C’era una volta a Gioia … il ” Maggio all’Infanzia “
In questi giorni di maggio negli anni trascorsi, mentre le strade, le piazze di Gioia si riempivano del festante vocio dei ragazzi in appassionanti e poliedriche attività ludiche, il Teatro Rossini ospitava una serie di compagnie che presentavano nuove rappresentazioni per l’infanzia. Per la prima volta, dal 1998, dopo più di un collaudato decennio di esperienze artistico-teatrali rivolte ai […]
In questi giorni di maggio negli anni trascorsi, mentre le strade, le piazze di Gioia si riempivano del festante vocio dei ragazzi in appassionanti e poliedriche attività ludiche, il Teatro Rossini ospitava una serie di compagnie che presentavano nuove rappresentazioni per l’infanzia.
Per la prima volta, dal 1998, dopo più di un collaudato decennio di esperienze artistico-teatrali rivolte ai ragazzi della fascia scolastica che va dalle materne alla scuola media, e che in tempi più recenti ha interessato anche studenti delle scuole superiori, Gioia è orfana del ” Maggio all’Infanzia “. Si tratta di un vero e proprio festival di teatro per ragazzi, con laboratori, mostre, concerti, animazioni, nuovi spettacoli, il tutto organizzato dal Comune di Gioia in collaborazione con il Teatro Kismet OperA di Bari. Ci mancano i colori, i lavori dei ragazzi di scuola che adornavano le strade del paese, la festa, i sorrisi, la laboriosità e l’allegria che sprizzava dai loro visi e che contagiava i passanti, preannunciando un sereno scorrere della primavera e della vita.
E’ stata un’esperienza altamente educativa, che è andata in continua crescita negli anni e che ha visto l’interessamento di operatori culturali dell’Europa e di altri continenti, tra cui Grecia, Francia, Inghilterra, Finlandia, Australia, venuti a Gioia per conoscere da vicino questa esaltante e innovativa esperienza, per esportarla nelle loro Terre di origine.
La bontà dell’iniziativa era testimoniata anche dalla collaborazione offerta da una serie di istituzioni, tra le quali, oltre al Comune di Gioia e al Teatro Kismet, spiccano: Teatro Rossini, Provincia di Bari, Regione Puglia, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Teatro Pubblico Pugliese, Associazione Ludobus Italiani Ali per crescere, Cantieri Teatrali Koreja, Crest, Camera di Commercio di Bari, Museo Archeologico Nazionale di Gioia, 36° Stormo di Gioia, Comunità Montana Sud-Est barese.
Una serie di attività grafico-artistico-teatrali ha visto coinvolti in prima persona per oltre un decennio ( quest’anno si festeggia la XII edizione ) gli studenti gioiesi durante una settimana di appuntamenti e programmi rivolti alla fascia giovanile, che hanno trasformato Gioia nella ” Città dei Ragazzi, una città a misura di bambino “, come l’ha definita il giornale La Repubblica ( 13 maggio 2003 ).
E’ stato il nostro ” Maggio ” anche una vetrina internazionale, nella quale operatori teatrali hanno potuto presentare e rappresentare le loro nuove opere per sottoporle all’attenzione di un pubblico giovanile non solo gioiese, ma proveniente da numerosi paesi viciniori. Si è trattato altresì di una vera e propria ” borsa teatrale ” nella quale operatori italiani e stranieri hanno avuto la possibilità di visionare e acquistare spettacoli teatrali, molti dei quali nuovi e originali.
Senza contare l’impatto che l’evento ha prodotto in termini di ricaduta turistica ed economica per il nostro paese, attraverso l’utilizzo di alberghi, ristoranti, pizzerie, bar, da parte dei forestieri e degli operatori che hanno affollato il nostro Comune nei giorni del ” Maggio “!
Una Istituzione che molti ci invidiavano ha finito per essere cancellata, anzi bocciata da Gioia, anzi recuperata da altre realtà più sensibili, perché quin da noi non vi erano i fondi per mantenerla in vita ( così mi pare di aver capito dalle parole del nostro Amministratore… unico). Va dato atto al Comune di Bari di aver osato dove altri si sono arresi, di aver salvato il ” Maggio all’Infanzia ” e di aver creduto nella bontà dell’iniziativa sotto l’aspetto culturale e come momento di crescita umana, sociale e civile dei più giovani e come ritorno di immagine per la città e di positivo bilancio anche dal punto di vista turistico ed economico.
