Il Centenario dell’istituzione del Liceo Classico di Gioia
Quest’anno cade il centenario dell’istituzione del Liceo Classico di Gioia del Colle. Nel mese di novembre del 1868 il Comune di Gioia dà vita alla Istituzione voluta dall’abate Francesco Paolo Losapio, che con testamento del 30 ottobre 1841 legava al nostro Comune i suoi averi con l’obbligo dello stabilimento di una Biblioteca scelta ad uso […]

Planimetria del piano terra del Palazzo De Bellis sede del Ginnasio Losapio e del Liceo Classico comunale in Piazza Umberto I, redatta dall’ing. comunale De Bellis il 26 gennaio 1927
Quest’anno cade il centenario dell’istituzione del Liceo Classico di Gioia del Colle.
Nel mese di novembre del 1868 il Comune di Gioia dà vita alla Istituzione voluta dall’abate Francesco Paolo Losapio, che con testamento del 30 ottobre 1841 legava al nostro Comune i suoi averi con l’obbligo dello stabilimento di una Biblioteca scelta ad uso de’ miei concittadini e medio della stessa lo formerà la mia piccola Biblioteca attuale, e tre Scuole primarie di Umanità minore con insegnamento di Grammatica Italiana, e Latina, e di umanità maggiore con Insegnamento di Geografia Universale, e Particolare, ed un corso di belle lettere, Poesia ed Eloquenza, con insegnamento di Storia Universale, e particolare nel corso che durerà ogni classe, ed ogni scuola…(il cosiddetto Ginnasio Losapio).
Il Ginnasio Comunale Losapio ottenne il pareggiamento provvisorio ai regi per l’a. s. 1905-06 e quello definitivo il 1° ottobre 1907. Il Decreto di regificazione del Ginnasio, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 21 febbraio 1910, valeva a partire dal 1° ottobre 1909.
Il 5 gennaio 1924 il Preside del Ginnasio Losapio, prof. Antonio Quinto, in una lettera inviata al sindaco di Gioia gli propone l’istituzione di un Liceo Classico Comunale, che poi andrebbe pareggiato o regificato per formare un unico istituto col Ginnasio esistente, ad alleviare il disagio economico e fisico dei giovani Gioiesi costretti a frequentare il Liceo fuori della città natia, e a creare anche una utile risorsa economica per Gioia. Illustra la sua proposta, per la quale è mosso soltanto dal desiderio di veder meglio avviata e completa nel campo degli studi (come già eccelle in quello dell’arte) la Città di Gioia, la quale per la sua posizione centrale fra i centri di studi lontani Taranto-Altamura-Bari, per le sue migliori condizioni di vita, attirerebbe a sé una numerosa popolazione scolastica con giovamento economico della città.
Propone di partire dall’anno scolastico seguente con le prime due classi liceali e di istituire anche un Convitto. Per i locali propone l’acquisto, da parte del Comune, del Palazzo De Bellis, sede del Ginnasio, che ha aule sufficienti per ospitare il Liceo.

