La Corte dei Sannaci
Una rustica masseria risalente alla fine del ‘700 immersa nel verde, a circa 5 Km da Gioia sulla ss. n.100, nel 1972 fu acquistata dal cav. Giuseppe Colonna, un noto imprenditore edile barese, innamorato della bellezza della struttura e della sua ubicazione, a metà strada tra Bari e Taranto, precisamente al Km. 34,400. Il signor […]
Una rustica masseria risalente alla fine del ‘700 immersa nel verde, a circa 5 Km da Gioia sulla ss. n.100, nel 1972 fu acquistata dal cav. Giuseppe Colonna, un noto imprenditore edile barese, innamorato della bellezza della struttura e della sua ubicazione, a metà strada tra Bari e Taranto, precisamente al Km. 34,400.
Il signor Colonna aveva un’azienda denominata COLOMAR (Colonna Marcantonio), una S.a.s., che offriva prodotti e servizi per l’industria turistica ed alberghiera, costruzione, acquisto, locazione ed esercizio di complessi alberghieri turistici con eventuali dipendenze complementari ed accessorie, forniture alloggio di pensioni, alberghi e hotel.
La scelta dell’acquisto della struttura gioiese fu dettata oltre che dalla bellezza della struttura e del paesaggio circostante anche dal fatto che si tratta di un punto nevralgico e baricentrico tra Bari, Taranto e Matera e tra le bellezze pugliesi e non: Castellana Grotte, Alberobello, Castellaneta, Ostuni, Fasano, Cisternino, Altamura, Gravina, Matera, ecc.Dopo alcuni lavori di ristrutturazione e completamento della masseria, trasformata in una struttura turistico-alberghiera che abbinava alla raffinata bellezza del rustico l’eleganza del moderno, nel 1974 la società fondata con la denominazione COLOMAR (Colonna Marcantonio) e C., dal nome di uno dei componenti della famiglia Colonna, che insieme al fratello Michele l’avrebbe gestita, inizia a sua attività nel settore della ristorazione.
L’insegna che è ancora oggi è presente presso l’ingresso della struttura e che raffigura il logo dell’attività svolta e rimanda a un set di olio, aceto e sale, unitamente alla scritta ‘ricevimenti’, la qual cosa fa comprendere subito di essere in presenza di una sala ristorante e per ricevimenti.
I proprietari della struttura organizzavano eventi e feste in diverse occasioni dell’anno, come banchetti e ricevimenti, matrimoni, cresime, prime comunioni. L’affluenza di numerosi clienti provenienti dall’intera regione, richiedeva un congruo periodo di tempo per ottenere una prenotazione sicura.
In un successivo momento la struttura prende opportunamente la denominazione di Corte dei Sannaci, in quanto è ubicata non molto distante dal sito archeologico più importante della Peucezia, quello portato alla luce sulla collina di Monte Sannace, che si innalza sui 400 metri sul livello del mare, le cui folte pendici boschive si possono ammirare dal complesso edilizio.
La famiglia Colonna avendo a sua disposizione un ampio territorio circostante la masseria presentò al Comune di Gioia un progetto per ampliare la volumetria dei propri fabbricati, costruendo una struttura turistico-alberghiera a completamento del servizio di ristorazione che offriva ai suoi clienti.
Tale richiesta era motivata non solo dal fatto che numerosi uomini d’affari, che si fermavano a Gioia per per motivi lavorativi, vista la presenza di numerosi operatori locali nel settore lattiero-caseario, vitivinicolo, dei prefabbricati e in quello artigianale potevano gustare una piacevole pausa pranzo oppure, percorrendo la statale per raggiungere altri capoluoghi di regione, avevano necessità di effettuare una sosta, ma anche dal fatto che potessero usufruire di una struttura alberghiera in cui trascorrere almeno una notte di riposo.
Questa richiesta, che avrebbe portato benefici a Gioia con l’afflusso di turisti e occupazione di personale locale, non fu approvata solo in parte dal Comune.
Infatti fu realizzata un’ampia sala circolare, in grado di ospitare circa 400 persone e di soddisfare la richiesta di matrimoni ed eventi artistico-musicali. Non fu accolta, invece, la richiesta di affiancare alla struttura un fabbricato da utilizzare come residenza alberghiera poiché il suolo ricadeva in una zona agricola che richiedeva l’approvazione di una variante al piano regolatore comunale.
La masseria è composta di numerose sale, un tempo adibite ad abitazione, stalle e depositi, molte delle quali sono in pietra e presentano le volte a botte, e di un’ampia corte interna con installazione di una recente fontana centrale.
La Corte dei Sannaci, a causa di sofferenze economiche della proprietà, oltre un decennio fa è stata posta in vendita.
Oggi la struttura ha la denominazione di BIT Club, una società i cui gestori organizzano eventi e feste in diverse occasioni dell’anno e, in particolare, serate danzanti e spettacoli durante il periodo di Carnevale.
Numerosi noti cantanti italiani e personaggi dello spettacolo si sono esibiti nella prestigiosa cornice della Corte dei Sannaci ed hanno allietato le serate di quanti accorrevano da diverse città pugliesi.
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18 Agosto 2021