Don Rocco Priore nuovo amministratore della chiesa di Santa Lucia

Don Giuseppe salutato da una parrocchiana

Dopo oltre 20 anni di parrocato presso la chiesa di Santa Lucia, e circa altri sei  spesi per la comunità gioiese, don Giuseppe Di Corrado all’età di 81 anni ha raggiunto il pensionamento e ritorna a casa come collaboratore presso la chiesa di Santa Maria del Carmine di Sammichele di Bari.

I parrocchiani hanno avuto modo di ringraziarlo e di salutarlo il giorno 21 novembre 2023 in occasione del Convegno di studi “La luce dei rosoni”, svoltosi nella chiesa di Santa Lucia.

A guidare la parrocchia di Santa Lucia l’arcivescovo di Bari, mons. Giuseppe Satriano, ha inviato come amministratore don Rocco Daniele Priore, un sacerdote  di 38 anni, trasferito dalla Concattedrale di Bitonto.

L’arcivescovo ha delegato il suo Vicario, don Errico D’Abbicco, a presiedere la celebrazione eucaristica e per la presentazione di don Rocco alla comunità della chiesa di Santa Lucia, il giorno 28 novembre 2023.

Alla fine della celebrazione liturgica don Rocco dopo aver salutato e ringraziato l’Arcivescovo per la sua nomina e si è mostrato contento di guidare, in qualità di pastore, la comunità della chiesa di Santa Lucia. Ha ringraziato don Giuseppe  che con sacrificio e dedizione ha guidato la comunità per due decenni e ha ricordato i parroci che l’hanno preceduto: don Vito Di Donna, don Giuseppe Cutrone, don Paolo Meliota e don Rocco Passiatore, che hanno lavorato intrepidamente per la realizzazione del Regno.

Ha ringraziato la comunità gioiese per quanto ha costruito e auspica di lavorare insieme ad essa al fine che la stessa diventi più bella di come l’ha ricevuta in dono e possa attendere con le lampade accese il ritorno  dello Sposo della Chiesa: Cristo. Si è soffermato soprattutto nel sottolineare il dono del sacerdozio, dono ricevuto gratuitamente senza merito e dono che va restituito agli altri. Ha altresì manifestato i suoi sogni: in primis quello di una comunità parrocchiale che sull’esempio di Cristo e di Santa Lucia sia luce nel cammino di quanti si sono smarriti o  che cercano un’ancora di salvezza, il sogno di una comunità che metta Cristo al centro della propria vita, sprigionando la sua gioia di vivere, il suo sorriso, la sua vitalità, una comunità che aiuti a portare i fratelli a Dio, una comunità che metta a disposizione di tutti, gratuitamente, i propri talenti, una comunità che dialoghi con le istituzioni, una comunità che guardi al futuro con fiducia, una comunità che celebrando i divini misteri intraveda in essa la bellezza del suo  Signore. Ha ringraziato le comunità di Bari e di Bitonto che è stato chiamato a servire in precedenza, accorsi numerosi a Gioia per salutarlo e augurargli di continuare l’ottimo lavoro pastorale condiviso con loro. Ha ringraziato i suoi genitori per il dono della vita e per averlo aiutato nella sua missione sacerdotale e tutti i presenti per esserci a salutare il suo ingresso nella nuova chiesa.

Don Rocco Priore durante il discorso di insediamento nella chiesa di Santa Lucia

Il discorso completo di insediamento di don Rocco è possibile ascoltarlo cliccando sul seguente link: https://youtu.be/LH7_o7Xrfe4.

Don Rocco martedì 5 novembre 2023 ha iniziato una serie di incontri con la comunità parrocchiale di Santa Lucia.

In quella circostanza, prendendo la parola don Rocco ha ringraziato i parrocchiani, per la verità non tantissimi, e ha subito sottolineato l’importanza di portare avanti un cammino sinodale, dal greco σύν (sun, con) e oδός (odós, strada), camminare insieme. È questo il cammino della Chiesa, che non significa che i fedeli devono spersonalizzarsi, non significa unanimità di vedute, uniformità, ma voglia di dialogare, di non prevaricare, di trovare punti di incontro, pur conservando le singole individualità, che però vengono convogliate verso un fine comune: quello di una comunità accogliente.

