Gioia e i Cavalieri di Malta
Tra gli enti religiosi, possessori di beni ecclesiastici nel territorio di Gioia figurava in passato anche il Sovrano Ordine Militare dei Cavalieri di Malta. Tale Ordine, che era rappresentato dalla Commenda di S. Maria di Picciano, possedeva due feudi nell’agro di Gioia. Il primo, soprannominato Piscina della Tufara, si snodava lungo la via per Matera, […]
Tra gli enti religiosi, possessori di beni ecclesiastici nel territorio di Gioia figurava in passato anche il Sovrano Ordine Militare dei Cavalieri di Malta. Tale Ordine, che era rappresentato dalla Commenda di S. Maria di Picciano, possedeva due feudi nell’agro di Gioia.
Il primo, soprannominato Piscina della Tufara, si snodava lungo la via per Matera, in un territorio compreso tra la via per Matera e quelle per Montursi e Laterza; era esteso circa 4311 tomoli e due stoppelli. Ne facevano parte diverse contrade: le Piscine, le Tufare, Murgia di Montursi, Lago Magno, parchi della Mandra, lago Savino. Al suo interno erano presenti vigneti, frutteti e piscine di acqua sorgiva.
Il secondo feudo, che si trovava a nord-ovest del paese ed era soprannominato San Giovanni
Gerosolimitano o Santa Maria del Vurzale, era esteso per circa 272 tomoli. Esso si estendeva verso la contrada Marchesana e le vie per Cassano e Santeramo ed era ricco di piscine di acqua sorgiva, di frutteti, giardini, parchi, seminativi e vigneti.
Il Padre Bonaventura da Lama, nel suo libro Cronica de’ Minori Osservanti della Provincia di S. Nicolò, Lecce 1724, afferma che l’Università di Gioia fu costretta a pagare un affitto annuo alla Commenda di Malta finché non fu completata la costruzione del complesso conventuale di Sant’Antonio. Si trattava della Commenda di S. Maria di Picciano, in provincia di Matera, che era incaricata di riscuotere le decime sulle terre che l’Ordine di Malta, che non aveva sede a Gioia, possedeva nel territorio gioiese. Tra gli enti religiosi, proprietari di terre demaniali ecclesiastiche, in passato era annoverato anche il Sovrano Ordine Militare di Malta.
I Cavalieri di Malta, detti anche Cavalieri Ospedalieri o di San Giovanni Gerosolimitano ( ovvero di Gerusalemme ), delegavano la riscossione dei redditi nei loro territori di Puglia ( Bari, Bitetto, Bitritto, Carbonara, Ceglie del Campo, Acquaviva, Gioia, Noicattaro, Rutigliano, Mottola, Massafra, Laterza, Ginosa, Spinazzola ) e di Basilicata ( Matera, Miglionico e Pomarico ) alla Commenda di Santa Maria di Picciano, famoso santuario che si trova in Provincia di Matera.
Tali notizie le apprendiamo dai documenti presenti nell’Archivio Reale di Malta e nel Fondo del Sovrano Ordine Militare dei Cavalieri di Malta, che contiene l’inventario del 1699 dello stesso Ordine, relativamente alla proprietà e ai censi della Commenda di Picciano nella terra di Gioia.
I Cavalieri di Malta
La nascita dell’Ordine risale al 1048. Inizialmente sembra che alcuni mercanti della Repubblica marinara di Amalfi abbiano ottenuto dal Califfo d’Egitto il permesso di costruire a Gerusalemme una chiesa, un convento e un ospedale in cui potessero assistere tutti i pellegrini al di là della loro fede religiosa e della loro razza. L’Ordine di San Giovanni di Gerusalemme, quindi, sorto come comunità monastica dedita alla gestione dell’ospedale per l’assistenza dei pellegrini nella Terra Santa, in seguito diviene indipendente sotto la guida del suo fondatore, il Beato Gerardo.
Il Papa Pasquale II, con bolla del 15 febbraio 1113, pone l’ospedale di San Giovanni sotto la tutela della Chiesa cattolica, concedendo
Blasone dell'Ordine
all'Ordine di essere esente dalla Chiesa con il diritto di eleggere liberamente i suoi capi, senza interferenza da parte delle altre autorità laiche o religiose.
