Don Paolo Meliota
Don Paolo Meliota nasce a Casamassima il 2 dicembre 1918. Il 26 giugno 1958 prende possesso della Parrocchia di Santa Lucia, subentrando al Parroco don Rocco Passiatore, che per circa 40 anni aveva ricoperto tale incarico ed e ne era stato il primo parroco. A lui si deve la costruzione dell'oratorio, di una palestra […]
Don Paolo Meliota nasce a Casamassima il 2 dicembre 1918.
Il 26 giugno 1958 prende possesso della Parrocchia di Santa Lucia, subentrando al Parroco don Rocco Passiatore, che per circa 40 anni aveva ricoperto tale incarico ed e ne era stato il primo parroco.
A lui si deve la costruzione dell'oratorio, di una palestra e l'allestimento di una sala cinematografica su un suolo di proprietà della chiesa, ceduto per costruzione di appartamenti per civile abitazione.
Ha formato numerosi giovani non solo in parrocchia, ma anche nel Liceo Classico ci Gioia dove ha svolto il compito di insegnante di religione cattolica per numerosi anni.
In occasione del 25° del suo sacerdozio viene festeggiato proprio nel Liceo Classico dal Preside, prof. Matarrese, che gli dona una pergamena, e dall’ Arcivescovo di Bari, mons. Enrico Nicodemo.
Muore a Casamassima, sua città natale il 23 giugno 1993, all'età di 75 anni.
Quando nel 1980 Gioia fu scossa dal terremoto, anche la Chiesa di Santa Lucia subì consistenti danni e fu chiusa al pubblico.
Don Paolo non si scoraggiò e con l'aiuto dei fedeli riuscì ad avviare i lavori di restauro, tanto che la riapertura della chiesa al culto fu festeggiata il 31 ottobre 1982.
Il 21 luglio del 1984, però, la chiesa fu nuovamente chiusa per ulteriori lavori di ristrutturazione e di rinforzo delle fondamenta. Alla definitiva riapertura e consacrazione dell'altare, avvenuta il 27 dicembre del 1987 alla presenza dell'Arcivescovo di Bari, mons. Mariano Magrassi, don Paolo volle intervenire ugualmente, pur non essendo più parroco, in quanto gli era subentrato nell'incarico don Peppino Cutrone.
© E' consentito l'uso del contenuto di questo articolo per soli fini non commerciali, citando la fonte e il nome dell'autore.
23 Giugno 2013