Giardino didattico
Di fronte all’Ospedale Paradiso insiste un suolo, che, come si può notare dall'iscrizione posta sulle colonne che ne delimitano l'ingresso, apparteneva al prof. Filippo Linzalata. Tale suolo sicuramente fu donato in beneficenza all'I.P.A.B di Gioia,ma con la soppressione dell'Ente di Pubblica Assistenza e Beneficienza inizialmente non si capiva chi dovesse incamerare tale bene. La sua […]
Di fronte all’Ospedale Paradiso insiste un suolo, che, come si può notare dall'iscrizione posta sulle colonne che ne delimitano l'ingresso, apparteneva al prof. Filippo Linzalata. Tale suolo sicuramente fu donato in beneficenza all'I.P.A.B di Gioia,ma con la soppressione dell'Ente di Pubblica Assistenza e Beneficienza inizialmente non si capiva chi dovesse incamerare tale bene. La sua gestione e la proprietà, data l'esiguità e lo scarso valore economico del suolo, piuttosto che essere contese tra i vari possibili possessori, erano rimpallate tra Comune di Gioia e ASL/BA e quindi quella zona era lasciata nel più completo abbandono. Su tale suolo è stato effettuato un primo intervento di recupero, con la creazione di una vasca con fontana, piante acquatiche e pesci e panchine ad anfiteatro per rendere fruibile la zona. Per qualche anno l’Amministrazione Comunale, mettendo in atto l’obbligo di piantare un albero per ogni neonato, obbligo introdotto in Italia con la legge Cossiga-Andreotti n.113 del 29 gennaio 1992, ha adempiuto a tale scopo utilizzando questa zona.
Successivamente, a causa dei costi di gestione, della mancata manutenzione e dell’inerzia dell’ente proprietario, la zona versava in situazione di degrado e di abbandono totale.
Negli anni 2008-2009 l’Assessorato all’ambiente del Comune di Gioia e la SPES bandiscono il progetto “ Incarta la carta “, teso al recupero e alla vendita della carta nel nostro territorio. Grazie ai proventi ottenuti dalla realizzazione del progetto vengono acquistate delle piante tipiche della nostra macchia mediterranea e messe a dimora nel giardino.
Il 21 marzo 2009, come si può apprendere dalla targa posta all'ingresso di Via dei Riformati, l'Amministrazione comunale di Gioia ha inaugurato il Giardino Didattico, area verde a tema realizzata in collaborazione con la sezione locale del CAI ( Club Alpino Italiano ) e della SPES, che ha intitolato al dott. Tommaso Bianco, ingegnere e appassionato agronomo gioiese morto qualche anno prima.
Un’opera non solo meritoria dal punto di vista del recupero urbano e paesaggistico, ma anche dal punto di vista culturale e didattico. La presenza nel girdino di un piccolo anfiteatro e di due panchine circolari sono la manifestazione evidente che la struttura può ospitre gruppi di studenti per seguire all’aperto e dal vivo lezioni di scienze naturali.
Infatti una delle finalità del progetto e della istituzione del giardino era non solo quello di creare una zona dove poter trascorrere serenamente e in compagnia alcune ore di tempo libero, ma anche di rivalutare e salvaguardare alcune specie arboree tipiche della nostra zona, da essere utilizzate come palestra di studio per gli studenti dei vari ordini di scuola presenti sul territorio.
A tale scopo, infatti, le diverse specie arboree sono state corredate di schede botaniche identificative delle varietà che sono state piantumate ( con il nome scientifico e quello dialettale ) mentre alcuni cartelloni metallici offrono approfondite notizie su piante, fiori, frutti, funghi e animali tipici della nostra zona. Un percorso culturale, dunque, attraverso un’oasi naturalistica e di svago.
Nel 2011, in occasione delle celebrazioni del 150° Anniversario dell’Unità d’Italia, il Comitato regionale per tali festeggiamenti, ha pensato di far piantare un “ albero tricolore “, simbolo della bandiera italiana in ogni città della Puglia, non solo a ricordo dell’Unità d’Italia, ma anche “ dell’Impresa dei Mille “, nell’ambito del progetto “Mille corbezzoli per mille garibaldini”.
A tale scopo il Comitato è riuscito ad ottenere dalla AN.FOR ( Associazione Nazionale Forestali in congedo ) mille alberi di corbezzolo, tanti furono i partecipanti all’impresa di Garibaldi, e li ha donati a molti Comuni pugliesi perché li piantassero nel loro territorio, dedicando ogni albero a ricordo di un garibaldino. L’albero del corbezzolo è stato definito albero del Risorgimento per i colori: verde delle foglie, bianco del fiore e rosso del frutto.
Poiché il nostro Comune non annovera, a memoria d’uomo, alcun cittadino gioiese come partecipante all’Impresa dei Mille, a marzo del 2011 con una cerimonia a cui hanno partecipato autorità civili e militari nel giardino Didattico è stato piantumato un albero di corbezzolo, che è stato dedicato alla memoria del garibaldino Pietro Antonio Battifarano, originario di Nova Siri ( MT ). Alla manifestazione erano presenti il Capo d’Istituto e una rappresentanza della Scuola Media Carano, istituzione scolastica che si trova a ridosso del Giardino, quasi a significare l’affidamento alla Scuola del ricordo di quegli avvenimenti e dell’ utilizzo e della cura della struttura.
Infatti per l’occasione si è proposto di far approfondire agli studenti delle terze classi ricerche storiche sul garibaldino Battifarano; la classe che avesse svolto il miglior elaborato avrebbe vista intitolata la propria aula al garibaldino e avrebbe ottenuto un attestato dal Comitato organizzativo dell’evento. Alle terze classi della Scuola Media Carano sarebbe spettato il compito di organizzare di anno in anno una cerimonia commemorativavo dell’Unità d’Italia.
Il Giardino Didattico attualmente versa in uno stato di abbandono e di degrado, mentre meriterebbe maggior attenzione non solo da parte dell'Amministrazione comunale, ma anche dei cittadini e delle Scuole perché sia salvato un altro pezzo della nostra storia, della nostra cultura e delle nostre tradizioni.
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1 Luglio 2016