Tutti i Cavalieri erano religiosi ed erano sottoposti ai tre voti monastici: castità, obbedienza e povertà.
Il Beato Gerardo
Allorquando i crociati costituiscono il Regno di Gerusalemme l’Ordine, alla originaria missione ospedaliera aggiunge anche i compiti della difesa della cristianità, della difesa militare dei malati, dei pellegrini e dei territori sacri alla cristianità.
In seguito viene adottata la bianca Croce Ottagona, che ancora oggi rappresenta il simbolo dell’Ordine. Nel 1291 dopo la perdita dell'ultimo baluardo dei Cristiani in Terra Santa, la città di S. Giovanni d’Acri, l’Ordine si stabilisce dapprima a Cipro e dal 1310 nell’isola di Rodi, sotto la guida del Gran Maestro Fra’ Foulques de Villaret.
Nel 1523, dopo sei mesi di assedio e di duri scontri con la flotta e l’esercito del Sultano Solimano il Magnifico, i Cavalieri sono costretti ad arrendersi e ad abbandonare anche l’isola di Rodi.
Croce dell'Ordine con 8 punte
L’Ordine rimane per alcuni anni senza sede, finché nel 1530 il Gran Maestro Fra’ Philippe de Villiers de l’Isle Adam torna nell’isola di Malta, che, a seguito dell’approvazione del Papa Clemente VII viene donata all’Ordine dall’Imperatore Carlo V .
L’Ordine con propria delibera decide di restare neutrale nelle guerre tra nazioni cristiane.
Nel 1565 i Cavalieri, guidati dal Gran Maestro Fra’ Jean de la Vallette (dal quale prende nome la capitale dell’isola di Malta, La Valletta), difendono l’isola per più di tre mesi a seguito del suo assedio da parte dei Turchi.
Modellini di armature dell'Ordine
La missione di difendere il mondo cristiano richiedeva la presenza di una forza navale per cui l’Ordine si dota di una potente flotta, impegnandosi a difendere la Cristianità in numerose battaglie e in diverse crociate. La flotta dell’Ordine, considerata una delle più potenti del Mediterraneo, contribuisce anche alla sconfitta della flotta degli Ottomani nella battaglia di Lepanto del 1571.
La sovranità internazionale dell’Ordine viene sancita da atti pontifici, che gli permettono di mantenere ed utilizzare forze armate pur conservando la propria indipendenza dagli altri Stati.
Fin dal quattordicesimo secolo le istituzioni dell’Ordine e i cavalieri che giungevano a Rodi da ogni parte d’Europa si riuniscono in Lingue. Dapprima queste erano sette: Provenza, Alvernia, Francia, Italia, Aragona (Navarra), Inghilterra (con Scozia e Irlanda) e Alemagna. Nel 1492 viene costituita l’ottava Lingua, quella di Castiglia, che, insieme al Portogallo, si era separata dalla Lingua d’Aragona. Ogni Lingua comprendeva Priorati o Gran Priorati, Baliaggi e Commende.
L’Ordine era composto da religiosi di varia nazionalità ed era governato dal Gran Maestro ( il Principe di Rodi ) e dal Consiglio; coniava moneta e intratteneva rapporti diplomatici con gli altri Stati. Le cariche dell’Ordine venivano attribuite ai rappresentanti delle diverse Lingue.
Nel 1798 Napoleone Bonaparte, mentre è impegnato nella campagna d’Egitto, occupa l’isola di Malta per il ruolo strategico che rivestiva nel Mediterraneo. I Cavalieri, anche a causa della Regola dell’Ordine che vietava l’uso delle armi contro i cristiani, sono costretti ad abbandonare l’isola. Anche quando nel 1802 il Trattato di Amiens riafferma i suoi diritti sovrani, l’Ordine non riesce a far ritorno a Malta.
Dopo essersi trasferito a Messina e successivamente a Catania e a Ferrara, nel 1834 l’Ordine si stabilisce definitivamente a Roma dove possiede, garantiti da extraterritorialità, il Palazzo Magistrale, in Via Condotti 68, e la Villa Magistrale sull’Aventino.
