poi americanizzato in Frank), figlio di Silvestro Stallone, barbiere di 36 anni, e Pulcheria Nicastri, casalinga. Nel 1945 Frank Stallone sposa Jacqueline Labofish (1921-2020), un’astrologa statunitense figlia di un ebreo ucraino originario di Odessa e di una cattolica francese originaria di Brest. Nel 1946 nasce il primogenito Sylvester e nel 1950 Frank Jr. (che diventerà un cantante e musicista).
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3 Comments To “Piazza XX Settembre”
#1 Comment By Teresa Genco On domenica, 20 settembre 2009 @ 11:21
Grazie prof.Giannini per le sue ricerche e perchè le condivide con noi.
Teresa Genco
#2 Comment By Frandalex On domenica, 20 settembre 2009 @ 21:01
mi associo
#3 Comment By Francesco Giannini On domenica, 20 settembre 2009 @ 23:51
Torno a ripetere che sono io che ringrazio voi, lettori e frequentatori di gioiadelcolle.info.
Il compito che mi ero prefisso, curando la rubrica Gioia nota e personaggi illustri, era quello di fare conoscere ai miei concittadini alcuni momenti della Storia di Gioia, perché continuino o imparino ad amare la propria terra e mantengano alto il suo nome tra le Cento Città d’Italia.
La vostra partecipazione attraverso la lettura e i vostri commenti sono per me motivo di incoraggiamento a proseguire sulla strada intrapresa, per presentare argomenti nuovi e portare alla ribalta uomini e fatti che fanno parte della nostra Storia.
Un caro saluto a tutti.
Con stima e affetto
F. Giannini
In data 5 settembre 2023 ho ricevuto il seguente link https://storiedifamiglia.com/2023/09/05/dalla-puglia-agli-usa-gli-antenati-di-sylvester-stallone/, che mi è stato inviato da Storie di Famiglia, da Alessandro Lavopa.
Francesco Giannini
20 Settembre 2009
Commenti
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