La perdita del ” Maggio all’Infanzia ” per Gioia, come operatore culturale, mi rammarica perchè sono convinto che ciò che si spende per il mondo dei piccoli, in termini monetari al fine della promozione della crescita culturale e dell’acquisizione di nuove esperienze educative, non è moneta spesa al vento, ma costituisce un investimento che dà i suoi frutti col tempo; e questo lo sanno bene sia gli operatori culturali sia i genitori, da sempre attenti alle problematiche e alle sollecitazioni culturali del tempo in cui viviamo e che hanno a cuore la preparazione e la formazione globale dei loro figli.
Per completezza di informazione e come testimonianza della validità dell’esperienza del ” Maggio “, nato a Gioia e abbandonato all’età di dodici anni, cito quanto è riportato sul sito dell’Università degli Studi di Bari, http://www.uniba.it/eventi-alluniversita/festival-maggio-allinfanzia: L’Assessorato alle Culture del Comune di Bari… accoglie l'” emigrante ” Maggio all’Infanzia, storico festival diretto dal Teatro kismet OperA… Il Maggio all’Infanzia manterrà la sua connotazione di vetrina d’eccellenza del teatro ragazzi italiano, ma anche di grande festa dedicata ai bambini e alle famiglie, che dal 21 al 25 maggio prossimi saranno coinvolti in diverse attività all’aperto e al chiuso.
Il sito del Maggio all’Infanzia http://www.maggioallinfanzia.it riporta a caratteri cubitali: PER LA PRIMA VOLTA A BARI.
Un tempo si affermava : Squadra vincente non si cambia.
12 Comments To “C’era una volta a Gioia … il ” Maggio all’Infanzia “”
#1 Comment By Giuseppe Zileni On lunedì, 18 maggio 2009 @ 6:16
Che vergogna !
#2 Comment By grillino On lunedì, 18 maggio 2009 @ 12:52
E’ certo che questo fa parte del cambiamento voluto da questa amministrazione,
ma siatene certi che per l’estate saremo ricompensati sa sagre a più non posso.
Se non ricordo male il sindaco aveva avocato a sè l’assessorato alla cultura o mi sbaglio?
#3 Comment By celega On lunedì, 18 maggio 2009 @ 23:00
E’ davvero un peccato! “Maggio all’infanzia” era una delle poche, se non l’unica iniziativa che coinvolgeva i bambini gioiesi e dava inizio all’estate, stagione dei giochi e delle vacanze. Era una bellissima festa!
#4 Comment By libero On domenica, 31 maggio 2009 @ 11:58
Vorrei esprimere tutto il mio rammarico e profonda delusione nel vedere che dopo 11 anni la nuova giunta a capo dott.Longo,Ha privato la citta di gioia di una manifestazione tanto bella quanto ricca di cultura, come il Maggio All’infanzia. Probabilmente a nessuno dei signori della politica di destra, e ai due pseudo direttori del teatro Rossini importava la valenza culturale ed economica della manifestazione.Gia ,perche’ oltre che vedere Gioia del colle invasa da migliaia di bambini in festa,vi era anche un notevole rientro economico per la citta’,visto che Gioia era invasa anche da molti operatori teatrali di mezza europa.(quindi alberghi ristoranti trattorie negozi ecc…).Ma cosa si puo’ pretendere da chi HA sostenuto che portare i ragazzi a teatro fosse il pretesto per saltarsi l’ora di matematica?Sicuramente non si sta parlando di cultura ma di tutt’altro.Resta il fatto che sono contento di aver portato i miei figli a Piazza Diaz a Bari e aver vissuto anche se con un pizzico di nostalgia l’emozioni che solo il maggio all’infanzia sa darti.Se IL buongiorno si vede dal mattino,mi aspetto un estate ricca di minestroni di spettacoli gratuiti offerti dalle associazioni locali,di squallido cabaret, e di cantanti come Orietta Berti,Rosanna fratello I ricchi e Poveri ecc.Rimango della convinzione che anche quest’estate si dovra’ emigrare per assaporare la buone cultura.
#5 Comment By bello On domenica, 31 maggio 2009 @ 14:38
X Libero.
Il Kismet ha chiesto 75.000,00 euro per i tre giorni de: il Maggio all’Infanzia. Secondo te, valgono tanto i 3 giorni del Kismet?
25.000,00 euro al giorno?
Meno male che non glieli hanno dati e che diamine!!!