Il Ginnasio Losapio, anni ’50
Il 28 febbraio 1925 il Consiglio Comunale delibera l’acquisto del palazzo dei Fratelli De Bellis, ex palazzo Tateo, per il R. Ginnasio, per un costo di lire 210.000.
Nel frattempo si forma un Comitato Provvisorio per l’Istituzione del Liceo Classico, che invita i cittadini ad una riunione per il 15 marzo, avente per oggetto l’istituzione del Liceo Classico. Alla riunione partecipano numerosi cittadini, 381 dei quali approvano e sottoscrivono un o.d.g. per la istituzione del Liceo Classico a Gioia, da inviare al Sindaco e al Consiglio Comunale.
A seguito di tale richiesta il Consiglio Comunale nella seduta del 12 maggio 1925 delibera di istituire il Liceo Classico Comunale per l’a. s. 1925-26, limitatamente alle prime due classi, con l’impianto di due gabinetti, di fisica e chimica e di scienze naturali, con autorizzazione alla relativa spesa.
Ad agosto il Provveditore agli Studi di Bari effettua una visita a Gioia per ispezionare i locali destinati dall’Amministrazione comunale di Gioia a sede del Liceo Classico.
Il 18 settembre il Commissario Prefettizio del Comune di Gioia fa affiggere i manifesti che riportano le modalità d’iscrizione al Liceo Classico Comunale, con la comunicazione che ad esso era annesso un corso biennale integrativo per l’accesso all’esame di abilitazione per l’insegnamento elementare. Tale manifesto è inviato ai Sindaci dei Comuni di Sammichele, Acquaviva, Noci, Santeramo, Castellaneta, Palagiano, Palagianello, Mottola, Laterza, Ginosa, Sannicandro, Alberobello, Altamura, Gravina, Cassano, Montrone e Canneto, Spinazzola e Turi.
Il 23 settembre il Commissario Straordinario delibera l’approvazione del preventivo dei lavori di adattamento dei locali per il Liceo, affidandone l’appalto alla Cooperativa Arte Muraria di Gioia, per un importo di lire 1.500.
La comunicazione dell’istituzione del Liceo Classico a Gioia è riportata anche sulla Gazzetta di Puglia in data 4 ottobre 1925, in modo da portare a conoscenza dei giovani dei paesi viciniori, interessati a frequentare il nostro Istituto, le modalità di iscrizione.
Agli inizi di ottobre fervono i preparativi per l’apertura della nuova Scuola e il Commissario Prefettizio provvede all’acquisto dei mobili, alle forniture di apparecchi scientifici per i gabinetti e all’imbianchimento della sede per il Liceo Classico.
Il documento ufficiale autorizza l’istituzione delle prime due classi del Liceo, dall’a. s. 1925-26 viene inviato dal Provveditorato agli Studi al Commissario Prefettizio in data 7 novembre 1925.

Il Regio Ginnasio Losapio e il Liceo Classico di Gioia
Il 27 gennaio 1926 il Segretario Politico del Partito Nazionale Fascista, Gabriele Cozzolino, invia un o.d.g. al Commissario Straordinario del Comune invitandolo a dare ultimo impulso allo Istituto (Liceo Classico) col completamento delle classi al principio del presente anno scolastico 1926-27 e a proseguire nell’opera intrapresa e a spiegare tutta la sua instancabile attività affinché le pratiche inerenti all’attuazione del completamento del Liceo avessero a svolgersi con la massima sollecitudine in modo che venisse provveduto in tempo utile sia per la nomina dei Professori sia per farne attiva e proficua propaganda, che servisse a consolidare la posizione dell’Istituto dentro e fuori di Gioia di fronte ad altri istituti e a richiamare la frequenza del maggior numero di alunni.
Il 14 luglio 1926 il Commissario Prefettizio riceve la relazione del Preside del Liceo Classico, Antonio Quinto, sull’andamento del nuovo Istituto nel suo primo anno di vita.
Agli inizi del 1927 il Comune di Gioia presenta richiesta di pareggiamento del Liceo Classico e il 19 maggio 1927 il Ministero della P.I. decreta il pareggiamento del Liceo di Gioia a partire dal 16 settembre 1927.
Il 31 dicembre 1931 il Preside del Liceo Classico Pareggiato invia una lettera al Podestà, Castellaneta, nella quale comunica che il Collegio dei Professori propone l’intitolazione del Liceo Classico Pareggiato al più grande poeta latino, Publio Virgilio Marone. Il Podestà aderisce a tale proposta e il giorno 7 gennaio 1932 delibera positivamente sulla intitolazione del Liceo Classico a P. Virgilio Marone.
Dal 1933 il Podestà delibera di chiedere al Ministro dell’Educazione Nazionale la regificazione del Liceo Comunale Pareggiato.
Nel 1934 viene consegnato al Comune di Gioia nuovo edificio scolastico appena finito di costruire, in Via Roma, per ospitare le classi del Ginnasio e del Liceo Classico.
Il Ministero della P.I. accoglie, con decorrenza 16 ottobre 1941 la domanda presentata dal Comune di Gioia per la regificazione del Liceo Classico.
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21 Marzo 2025