Da quel momento la missione principale dell’Ordine, che si intensifica nel corso del secolo scorso, ritorna ad essere quella originaria dell’assistenza ospedaliera, grazie al contributo delle attività dei Gran Priorati e delle Associazioni Nazionali presenti in numerosi paesi del mondo. Le attività ospedaliere e di assistenza vengono svolte sistematicamente durante la Prima e la Seconda Guerra Mondiale sotto il Gran Maestro Fra’ Ludovico Chigi Albani della Rovere (1931-1951).
Sotto i Gran Maestri Fra’ Angelo de Mojana di Cologna (1962-1988) e Fra’ Andrew Bertie (1988-2008), gli interventi assistenziali si intensificano fino a raggiungere nuove nazioni, anche molto lontane tra di loro.
I nomi dell’Ordine
Nel corso dei suoi 963 anni di storia molteplici sono stati i nomi con cui sono stati chiamati sia l’Ordine che i suoi membri. La pluralità di appellativi è dovuta, oltre alla quasi millenaria storia dell’Ordine anche alla circostanza che i suoi cavalieri spesso hanno svolto la loro missione in diversi territori.
Oggi il nome ufficiale e legale dell’Ordine di Malta è: Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme di Rodi e di Malta. Come abbreviazioni si usano anche: Sovrano Militare Ordine di Malta, Sovrano Ordine di Malta o Ordine di Malta.
I Cavalieri dalla loro fondazione assumono il nome di Cavalieri Ospitalieri (o Ospedalieri, proprio in riferimento alla loro originaria missione ). Vengono chiamati anche Cavalieri di San Giovanni ( con riferimento al Santo protettore dell’Ordine, San Giovanni Battista ) e quindi anche Giovanniti o Gerosolimitani ( con riferimento a Gerusalemme, luogo di fondazione dell’Ordine ). Nel passato a volte veniva utilizzato anche il termine La Religione, per sottolinearne la sua caratteristica di confraternita religiosa.
Dopo la conquista dell’isola di Rodi nel 1310 i membri si chiamano anche Cavalieri di Rodi. Quando nel 1530 l’Imperatore Carlo V cede all’Ordine l’isola di Malta i suoi membri prendono la denominazione che ancora oggi è la più usata: Cavalieri di Malta.
Per proteggere questa tradizione, l’Ordine di Malta ha registrato legalmente 16 diverse varianti del suo nome e dei suoi emblemi in oltre 100 paesi del mondo.
Gli ordini di San Giovanni
Oltre all’Ordine di Malta nel mondo sono 4 gli Ordini di San Giovanni non cattolici riconosciuti come ordini cavallereschi. Questi Ordini si distinguono da altri Ordini nazionali per la loro fede cristiana e per le loro tradizioni di religiosi cristiani laici. I quattro Ordini di San Giovanni di Gerusalemme sono parte dell' “Alliance” degli Ordini di San Giovanni e hanno in comune coll’Ordine di Malta la vocazione per la cura dei malati e dei poveri. Sono riconosciuti dalle autorità sovrane nei paesi dove hanno sede.
Segue una breve descrizione dei quattro Ordini di San Giovanni riconosciuti dall’Ordine Sovrano di Malta.
Baliaggio di Brandeburgo di San Giovanni e Gerusalemme
L'Ordine di San Giovanni durante il XII e XIII secolo si stabilisce in Germania, dove fonda il Gran Priorato. Durante il XVI secolo parte del Gran Priorato, il Baliaggio di Brandeburgo dell'Ordine, diviene protestante. Il Baliaggio manteneva cordiali relazioni con l'Ordine Sovrano di Malta.
Nel 1811 è soppresso dal re di Prussia che poi fonda l’Ordine Reale di Prussia di San Giovanni come Ordine di merito. Nel 1852 riprende il nome di Baliaggio di Brandeburgo e diviene un Ordine della nobiltà Prussiana.