Mi sento un poco risarcito dei miei abbonamenti al Rossini, quando il kismet metteva in onda certi capolavori…
Dormivano tutti, anche mia moglie che soffre d’insonnia! ( Non ditemi che non è vero, vi prego!)
Penso, ritornando all’argomento, che l ‘Amministrazione saprà offrire un’ottima alternativa ai bambini gioiesi.
#6 Comment By anna maria longo On giovedì, 4 giugno 2009 @ 0:47
X bello.
Qual è l’alternativa? Gli spettacoli di mattina al Rossini per i bambini della Scuola primaria? Sicuramante validi e interessanti, ma non c’entrano niente con lo spirito e il fine del Maggio all’Infanzia! Il problema è proprio questo: non si capisce di che si sta parlando, anzi ciò che si sta distruggendo!…
#7 Comment By Donato Stoppini On giovedì, 4 giugno 2009 @ 21:59
Anzi, aggiungo, ciò che hanno distrutto!
In questo caso si tira in ballo il problema dei troppi quattrini che improvvisamente sparisce però quando si vogliono organizzare manifestazioni pseudo culturali che però tanto piacciono alla triade e al loro entourage, poco lungimiranti e tanto parsimoniosi quando si tratta di soddisfare le esigenze di cittadini che purtroppo non hanno ancora diritto, almeno oggi, di… voto!
Un saluto
Donato Stoppini
#8 Comment By Francesco Giannini On lunedì, 6 luglio 2009 @ 12:51
Postiva mi sembra l’iniziativa de ” L’Estate all’Infanzia “, che per due mesi terrà impegnati i ragazzi di Gioia in attività di svago e ludico-ricreative.
Inconsciamente la denominazione di questo ciclo di appuntamenti estivi mi riporta alla mente …
Ma ben altra cosa era il ” Maggio all’Infanzia “, che inconsciamente qualcuno mirerebbe a non far rimpiangere con questo ciclo di iniziative .
Il ” Maggio ” è stato un progetto che mirava a valicare i confini delle mura cittadine, è stato una vetrina internazionale, una ” borsa ” del teatro per ragazzi, un richiamo turistico e culturale con ricadute economiche positive sul nostro Comune, che si è irremediabilmente perso.
Mi piacerebbe conoscere quanto queste iniziative de ” L’ Estate all’Infanzia ” costeranno alle casse del Comune, pardon, di tutti i cittadini gioiesi!
Un caro saluto a tutti.
#9 Comment By muratore@ymail.com On lunedì, 3 maggio 2010 @ 15:01
http://www.barilive.it/news/news.aspx?idnews=17162
leggere in particolare “il grande festival del teatro ragazzi in esilio da Gioia del Colle e felicemente ospitato in altri contenitori culturali pugliesi.”
Che bella soddisfazione!
Ciao Gioiesi.
#10 Comment By Teresa Genco On martedì, 4 maggio 2010 @ 16:57
Lascio ad altri la polemica…..la cosa che mi intristisce è aver perso l’orgoglio di far parte di quella Comunità che dava vita al Maggio all’infanzia! L’ho fatto l’anno scorso e lo rifarò quest’anno: prendere l’auto e andare a Bari per far vivere a mio figlio la festa del Maggio….ma non è la stessa cosa!!! Così come il “Maggio all’estate” dell’anno scorso mi è sembrata una brutta copia pure mal riuscita del Maggio all’infanzia.
Mi spiace proprio………..
#11 Comment By Francesco Giannini On giovedì, 6 maggio 2010 @ 23:33
Per il secondo anno, in concomitanza con la festa patronale, Bari doppiamente fortunata: per celebrare il ” Maggio barese ” e per ospitare il redivivo ” Maggio all’infanzia “.
#12 Comment By Francesco Giannini On venerdì, 27 maggio 2011 @ 13:01
I telegiornali regionali hanno dato risalto alla 14^ edizione del Maggio all’infanzia, ribadendo che, nato a Gioia del Colle, dal 2009 è stato spostato a Bari per impossibilità da parte della nostra Amministrazione comunale di sostenere i costi della manifestazione e…
E’ stato ancora una volta un successo di pubbico e di partecipanti ed è, a tutt’oggi, l’unica ” vetrina ” meridionale del teatro per l’Infanzia, aperta alla partecipazione internazionale.
Un caro saluto a tutti.
F. Giannini
18 Maggio 2009