Il Pastificio Marella al SIAL di Parigi

Da tempi immemorabili Gioia del Colle è rinomata per le sue produzioni agro-agroalimentari: vino, olio, mozzarelle, pasta, ortofrutta. Nei secoli scorsi Gioia del Colle era conosciuta e apprezzata oltre che per la produzione di vini e di distillati anche per i mulini e pastifici che operavano in loco e commerciavano i loro prodotti anche a […]

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Filippo Cazzolla a lavoro nel suo laboratorio

Da tempi immemorabili Gioia del Colle è rinomata per le sue produzioni agro-agroalimentari: vino, olio, mozzarelle, pasta, ortofrutta.

Nei secoli scorsi Gioia del Colle era conosciuta e apprezzata oltre che per la produzione di vini e di distillati anche per i mulini e pastifici che operavano in loco e commerciavano i loro prodotti anche a livello internazionale.

Oggi gli antichi mulini e pastifici sono in disuso e fanno parte dell’archeologia industriale gioiese; al loro posto sono operanti pastifici più moderni e innovativi, quali il pastificio Svevo, il pastificio Del Colle e il pastificio Marella. Tali industrie producono svariati formati di pasta, alcuni dei quali di diversi colori e decori.

Per avere un barlume di conoscenza delle tradizioni e delle eccellenze agro-alimentari del nostro territorio un nostro concittadino, il dott. Vito Santoiemma, nel corso di un quarantennio ha raccolto strumenti, attrezzi, materiali utilizzati da diversi artigiani e operatori del settore agricolo e zootecnico, tra cui spiccano torchi, macine, mulini, che ha raccolto in un Museo della Civiltà Contadina o meglio un Museo Etnografico del Mediterraneo, che si spera possa trovare una collocazione più idonea per l’esposizione del vastissimo patrimonio che è riuscito a salvare dalla distruzione del tempo.

Bianca Lancia e Federico II in abiti regali in pasta colorata di diversi formati

Oggi si inaugura a Parigi il 60° SIAL, Salone Internazionale dell’Alimentazione, una biennale imperdibile per i professionisti del food & beverage, a livello mondiale, che vede la partecipazione di più di 7500 espositori provenienti da circa 200 paesi. Il Salone, che si tiene presso il Parco delle Esposizioni di Paris Nord Villepinte, sarà visitabile dal 19 al 23 ottobre 2024.

SIAL Parigi è parte di SIAL Network, la più grande vetrina mondiale del settore agroalimentare, composta da 10 fiere che si svolgono in tutto il mondo da ormai 60 anni. Questa presenza internazionale, unita alla conoscenza approfondita del settore sia a livello mondiale che locale, fa del SIAL un punto di riferimento per gli operatori del settore alimentare provenienti da tutto il mondo.

Quest’anno al SIAL di Parigi, oltre al caseificio Gioiella, che produce la Mozzarella fior di latte di Gioia del Colle DOP, è presente anche il pastificio gioiese di Antonio Marella.

Il sig. Marella ha fittato uno stand espositivo nel SIAL, che è stato arredato dallo scenografo-pittore gioiese Filippo Cazzolla e dall’artista sua collaboratrice Patrizia Porricelli, che hanno voluto realizzare uno spaccato della nostra Puglia e di Gioia del Colle, da offrire alla conoscenza dei visitatori del Salone.

La scenografia è composta da un fondale alto circa quattro metri che rappresenta un paesaggio solare pugliese nel quale predomina un campo di grano, che costituisce la materia prima per la produzione della pasta. Inoltre sono presenti: un elemento tipico della nostra terra, il trullo, un albeeo di ulivo, alcuni pascoli, dei boschi e alcuni blocchi lapidei sovrapposti, elemento che abbonda nelle nostre campagne e che è stato utilizzato come materiale per costruzione, in primo luogo per il castello federiciano di Gioia. Su questo meraviglioso sfondo campestre campeggia la scritta Pastificio Marella.

Le quattro ante con la raffigurazione di Bianca Lancia, dello stemma del Comune di Gioia del Colle, dell’Italia e di Federico II, in corso di ultimazione nel laboratorio di Filippo Cazzolla

Le quattro ante esposte nello stand del SIAL a Parigi

Una sorta di paravento pieghevole a 4 ante riporta su ogni facciata un soggetto diverso: una riproduzione di Bianca Lancia in abito principesco, lo stemma a colori del Comune di Gioia, la riproduzione dell’Italia con messa in risalto particolare della Regione Puglia e della localizzazione di Gioia del Colle e la riproduzione di Federico II in abiti reali.

Tutte le sagome sono state riempite di pasta multicolore di vari formati, che, con il loro effetto cromatico, riproducono a pieno, sfarzosamente ed elegantemente i soggetti che raffigurano.

