Donato Leo
Donato Leo, 76enne, Maresciallo Maggiore " aiutante " carica speciale, dei Carabinieri, in pensione da oltre 24 anni è nato a Gioia del Colle. Dopo aver girovagato l'Italia, in Toscana durante l'alluvione di Firenze, in Calabria, ha fissato la sua residenza in Sicilia, a Rocca di Capri Leone ( Comune di circa 4.500 abitanti in […]
Donato Leo, 76enne, Maresciallo Maggiore " aiutante " carica speciale, dei Carabinieri, in pensione da oltre 24 anni è nato a Gioia del Colle.
Dopo aver girovagato l'Italia, in Toscana durante l'alluvione di Firenze, in Calabria, ha fissato la sua residenza in Sicilia, a Rocca di Capri Leone ( Comune di circa 4.500 abitanti in provincia di Messina ) .
Si è avvicinato alla poesia nel dicembre del 2008. Ha scritto oltre 700 poesie ed ha pubblicato sei libri. Nel 2010 ha pubblicato " Ricordi di gioventù ", nel 2012 il volume " Pensieri ed espressioni dell'animo, nel 2013 " Inno all'amore e al dolore ", nel 2014 è la volta di " Le parole del cuore ", nel 2016 pubblica " Melodie in versi " e " Emozioni e sentimenti ".
Ha partecipato a numerosi concorsi letterari, nazionali ed internazionali, e ha ottenuto numerosi riconoscimenti, tra i quali: Targa di merito ed attestato per l'opera " il Vuoto " dell'Accademia dei Bronzi di Catanzaro, nel 2013, pergamena e pubblicazione sul premio per aver partecipato al concorso " Premio Nazionale 2013 terza edizione Poesia edita " Leandro Polverini " in Anzio, ha conseguito il secondo posto nella sezione Poesia Sperimentale, targa di merito ed attestato per l'opera " Mezzo secolo d'amore " alla terza edizione Accademia dei Bronzi di Catanzaro.
Molte sue poesie sono presenti in molte antologie e sono pubblicate on line su diversi siti.
Con la poesia ha scoperto un mondo nuovo di cui, sin dal primo momento, è rimasto incantato ed affascinato; forse questo è il motivo per cui continua a scrivere, ma soprattutto per dare il proprio contributo alle nuove generazioni, affinché possano avvicinarsi al mondo della cultura.
Più che poesia i suoi scritti sono una serie di quadri in prosa che si avvicinano alla poesia non solo per i temi che tratta, sia per la cadenza melodica e per l'impostazione espositiva: l'uso di qualche rima, l'enjambement, la scarsa punteggiatura, un linguaggio figurato …
Sono prose, ma anche armonia, o melodie come titola una raccolta, cioé note melodiche che ci riportano al nostro primitivo esistere, ad una connotazione positiva del vivere di un tempo in contrapposizione al nostro " selvaggio " vivere odierno, sopraffatto dagli status symbol a discapito dei veri valori della vita.
Non è solo prosa, non è pura descrizione perché si avvertono il pathos, le emozioni che promanano dagli scritti, esposti con una descrizione semplice che a volte non disdegna il ricorso a forme espositive più ricercate.
Sembra di trovarsi di fronte ai temi e all'impostazione dei poeti ermetici, per la scrittura spesso fugace, essenziale, che mira al nocciolo del discorso, ad un'illuminazione quasi folgorante, ma mai pienamente ermetica, quindi essenziale e comprensibile a tutti i lettori.
I temi che l'autore affronta nelle sue raccolte sono quelli su cui oggi l'umanità si dibatte e che quotidianamente deve affrontare: amore, morte, delusione, timidezza, schiavitù, disuguaglianze, migrazioni, guerra, prostituzione …
L'autore si mostra un indagatore dei sentimenti umani, nei suoi lati opposti: tristezza-allegria, grigiore-luminosità, sgomento-felicità, violenza-amore.
L'elemento che unisce e che appare come il tema dominante del suo lavoro è l'amore, descritto nelle sue diverse sfaccettature: amore per la vita, amore filiale o materno, amore verso il prossimo, amore che infonde nell'uomo la speranza di un futuro migliore in un momento in cui la globalizzazione sembra far strage dei valori in cui coloro che sono più avanti negli anni sono stati allevati: E' l'amore che ci fa considerare la vita come momento che ci porta alla scoperta della bellezza del mondo e della felicità.
Attraverso queste pillole di riflessioni e attraverso la cura dei sentimenti l'autore vuol lanciarci un messaggio positivo, di ottimismo, anche se un ottimismo contenuto per non incorrere in delusioni.
Parlando di sè l'autore dice: Non sono uno scrittore. La penna non è il mio forte. Metto nero su bianco solo per divertirmi.Certo fa piacere quando quello che scrivi viene letto ed apprezzato. Nel corso della mia vita ho avuto tante esperienze. Fra queste ne cito solo una: " Ho donato il midollo osseo " ridando la vita ad altra persona. Ho iniziato a scrivere nel dicembre 2008. Non pensavo di raggiungere un discreto risultato. Il merito va al sito " Scrivere " ed ai suoi redattori. Auguro a tutti gli scrittori di continuare a scrivere, perché è un'arte e, come tale, costituisce un patrimonio per noi e le future generazioni.
Donato, non solo di nome, ma anche di fatto, scrive non solo per divertirsi, come lui afferma, ma per donarci frammenti di riflessioni e incoraggiamento ad apprezzare i lati positivi del nostro esistere quotidiano per indirizzare i nostri sforzi al bene comune e all'impegno sociale.
L'insieme delle raccolte di Donato Leo costituisce il lavoro di un uomo semplice, che ha vissuto molteplici esperienze, che apprezza e coglie gesti e momenti della vita quotidiana e con il cuore e con il suo forte amore per la vita ce li riporta sulla carta facendo vibrare le corde del nostro cuore.
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2 Giugno 2017