La Chiesetta della Madonna della Croce tra i “luoghi del cuore” del FAI

Il FAI, Fondo per l’Ambiente Italiano, in collaborazione con Intesa Sanpaolo, da qualche anno ripropone il progetto “I Luoghi del Cuore”,  una campagna nazionale per i luoghi italiani da non dimenticare. È il più importante progetto italiano di sensibilizzazione sul valore del nostro patrimonio che permette ai cittadini di segnalare al FAI attraverso un censimento […]

Print Friendly, PDF & Email

Chiesa Madonna della Croce

Il FAI, Fondo per l’Ambiente Italiano, in collaborazione con Intesa Sanpaolo, da qualche anno ripropone il progetto “I Luoghi del Cuore”,  una campagna nazionale per i luoghi italiani da non dimenticare. È il più importante progetto italiano di sensibilizzazione sul valore del nostro patrimonio che permette ai cittadini di segnalare al FAI attraverso un censimento biennale i luoghi da non dimenticare. Dopo il censimento il FAI sostiene una selezione di progetti promossi dai territori a favore dei luoghi che hanno raggiunto una soglia minima di voti.La prima testimonianza documentale della sua esistenza risale al 1695.

Che cosa sono i Luoghi del Cuore? E’ come se infinite piccole fiammelle venissero accese nelle città, nei paesi aggrappati alle colline, lungo le frastagliate coste, attraverso le pianure, in mezzo agli alberi dei boschi, lungo i fiumi…sono quei luoghi che gli uomini hanno amato, vissuto, intravisto, sognato, con nostalgia ricordato. – Giulia Maria Mozzoni Crespi

Tra questi “Luoghi del cuore” sul sito del FAI è presente anche la nostra Chiesetta Madonna della Croce, che riporta  le seguenti notizie. La piccola chiesa appartiene alla famiglia Fiorentini. Proprio a devozione di Pasquale Fiorentini Senior e Junior è stato oggetto di restauri negli anni ottanta, ma oggi versa in condizioni critiche.

La chiesetta è circondata da un giardino. Dopo aver oltrepassato un cancello in ferro, una scalinata di pietra, in leggera salita, fiancheggiata da alberi, porta alla chiesetta. Il piccolo sagrato è racchiuso da una balaustra in pietra calcarea traforato. Il prospetto presenta una facciata, di colore rosso, che è semplice, lineare, con copertura a spiovente tronco, scandita da lesene laterali e stipiti della porta di accesso leggeremente aggettanti. Sulla porta d’ingresso è presente un’apertura circolare racchiusa da una inferriata a forma di Croce, che svolge la funzione di dar luce e creare la necessaria ventilazione di aria all’interno della chiesa. Al di sopra dell’ oculo è presente la seguente iscrizione: Proprietà Fiorentini f.lli ed erede.

La facciata termina con un piccolo campanile a vela. Internamente la chiesa si presenta ad una navata con volte a botte, è grande e spaziosa e di una semplicità che non rivela uno stile particolare.

Di particolare interesse è l’altare, che è poggiato sulla parete di fondo ed è sostenuto da due colonne lavorate. La parte frontale e sottostante l’altare presenta un’artistica lavorazione nella quale è incastonata l’immagine del Cristo risorto. Sull’altare sono presenti tre affreschi: quello centrale, più grande degli altri due, rappresenta la Madonna con il Bambino Gesù in grembo che stringe tra le mani una Croce, elemento che probabilmente ha dato il nome alla chiesa. L’affresco laterale sinistro raffigura un Santo con il volto chinato, nell’atto di scrivere su una pergamena, mentre sul lato destro è dipinto un altro Santo, probabilmente san Giuseppe, come si potrebbe dedurre dal fatto che stringe un giglio con la mano sinistra.

Sulla parete destra della chiesa si può leggere la seguente iscrizione: In memoria. In questo santuario di famiglia Fiorentini così prediletto dall’estinto fu tra le lagrime di tutti custodita nelle notte del 5 gennaio 1912 la bella spoglia mortale dell’adorato Pasqualino Fiorentini – tanto istruito negli studi severi classici – e di tanta ineffabile dolcezza di carattere morto a 21 anni non finiti e troncato senza pietà dalla volontà di Dio. Un anno dopo.

In passato la cappella era adibita al culto; attualmente il giorno 3 maggio di ogni anno, in ricorrenza della festa della Madonna della Croce, seguendo un’antica tradizione i gioiesi rendono visita all’icona della Madonna della Croce nella chiesetta a Lei intitolata, la quale viene aperta al culto e viene celebrata la messa con la partecipazione di numerosi fedeli. Un tempo al termine della celebrazione i fedeli intervenuti si trattenevano nella campagna circostante la chiesetta, per trascorrere la giornata all’aperto, nel bel mezzo della ridente primavera, e consumare un pasto all’aperto.

Ad oggi, 21 settembre 2022  la chiesetta Madonna della Croce  nella classifica  dei loghi più amati risulta classificata al posto n. 158 con un totale di 379 voti.

È possibile accedere al sito del FAI digitando: https://fondoambiente.it/il-fai/grandi-campagne/i-luoghi-del-cuore/classifica, per poter votare la Chiesetta della Madonna della Croce e farla salire nella classifica provvisoria ed eventualmente usufruire del sostegno del FAI per la sua valorizzazione e la sua manutenzione.

Print Friendly, PDF & Email

21 Settembre 2022

  • Scuola di Politica

Inserisci qui il tuo Commento

Fai conoscere alla comunità la tua opinione per il post appena letto...

Per inserire un nuovo commento devi effettuare il Connettiti

- Attenzione : Per inserire commenti devi necessariamente essere registrato, se non lo sei la procedura di LOGIN ti consente di poter effettuare la registrazione istantanea.

Licenza Creative Commons
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo 4.0 Internazionale.