La vecchia Gioia si mette in mostra
Nel 1987 il Centro culturale “Ezra Pound” di Gioia del Colle invitava i cittadini gioiesi a consegnare materiale fotografico (foto, stampe, cartoline) che riguardavano Gioia e la sua vita a cavallo tra l’800 e gli anni ’50, per realizzare una mostra fotografica, i cui lavori in seguito potessero confluire in una istituenda fototeca comunale. La […]
Nel 1987 il Centro culturale “Ezra Pound” di Gioia del Colle invitava i cittadini gioiesi a consegnare materiale fotografico (foto, stampe, cartoline) che riguardavano Gioia e la sua vita a cavallo tra l’800 e gli anni ’50, per realizzare una mostra fotografica, i cui lavori in seguito potessero confluire in una istituenda fototeca comunale.
La risposta a questa richiesta andò oltre le più rosee previsioni, con la raccolta di oltre mille immagini che testimoniavano aspetti della vita contadina e luoghi di Gioia, da esporre in una mostra cittadina.
La mostra si tenne dal 9 agosto al 4 ottobre 1987, suscitando interesse e ottenendo un buon successo, vista la partecipazione di circa 15.000 presenze.
L’anno successivo, nel 1988 il Centro, con il patrocinio dell’Amministrazione comunale di Gioia, provvide a stampare un catalogo della prima rassegna fotografica di Gioia del Colle, dal titolo “La vecchia Gioia si mette in mostra”, comprendente una parte delle immagini ricevute, nel numero di 144 foto.Il presidente del Centro Culturale “Ezra Pound”, Piero Longo, nella premessa alla pubblicazione del catalogo della rassegna cinematografica, scriveva: Il significato primo di una mostra di tal genere è, senz’altro, il recupero alla memoria collettiva del valore delle immagini della propria storia.
Cercare nel passato le proprie radici storiche, economiche, artistiche e folcloriche è porre le basi per qualsiasi programma e progetto futuro.
La conoscenza, pur nella diversificazione delle varie identità locali, del ruolo che il proprio paese ha avuto nella storia e nella cultura meridionale può anche iniziare dal recupero e dalla esposizione di alcune vecchie foto, magari un po’ ingiallite, ritrovate nel fondo di un cassetto.
Queste rassegne fotografiche a cura del centro culturale “Ezra Pound” di Gioia del Colle ne sono in modesto esempio.
Il materiale finora esposto è solo una parte della raccolta che il centro culturale va, da tempo, curando. La raccolta è tuttora in corso ed è finalizzata alla fondazione di una fototeca comunale.
A tutt’oggi sono state raccolte oltre mille immagini, riprodotte in negativo, realizzate, a suo tempo, con varie tecniche, da fotografi professionisti e dilettanti.
Questo catalogo, che non poche fatiche e sacrifici è costato, raccoglie le foto esposte durante la prima rassegna nell’agosto ’87.
Esso vuole, altresì, essere un ringraziamento a tutti i cittadini di Gioia che con tanto entusiasmo, hanno visitato la prima mostra fotografica (oltre 15.000 presenze) e che, acquistandolo ora, testimoniano ancora una volta, la loro costante attenzione.
“La civiltà delle immagini è, cronologicamente, la prima di tutte le civiltà”.
Quando il Centro culturale “Ezra Pound” è stato sciolto, coerentemente a quanto affermato dal Presidente prima di organizzare la mostra fotografica su Gioia, le foto che erano state esposte nel 1999 sono state donate al nostro Comune.
Le foto, in numero di 90, dopo essere state inventariate e inserite ciascuna in una cornice, protetta da un vetro, sono state esposte nel corridoio del primo piano del Municipio di Gioia.
Coloro che si recano al Municipio di Gioia possono liberamente visionare queste foto, in bianco e nero, che sono prevalentemente di grandi dimensioni, e conoscere aspetti del passato di Gioia del Colle.
Si tratta di un’opera veramente meritoria quella che il Centro “Ezra Pound” ha realizzato con la raccolta di queste foto, perché queste hanno consentito di salvare un patrimonio storico-culturale locale e tramandare alle nuove generazioni storie, immagini, tradizioni dei nostri padri, della nostra terra, che altrimenti sarebbero andati perduti.
Un popolo senza storia o che dimentica o cancella la propria storia è un popolo che vive nell’ignoranza ed è destinato all’estinzione.
“Esiste un solo bene, la conoscenza, ed un solo male, l’ignoranza.” (Socrate)
“L’ignoranza è la madre delle tradizioni.” (Montesquieu).
Il fine che il Centro culturale “Ezra Pound” si era prefissato, nell’organizzare la mostra e nel donare le foto al Comune di Gioia è lo stesso che intendo perseguire attraverso la pubblicazione su questo blog degli articoli su monumenti, personaggi e tradizioni che hanno portato alto il nome di Gioia del Colle anche al di fuori dei confini nazionali.
Il ricordo dell’operosità di chi ci ha preceduto deve costituire lo stimolo a sentirci orgogliosi del nostro passato,deve spingerci a progredire, a costruire un futuro migliore per noi e per le nuove generazioni e a creare un mondo sempre più a misura d’uomo.
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1 Marzo 2024