Blasone dell'Ordine
Nel 1918, con la caduta della monarchia, diviene indipendente. Presente oltre che in vari paesi europei, anche in Canada e negli Stati Uniti, opera in Germania con ospedali e case di cura per anziani ed è responsabile di un’importante servizio di ambulanze, la “Johanniter Unfallhilfe”. Ha anche alcuni distaccamenti autonomi in Finlandia, in Francia, in Ungheria e in Svizzera. Ordine di San Giovanni dei Paesi Bassi
L’Ordine di San Giovanni si diffonde nei Paesi Bassi a partire dal XII secolo. Con la soppressione del Baliaggio di Brandeburgo nel 1811, alcuni olandesi cercano di rifondarlo nel 1852. Nel 1909 viene costituito un distaccamento che si stabilì nel Regno di Olanda. Nel 1946 si separa dall’Ordine tedesco ed è annesso alla Corona Olandese, ma non come Ordine di Stato.
Opera attualmente con ospedali e ospizi e collabora con l’Ordine Sovrano di Malta in diverse attività caritative.
Ordine di San Giovanni di Svezia
L’Ordine di San Giovanni si stabilisce nella penisola scandinava nel XII secolo e diviene protestante nel 1530. Il nuovo Ordine di Svezia, che inizialmente faceva parte del Baliaggio di Brandeburgo, è riorganizzato nel 1920 come dipendente dall’Ordine tedesco ma sotto la protezione della Corona svedese. E’ diventato autonomo dall’Ordine tedesco nel 1946. Attualmente opera nel campo dell’assistenza agli anziani e ai malati e collabora con gli ospedali svedesi, con alcune organizzazioni caritative e con le comunità cristiane. E’ impegnato altresì in attività internazionali a favore dei rifugiati e dei prigionieri politici.
Venerabile Ordine di San Giovanni
L’Ordine di San Giovanni si stabilisce nelle isole britanniche nel 12° secolo e, tranne un breve periodo sotto la monarchia della Regina Maria, cessa di esistere sotto il regno di Enrico VIII. Il Venerabile Ordine, dopo un inutile tentativo nel 1830 di ricostruire nel Regno Unito l’Ordine di San Giovanni, si sviluppa nel 1870 come fondazione umanitaria.
Nel 1888 è riconosciuto dalla Regina Vittoria come Ordine della Corona. Oggi è noto per il servizio di ambulanze, attivo in diversi paesi, per l’ospedale oftalmico a Gerusalemme e per il servizio di soccorso e di infermeria. Questo Ordine ha priorati e associazioni in circa 40 paesi, quasi tutti di lingua inglese. Fra tutti gli Ordini che hanno l'appellativo di San Giovanni è l’unico che non presenta restrizioni riguardo alle procedure di ammissione.
I Cavalieri di Malta a Gioia
A Gioia attualmente opera un gruppo di Cavalieri dell’Ordine di Malta, con un Gran Maestro e che persegue i fini previsti dall’Ordine.
Sulla volta dell'antica cappella dell'Addolorata, annessa al palazzo Sala-Buttiglione, in via Bartolomeo Paoli, chiesetta che fu utilizzata per conservare l'immagine di Santa Lucia nel 1885, a seguito del terremoto che distrusse la vecchia cappella della Santa di Siracusa, è ancora visibile la croce dei Cavalieri di Malta. Tale circostanza potrebbe essere la conferma che i proprietari di detta cappella fossero membri dell'Ordine dei Cavalieri di Malta.
The Knights hospitallers of the Sovereign Order of Saint John of Jerusalem Knigts of Malta di Gioia, che fa parte del Priorato di san Nicola, nel 2002 ha celebrato il 1° anniversario della nascita dell'Ordine in Puglia.
Il Priorato di San Nicola – Bari ha il seguente giuramento:
Investitura di un Cavaliere dell'Ordine di Malta
Noi indossiamo questa Croce Bianca come segno di purezza; La portiamo dentro di noi e fuori, La preserviamo senza macchia o disonore. Questa Croce ha quattro bracci e otto punte, non senza ragione.
I quattro bracci rappresentano le quattro virtù cardinali: Prudenza, Giustizia, Fortezza, Temperanza; mentre le otto punte sono i simboli delle otto Beatitudini che si devono sempre preservare:
1) Gioia Spirituale.
2) Vivere senza malizia.
3) Piangere i propri peccati.
4) Essere umili con coloro che ti offendono.
5) Amare la giustizia.
6) Essere pietosi.
7) Essere sinceri e puri di cuore.
8) Sopportare le persecuzioni.
Agnelli al suono della campana
Leoni al suono della tromba.
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4 Novembre 2011