La Chiesa deve essere accogliente con tutti e deve evitare l’emarginazione di qualcuno o di tanti. Come recitiamo nel Credo, la Chiesa deve essere una, santa, cattolica e apostolica. Don Rocco ha sottolineato che dire che la Chiesa è una significa che tutti formiamo un unico corpo senza distinzione alcuna, che è Santa perché il fine è quello che tutti possono raggiungere la santità aprendo le porte del cuore agli altri e con l’adesione convinta ai principi evangelici dell’amore e della solidarietà, è cattolica cioè è universale, non per pochi, aperta a tutti quelli di buona volontà ed è apostolica perché, sull’esempio degli apostoli, deve testimoniare e vivere il messaggio cristiano dell’amore e del perdono. Tutti siamo peccatori e tutti possono ottenere il perdono da Dio.

Don Rocco Priore

Don Rocco ha poi condiviso con i presenti le sue  esperienze pastorali nei 3 anni trascorsi a servizio della comunità della Cattedrale di Bari e durante i 6 anni spesi a favore della comunità della Concattedrale di Bitonto. Durante quegli anni è venuto a stretto contatto con le necessità e i bisogni sopratutto dei baresi abitanti nel Centro storico di Bari e ha sperimentato la sua vocazione di sacerdote a servizio degli ultimi, degli emarginati, dapprima carenti di bisogni materiali e successivamente di quelli spirituali. In particolare si è soffermato sulla delicata situazione che ha trovato nella città di Bitonto, nella quale la delinquenza è la criminalità hanno raggiunto livelli superiori a quelli del Centro storico di Bari.

Ha sottolineato che in queste due esperienze ha sempre cercato di favorire il dialogo e l’accoglienza, cercando di coinvolgere i parrocchiani, dai quali è stato supportato nella sua missione umana e religiosa. La buona riuscita del cammino sinodale con quelle comunità è stato testimoniato dalla presenza di numerosi parrocchiani di Bitonto e di Bari, venuti a Gioia in occasione del suo insediamento nella Chiesa di Santa Lucia.

Don Rocco ha detto di essere stato molto contento all’annuncio che il Vescovo lo aveva nominato amministratore della Chiesa di Santa Lucia, la Santa della luce, quella che illumina il nostro cammino, il nostro percorso nella comunità in cui viviamo. Ha anticipato che per realizzare anche a Gioia un cammino sinodale nei prossimi giorni incontrerà i vari gruppi che a vario titolo operano nella parrocchia.

Don Rocco ha poi invitato i presenti a intervenire per socializzare le proprie esperienze umane e religiose al fine di conoscere meglio la realtà in cui deve operare e avviare un cammino condiviso con la comunità. Sono seguiti  interventi da parte di alcuni partecipanti all’incontro, che hanno dato il benvenuto a don Rocco, gli hanno augurato buon lavoro e hanno offerto la loro  disponibilità ad effettuare insieme a lui un cammino sinodale.

Al termine della cerimonia di insediamento del nuovo parroco il Sindaco e l’Assessore alla Cultura di Gioia hanno salutato don Rocco per augurargli buon lavoro e in seguito hanno consegnato a don Giuseppe Di Corrado una targa, a nome dell’intera Amministrazione comunale e della cittadinanza tutta, come segno di gratitudine e di ringraziamento per il lungo periodo di servizio svolto a favore della comunità gioiese, ed in particolare per la parrocchia di Santa Lucia.

Don Rocco Priore è il terzo sacerdote che porta il nome del  Santo del 16 agosto, nostro comprotettore, a prendersi cura della vita spirituale della comunità della chiesa di Santa Lucia, dopo il primo parroco, don Rocco Passiatore e il viceparroco don Rocco Traversa. Ad entrambi i sacerdoti l’Amministrazione comunale di Gioia ha intitolato una strada cittadina, a testimonianza dell’impegno sociale, educativo e religioso da loro profuso per decenni nei confronti della comunità gioiese.

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