Gli stessi occhi. L’ultimo rap per raccontarsi e raccontare emozioni
Miriam Mastrovito "Alcune esperienze, se non vissute a tempo debito, ti vengono a cercare e generano scompiglio nel firmamento delle tue idee". Rimettere ordine in questo scompiglio, trovare il coraggio di rivivere vissuti il cui ricordo lacera ancora l'anima e stilla sangue, è una catarsi cui Miriam Mastrovito ricorre per ricreare nella mente quella fertile […]
"Alcune esperienze, se non vissute a tempo debito, ti vengono a cercare e generano scompiglio nel firmamento delle tue idee". Rimettere ordine in questo scompiglio, trovare il coraggio di rivivere vissuti il cui ricordo lacera ancora l'anima e stilla sangue, è una catarsi cui Miriam Mastrovito ricorre per ricreare nella mente quella fertile serenità che nutre le idee, al pari delle più effimere, profonde emozioni scaturite dal buio o dalla luce. Avvincono i suoi ritmi, il linguaggio terso e fluido, incisi e dialoghi dalla naturalezza che solo infinite letture sanno donare. Incantano le sue riflessioni, perle impreziosite da una intimità inconsapevole, la stessa che con fili di seta incatena allo scritto ed invita con urgenza ad una altrettanto intima comprensione.
Miriam Mastrovito nel raccontarsi a Sara, sua figlia, cui va il merito di aver promosso questa pubblicazione e musa ispiratrice del suo "L'ultimo Rap", ritrova Mia, l'adolescente smarrita in un impossibile amore, nel labirinto di tormentate illusioni che spengono la spensieratezza dei suoi quindici anni, la sua voglia di vivere e stendono un velo di oscurità sul suo futuro. Myra, gli stessi occhi, lo stesso karma, dovrà scoprire l'alba, trarre forza dalla luce che trapela sotto la porta, lottare contro il buio dell'abbandono, contro la zavorra dell'indifferenza che la trascina sempre più giù, negli abissi del nulla.
Quando nessuno le è più accanto, quando anche l'ultima illusione d'amore l'abbandona, quando tutto, proprio tutto è perduto ed il vortice denso della solitudine, con il suo crudele abbraccio la trascina nel più infimo dei luoghi, laddove lo spirito si rifugia per trovare un oblio senza ritorno, l'istinto, il coraggio, quella lama di luce mai spenta la sferzano e torna a librarsi nella magia della musica e della vita, "Nuotando nell'aria".
Cornice "storico-bizantina" per "Gli stessi occhi", sottopasso, concerto rap e più di 50 writers alle prese con bombolette (poche per il venir meno della Ferca di Milano, sponsor di "Voci al muro") per creare surreali, criptici murales suggeriti da un'introspettiva visione della vita, per "L'ultimo rap". Un evento dal gusto "metropolitano" tradotto in musica rap da Nevra, Mastro P. e Big Look, e in Hip Hop da Kaos e Moddy, perfettamente in linea con i contenuti del libro, un futuristico thriller che vede protagonisti due adolescenti, Sara e Basquiat, in lotta contro un sistema inquinato dalla corruzione, splendidamente "satireggiato" dall'autrice, alla ricerca dell'idolo rap Rancore. Uno stile narrativo incalzante, curato, a tratti poetico, a tratti caustico, pervaso da un'ironia di fondo velata di apparente giocosità in cui si celano pericolose e deflagranti "mine anti-governanti". Le allusioni al mondo politico, al potere della corruzione, alla disumanità di scelte che negano la libertà sono senza tempo, così come il coraggio dei giovani, la forza dei loro "no", l'inno della loro musica, così aliena per adulti invecchiati precocemente nello spirito, la sfida del loro abbigliamento, dei loro piercing, l'essere lasciati liberi di sbagliare, senza sottostare all'esperienza di chi, a suo tempo ribellandosi, i propri errori li ha vissuti, ed oggi sale in cattedra per impartire sterili ed incoerenti lezioni di vita.
La novità editoriale in assoluto più eclatante è la pubblicazione a costo zero dei propri scritti grazie a www.lulu.com, divenendo editori di se stessi e promuovendosi attraverso blog, negozi virtuali e altro. Di questa comunità virtuale fanno parte centinaia di scrittori emergenti, ad aiutarli, sostenerli ed incoraggiarli persone davvero speciali come Antonio Siclari Customer's supporter di Lulu, Michele Di Pasquale, esperto in "diritto d'autore". Una vetrina "occhieggiata" dalle grandi case editrici, allettate da un sicuro riscontro e pronte ad adottare i testi di Miriam nelle collane di narrativa scolastica.
Dalila Bellacicco
25 Gennaio 2008