Il Palazzetto dello sport ‘PalaCapurso’

L’esigenza di usufruire di un Palazzetto comunale per disputare gare sportive era sentito a Gioia sin dalla nascita dell’Associazione Sportiva Volley Gioia, che aveva messo su una squadra di pallavolo, la quale dalle serie inferiori stava maturando promozioni in quelle superiori e sentiva la necessità di utilizzare una struttura adeguata sia per gli allenamenti che […]

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Esterno del PalaCapurso, Palazzetto dello Sport di Gioia

L’esigenza di usufruire di un Palazzetto comunale per disputare gare sportive era sentito a Gioia sin dalla nascita dell’Associazione Sportiva Volley Gioia, che aveva messo su una squadra di pallavolo, la quale dalle serie inferiori stava maturando promozioni in quelle superiori e sentiva la necessità di utilizzare una struttura adeguata sia per gli allenamenti che per disputare partite di campionato.

Veniva utilizzata inizialmente la palestra dell’Istituto Tecnico Industriale ‘Galilei’ e successivamente il palestrone dell’Istituto ‘Padre Semeria’ Quest’ultimo non era omologato per la disputa di incontri di pallavolo di serie superiore per cui la squadra gioiese di Volley maschile ha utilizzato per qualche tempo il Palazzetto dello Sport di Santeramo in Colle.

Partendo da questa necessità e per dotare Gioia di un impianto sportivo coperto multifunzionale, atteso che già dall’ultimo decennio del Novecento era stata progettata una Cittadella dello Sport per Gioia del Colle, opera mai realizzata, nel programma che la Costituente Democratica Progetto per la Città, presentò per le elezioni comunali del 1995 era contemplata la costruzione di un Palazzetto dello Sport, per le diverse società sportive operanti sul territorio.

Progetto del Palazzetto dello Sport di Gioia

Il progetto del Palazzetto fu elaborato dall’Ufficio Tecnico del Comune di Gioia del Colle nel rispetto del D.M. 18/03/1996 ed ubicato nella zona F6 del P.R.G. nella quale erano previsti gli insediamenti sportivi. Prevedeva un impianto di forma perfettamente quadrata di mt. 52,5 li lunghezza, ai cui angoli erano posizionati quattro pilastri di forma conica che avrebbero sostenuto la copertura a cupola, da realizzare in legno lamellare.

Il campo da gioco prevedeva la pavimentazione in parquet di classe e di tipo sportivo, al di sotto della quale sarebbe stato installato l’impianto di riscaldamento. Era previsto un altro impianto di riscaldamento, separato, a funzionamento autonomo, economico e funzionale, da utilizzare sia in caso di fruizione della struttura da parte di soli atleti sia in presenza di pubblico.

L’altezza massima della struttura, coincidente con il colmo della cupola, cioè il punto di incontro delle quattro traverse lignee lunghe 24 metri l’una e alte mt. 2,05, è di mt. 22, quindi la struttura è idonea anche per la disputa di incontri internazionali, mentre la superficie misura mq. 2756.

La copertura del Palazzetto, in legno lamellare

Lo spazio riservato agli spettatori inizialmente prevedeva quattro gradinate, una delle quali retrattile, con una capienza complessiva di 2392 posti, 2064 dei quali sulle due tribune laterali, oltre ad altri 20 posti per portatori di handicap.

Il progetto fu approvato dalla Giunta comunale il 9 aprile 1998 e prevedeva una spesa di lire 1.998.500.00 oltre l’IVA. La realizzazione dell’opera era finanziata con un mutuo decennale dell’Istituto per il Credito Sportivo e con fondi comunali.

Il 7 luglio 1998 furono definitivamente appaltati i lavori per la costruzione del Palazzetto. La ditta appaltatrice è una A.T.I. (Associazione Temporanea di Imprese) composta dalla ditta RO.MA.CO. (Gioia del Colle) cui era affidata la costruzione delle opere murarie e la NUOVA ARCH. LEGNO (Campolungo, AP), che avrebbe fornito il materiale per la copertura della struttura, la quale aveva offerto un ribasso del 5,12%.

La copertura a cupola, interamente in legno lamellare in quegli anni era l’unica in Italia per dimensioni e forma; la superficie di copertura era pari a mq. 3.000.

Il 14 ottobre 2000, ricorrenza della morte del concittadino Pinuccio Capurso, il Palazzetto dello Sport viene finalmente inaugurato alla presenza del sindaco Sergio Povia, del sindaco del Consiglio comunale dei ragazzi Rossella Favale, dell’eurodeputato gioiese Enzo Lavarra, dell’assessore provinciale gioiese Melina Procino, del senatore Nicola Fusillo e  dell’onorevole Vito Leccese, con la benedizione della struttura da parte del viceparroco della Chiesa Madre, don Nicola Mastrandrea.

Il Palazzetto è stato intitolato a Pinuccio Capurso, figlio di Francesco, uno dei due titolari del caseificio f.lli Capurso, che aveva rivestito la carica di presidente e fondatore dell’Associazione Sportiva Volley Gioia, sponsor della squadra di pallavolo, morto a 36 anni a seguito di un incidente stradale il 14 ottobre 1986.

Inaugurazione del Palazzetto dello Sport di Gioia

Il PalaCapurso ha ospitato la finale della Coppa Italia di Serie A2 di pallavolo maschile 2002-2003.

Dal 21 al 30 luglio il Palazzetto ha ospitato le squadre di pallavolo femminile del girone A (Cuba, Germania, Giappone, Olanda Stati Uniti ed Italia) che hanno partecipato al World Grand Prix 2003.

In occasione di questa manifestazione la FIPAV della Regione Puglia ha installato presso il Palazzetto  dello Sport un tappeto da gioco MONDOFLEX.

Poiché nel 2003 il Volley Gioia militava in serie A1 maschile di pallavolo, per consentire alla prima squadra ed altre società minori di volley e di basket di disputare al meglio gli incontri, l’Amministrazione comunale di Gioia ha approvato l’atto di convenzione con la stessa FIPAV, la quale si era dimostrata disponibile a cedere in uso gratuito il tappeto in questione, per l’utilizzo in ambito pallavolistico. Con l’accordo, della durata ventennale, di natura esclusivamente promozionale e quindi finalizzato ad una maggiore diffusione della pallavolo tra i giovani, il Comune di Gioia riconosceva al Comitato Regionale FIPAV Puglia l’utilizzo gratuito del Palasport per lo svolgimento delle fasi finali dei campionati regionali, per gli allenamenti delle rappresentative regionali, la disputa di tornei e manifestazioni organizzate dal Comitato Regionale.

la struttura sportiva gioiese ha ospitato le qualificazioni al campionato europeo di pallavolo maschile 2011 (giocato in Austria e Repubblica Ceca  dal 10 al 18 settembre 2011), che ha visto la nazionale italiana maschile  vincere tutte le gare del girone, contro Bielorussia, Romania e Turchia.

Il PalaCapurso è stato anche utilizzato per concerti musicali, tra i quali va ricordato quello del cantautore Biagio Antonacci.

Attualmente è utilizzato da squadre di volley e di basket.

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29 Novembre 2020

  • Scuola di Politica

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