Le riproduzioni di Bianca Lancia e di Federico II, a grandezza naturale, presentano nella zona del volto un tondo vuoto, che può essere utilizzato dal visitatore per introdurre il capo e immortalarsi in una multicolore, sfarzosa e graziosa foto, a ricordo della sua presenza e visita al Salone.

In particolare la forma dell’Italia è ricoperta da orecchiette di color bianco mentre la Puglia, con al centro la localizzazione di Gioia del Colle, indicata sempre con un’orecchietta bianca, è ricoperta da orecchiette di color rosso.

Lampada parallelepipeda ricoperta di pasta multicolore

Lampada a forma di stella, ricoperta di pasta multicolore

Madonna col Bambino, con il mantello arricchito dalla pasta Marella, esposta al SIAL

Si tratta di una scenografia molto ben studiata, che mette in risalto il Comune di Gioia all’interno della Regione Puglia e dell’Italia e con un colpo d’occhio offre al visitatore del quartiere espositivo internazionale dell’alimentazione uno squarcio del nostro territorio, la bellezza del nostro paesaggio, le originali costruzioni rurali, patrimonio dell’UNESCO e le caratteristiche produzioni agricole legate all’utilizzo del  territorio gioiese, come la coltivazione del grano e la produzione di pasta di gran pregio.

A complemento della scenografia gli artisti hanno creato due lampade, una a forma di parallelepipedo e l’altra a forma di stella,anch’esse rivestite di vari formati di pasta colorata e una Madonna col Bambino con la veste decorata con pasta color bianco.

Il risultato finale che Filippo e Patrizia hanno raggiunto è di una eccezionale bellezza e bontà; oltre a voler pubblicizzare un prodotto di grande qualità,  ottenuto attraverso l’utilizzo di grani antichi e selezionati, sapientemente lavorati secondo tecniche artigianali tradizionali, come la pasta Marella, per invitare gli addetti ai lavori e gli operatori economici ad acquistarlo e a provarlo,  hanno voluto altresì pubblicizzare il nostro territorio per invogliare i visitatori del Salone di Parigi a venire nella nostra Puglia e a Gioia del Colle in particolare, per gustare le bellezze del nostro paesaggio, caratterizzato da distese di piantagioni di grano che maturano sotto la benefica azione del sole, in una dimensione che ci riporta all’età dell’oro,  e da distese di piantagioni di ulivo, che infondono un senso di pace e di benessere al fisico e allo spirito.

Vista del fondale, arricchito da spighe di grano e papaveri

Il richiamo  alla pietra costituisce un forte stimolo per i turisti  a scoprire i monumenti presenti a Gioia del Colle, quali il castello federiciano, le bellezze artistiche e gli insediamenti preistorici del nostro territorio, che testimoniano la millenaria operosità degli abitanti della nostra terra.

Visto sotto questa luce ritengo sia stato un esperimento di alto valore didattico oltre che di pubblicità e di marketing.

Va dato atto e merito a Filippo e Patrizia di un riuscitissimo esperimento, di una felicissima intuizione e realizzazione che coniuga oltre alla bontà del risultato finale, frutto della esperienza e della professionalità degli artisti, anche il grande amore che dimostrano per la loro e nostra Gioia del Colle, con lo scopo di farla conoscere ed apprezzare anche ad un pubblico internazionale.

Pasta Marella rappresenta un’autentica espressione di dedizione e creatività artigianale, che rispetta rigorosamente le antiche tradizioni del settore pastario. Il Pastificio nasce nel 1987 a Gioia del Colle dall’intuizione di Antonio Marella, che ha rivoluzionato con il suo estro la produzione, il design della pasta e l’uso dei colori, vivaci, che sono ottenuti esclusivamente con l’utilizzo di prodotti naturali.

Nonostante la produzione limitata, che mira a soddisfare coloro che apprezzano i sapori genuini e l’ampia cultura gastronomica italiana, il Pastificio Marella esporta in diverse parti del mondo e ha ottenuto numerosi riconoscimenti a livello nazionale ed internazionale.

L’Italia e la Puglia rivestite di orecchiette Marella

Al fine di concretizzare il suo sistema qualità l’azienda si è uniformata agli standard BRC (British Retail Consortium) e IFS (Internation Food Standard). Specificamente pensati per il rapporto agroalimentare, a differenza di altre norme di carattere più generale, questi due standard sono stati ideati dalla Grande Distribuzione Europea.

La qualità della pasta Marella è stata testata anche dal settore della stampa e del giornalismo televisivo.

Più volte il titolare è apparso sui canali RAI, l’ultima delle quali su RAI 1 il 13 marzo 2015, nella trasmissione ‘A conti fatti ‘.  Qui è con la giornalista Carla   Lombardi.

Per ulteriori informazioni sul Pastificio Marella è possibile consultare un articolo su questo sito, digitando il seguente link: https://www.gioiadelcolle.info/il-pastificio-marella/

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19 Ottobre 2024

  • Scuola di Politica

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