Il restauro della fontana di Piazza XX Settembre
Il giorno 5 marzo 2023 si è tenuta la cerimonia di restituzione alla città della fontana di Piazza XX Settembre, il cui recente restauro è stato curato dal Rotary Club Acquaviva delle Fonti-Gioia del Colle in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Gioia. Il restauro è stato fortemente voluto sin dal 2021 dal dott. Dino Marazia, […]
Il giorno 5 marzo 2023 si è tenuta la cerimonia di restituzione alla città della fontana di Piazza XX Settembre, il cui recente restauro è stato curato dal Rotary Club Acquaviva delle Fonti-Gioia del Colle in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Gioia.
Il restauro è stato fortemente voluto sin dal 2021 dal dott. Dino Marazia, allora presidente del Circolo Unione di Gioia, allorquando in procinto di terminare il suo mandato presidenziale si accingeva ad assumere il ruolo di Presidente del suddetto Rotary Club. Questo suo desiderio non ha trovato realizzazione perchè prima di assumere il nuovo incarico è improvvisamente e prematuramente scomparso. I due Presidenti che si sono succeduti alla guida del Rotary, il dott. Vito Pappalepore ed il dott. Elia Masi hanno fatto propria la volontà del dott. Marazia, e, dopo lunghe pratiche burocratiche, hanno portato a compimento il restauro della fontana in Piazza XX Settembre.
A proposito della denominazione di tale Piazza occorre ricordare che fino alla proclamazione dell’Unità d’Italia il luogo era chiamato Largo Monte in onore dell’omonima nobile famiglia gioiese che abitava in quel Borgo, chiamato San Vito, che stavo sorgendo ad oriente di quello spiazzo.A ricordo dei tragici fatti del 28 luglio 1861, lo scontro tra i filoborbonici capitanati dal Sergente Pasquale Romano e i filo-sabaudi guidati dalla Guardia Nazionale, conclusisi con la vittoria dei fautori dell’Unità d’Italia, quello spiazzo, che fu teatro di quelle sanguinose e fratricide vicende, viene denominato Largo Vittoria.
Il 7 settembre 1895 il Sindaco nel Consiglio comunale ricorda che si era recato a Roma e che era stato stabilito che occorreva dare il nome 20 settembre ad una Piazza. Si propone di dare tale nome a quella che era chiamata Piazza Vittoria.
Bisogna attendere il 23 ottobre 1900, anno in cui la Giunta delibera la rettifica della denominazione da Piazza Vittoria in Piazza XX Settembre.
Alla fine dell’Ottocento questo Largo essendo spianato, ed essendo il centro del nascente Borgo di San Vito, è stato utilizzato come sito di un piccolo mercato cittadino, mentre agli inizi del Novecento si è pensato di trasformarlo in giardino, piantandovi degli alberi e installando delle panchine. Agli inizi degli anni ’30 è stato istituito il mercato settimanale, che è stato posizionato tra via Gioberti a via Manin, occupando anche Piazza XX Settembre.
Il 29 dicembre 1931 il signor Onofrio Lattarulo, interessato alla costruzione del secondo lotto della fognatura cittadina, oltre al ribasso d’asta sul capitolato, fa presente che, ove il suddetto lavoro gli fosse stato aggiudicato, si obbligava, tra gli altri impegni, a ribassare la cassa armonica esistente in Piazza Plebiscito e a costruire la copertura, come da progetto dell’ingegnere Giovanni Milano, presente nell’archivio comunale, il tutto gratuitamente anche per materiale, manodopera e quant’altro. Inoltre si impegnava a costruire gratuitamente anche una fontana in un punto scelto dall’Amministrazione comunale.
Poiché il Lattarulo si aggiudicò tali lavori, è verosimile che la fontana che fece costruire è quella esistente in Piazza XX Settembre.
Il 26 febbraio 1932 il Podestà di Gioia delibera la costruzione di una fontana a Piazza XX Settembre, opera affidata ai fratelli Oronzo e Nicola Guida di Gioia e il 15 aprile successivo approva l’installazione di un impianto di irrigazione al giardino della stessa.
La fontana è composta da una vasca smerlata di forma irregolare, divisa in quattro parti come un quadrifoglio. Le quattro parti del bordo superiore sono intervallate da altrettanti cubi sporgenti su cui è adagiata una conchiglia dalla cui base fuoriesce l’acqua che, zampillando, riempie la vasca. Sulla facciata esterna dei quattro cubi si alternavano l’Arma Iohe e il simbolo del fascio con la data A. IX; quest’ultimo è stato rimosso a seguito della caduta del fascismo. Sulla parte interna di uno dei quattro cubi, quello posto in direzione ovest, viene riportata la scritta: Oronzo Guida, 1931.
All’interno della vasca è presente una base circolare, verosimilmente di colore verdognolo, che riprende il motivo esterno della struttura con l’interruzione con quattro parallelepipedi sormontati da altrettante piccole conchiglie. Su questa base è presente una struttura circolare convessa, a forma di piatto capovolto, di colore roseo, sulla quale poggiano quattro colonne con capitello ionico, anch’esse verosimilmente di colore verdognolo.
Alla sommità delle colonne è visibile uno spesso disco circolare color rosa, abbellito da festoni di foglie, di colore verdognolo, che è sormontato da un anello aggettante sulla cui superficie si susseguono immagini a forma di foglia, di colore verdognolo. Al di sopra di questo anello si innalza un grande piatto concavo, di colore roseo, sul cui bordo superiore sono poggiate delle grosse foglie, verdognole, nettamente divise in due parti da una vistosa nervatura che ha la funzione di formare un canaletto che fa affluire l’acqua dalla sommità della struttura alla vasca della fontana.
Al centro del grosso piatto, su una base convessa adornata di foglie, si innalza una corta colonna color verdognolo, la cui superficie è ricoperta da una serie di colonnine, integrate nella struttura circolare, che nella parte superiore si diramano a forma di ombrello e costituiscono la base dell’ultimo elemento architettonico della fontana. Questo è formato da un contenitore circolare concavo, di color roseo, con zampillo centrale. Esternamente questo elemento presenta quattro teste di leone, color verdognolo, dalla cui bocca, attraverso una cannula metallica, fuoriesce uno zampillo di acqua che si versa nel sottostante piatto. Quando il piatto si riempie, attraverso la nervatura delle foglie, si crea una cascata di acqua che riempie l’ampia vasca della fontana.
L’effetto che ne deriva, quando la fontana è in funzione, è suggestivo e specie nel periodo estivo sembra dare refrigerio ai passanti.
Oltre alla particolare forma della struttura ciò che colpisce in questa fontana è l’alternanza precisa tra il colore verdeggiante e quello roseo, che crea un effetto cromatico particolarmente felice e gradevole alla vista.
La Piazza ha subito un restyling nel 2006, che ha trasformato il sito, ma ha lasciato intatta la fontana. Nel corso degli anni la fontana ha subito numerosi rimaneggiamenti, come l’eliminazione di un cordolo a riparo di una striscia di terra che aveva la funzione di raccogliere gli schizzi d’acqua provenienti dalla fontana nelle giornate di forte vento e la rimozione di una ringhiera metallica che la recingeva e la proteggeva. Pesanti e consistenti sono state le mani di pittura che più volte hanno ricoperta la sua originaria superficie verdognola, buona imitazione del marmo granito, con colorazioni diverse. Finalmente nel secondo decennio del 2000 è stata pulita dalle incrostazioni pittoriche che l’avevano deturpata per cercare di riportarla alla manifattura originaria, causando però danni sulla superficie della vasca.
L’intervento di recupero, piuttosto grossolano e spicciolo, e l’azione del tempo e degli agenti atmosferici hanno lasciato il segno su questo monumento per cui era necessario un serio ed urgente intervento restaurativo e conservativo per riportare al primitivo splendore questa artistica fontana e preservarla da un ulteriore degrado, prima che l’incuria e l’abbandono continuassero l’azione demolitrice della struttura.
Si deve alla attenzione del dott. Marazia, scelta condivisa e portata in porto dal Rotary, se oggi la fontana di Piazza XX Settembre è ritornata al suo antico splendore, attenzione legata non solo al desiderio di valorizzare i beni della nostra comunità e della nostra storia, ma anche a un motivo affettivo, in quanto alla sua realizzazione ha in parte partecipato suo nonno che portava il suo stesso cognome.
Poiché su uno dei cubi della fontana viene riportato il nome del solo Oronzo Guida, si spera che l’Amministrazione comunale voglia ricordare i tre artigiani di questo elegante manufatto e la loro operosità apponendo una targa con i loro nomi in una aiuola del giardino di Piazza XX Settembre, come ho suggerito al Sindaco e all’Assessore alla Cultura del nostro Comune.
Per una più approfondita conoscenza della storia di Piazza XX Settembre è possibile consultare su questo sito i segeuenti link https://www.gioiadelcolle.info/index.php?s=fontana+a+piazza+xx+settembre e https://www.gioiadelcolle.info/piazza-xx-settembre/ .
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5 Marzo 2023