Il World Grand Prix 2003 di pallavolo femminile a Gioia del Colle
4 Ottobre 2024 Autore: Francesco Giannini
Categorie: Comunicati, Eventi & Tempo Libero, Prodotti Locali, Storia, Turismo
Tra le eccellenze di Gioia del Colle, che rafforzano la richiesta del titolo di Città al nostro paese, come proposto da una mia precedente proposta, va annoverata una manifestazione internazionale tenutasi in loco 21 anni fa.
Nel 2003, infatti, la FIVB (Federazione Internazionale di Palla a Volo) ha affidato alla FIPAV (Federazione Italiana Palla a Volo) l’organizzazione della manifestazione mondiale del World Grand Prix di pallavolo femminile, che per la prima volta si è disputato in Europa.
Il responsabile della FIVB, sig. Franz Schmied, dopo aver svolto il 3 luglio 2003 un sopralluogo nei Comuni di Gioia del Colle, Matera e Andria, ha deciso che la manifestazione si svolgesse dal 21 al 30 luglio nei Comuni di Gioia e di Matera e il 2 e il 3 agosto nel Comune di Andria. A tale scopo furono incaricate le Federazioni Regionali della Puglia e della Basilicata di curarne l’organizzazione e in quella circostanza furono coinvolti i Comuni interessati, tra cui quello di Gioia del Colle.
Hanno partecipato alle manifestazioni dodici nazioni: Cuba, Germania, Giappone, Olanda, Stati Uniti, Italia, Brasile, Canada, Cina, Corea del Sud, Russia, Tailandia. Continua la Lettura
Santa Caterina d’Alessandria a Gioia
20 Settembre 2024 Autore: Francesco Giannini
Categorie: Storia, Turismo
Il culto di Santa Caterina a Gioia risale al secolo XIV.
L’abate Francesco Paolo Losapio nel Canto Terzo della sua opera “Quadro istorico poetico sulle vicende di Gioia in Bari detta anche Livia”, pubblicata a Palermo nel 1834, dice: Né qui Luca fermossi …. / Venne altr’opere magnifiche formando /… Un ampio ospizio, lavoro ammirando, / Del misero a conforto e dell’anelo / Pellegrin erger fece e in ordin dorio, / Dicato a Caterina ed a Gregorio … Il suolo del palagio e l’ospedale, / Non men che le due Chiese incorpoaro / I Frati nel giardino, e’l materiale / Formò il muro d’intorno ed il riparo: / Di tutto non rimase orma o segnale: / Tutto scomparve allor. Oh caso amaro! ….
Nelle note al Terzo Canto riporta il testo del diploma del principe di Taranto Roberto D’Angiò, redatto nel 1363 a Taranto: Item condidit etiam praedictus D. Lucas Andrano de Joya HOSPITALE, et Ecclesiam s. C ATHARINAE Virginis extra muros meridiem versus … supra januam dictae Ecclesiae sunt incisa insigna praedicta … ANNO DOMINI MCCCXLVI, LUCAS ANDRANO de JOYA Miles fieri fecit hanc Ecclesiam, et Hospitale ad honorem BEATAE CATHARINAE, et B. GREGORRI PAPAE parcat omnibus peccatis suis …
Da tale diploma si evince che Luca d’Andrano, in qualità di vicario, giustiziere ed erario di Gioia per conto del principe di Taranto, Roberto, nel 1346 fece costruire a Gioia un Ospedale e una chiesa in onore di Santa Caterina e di San Gregorio papa. Continua la Lettura
Richiesta di titolo di Città per Gioia del Colle
3 Settembre 2024 Autore: Francesco Giannini
Categorie: Comunicati, Gioia Nota, Gioiesi nel Mondo, Storia, Turismo
In data odierna ho fatto acquisire al protocollo del Comune di Gioia la seguente bozza di relazione diretta all’Amministrazione comunale di Gioia del Colle perché voglia inoltrare richiesta di concessione del titolo di Città al nostro paese. Tale titolo non ha solo valore onorifico per Gioia, ma potrebbe servire ai governanti, anche a livello extracomunale, per far comprendere la baricentricità di Gioia del Colle, la sua importanza strategica all’interno dell’area metropolitana e regionale, anche al fine di dotarla di alcune strutture, specialmente quelle sanitarie, di cui il nostro territorio è carente.
Infatti pur avendo avuto in passato un primo Ospedale sin dal 1346, uno successivo gestito dai Cavalieri di Malta e ulteriori ampliamenti, grazie alle donazioni di numerosi benefattori, oggi Gioia del Colle, pur essendo il paese più grande e popolato di quelli limitrofi, è privo di un Ospedale. Continua la Lettura
Un cortometraggio animato sui Peucezi
24 Giugno 2024 Autore: Francesco Giannini
Categorie: Associazioni, Storia, Territorio & Ambiente, Turismo
Il 18 aprile 2024 a Bari nel palazzo della Provincia, a cura del Lions Club Patto di Amicizia “Terra dei Peucezi”, Distretto della Puglia, è stato presentato il cortometraggio “Alla scoperta della Peucezia con Plàturo e Medella”.
Sono intervenuti il sindaco della Città Metropolitana di Bari, Antonio De Caro, il Direttore del Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia, Aldo Patruno, il Delegato Direzione Regionale Musei Puglia, Francesco Longobardi, il Direttore del Museo Archeologico e del Castello di Gioia del Colle, Fabio Galeandro, il Docente di Archeologia dell’Università degli Studi di Bari e Direttore dello scavo archeologico di Monte Sannace Paola Palmentola, il Fondatore del Patto di Amicizia Lions “Terra dei Peucezi”, Giuseppe D’Aprile, il Governatore Lions Puglia, Leonardo Potenza.
Il cortometraggio è opera del nostro concittadino, il regista Gianni Donvito.
Come ha sottolineato Aldo Patruno, la Regione Puglia, insieme al Ministero dei Beni Culturali e all’Università degli Studi di Bari, è orgogliosa di presentare questo cortometraggio di animazione dedicato alla scoperta della Peucezia. Un modo per far cooperare le Istituzioni intorno alla valorizzazione del patrimonio archeologico, alla conoscenza delle radici. E per altro verso ringraziare il Patto di Amicizia Terra dei Peucezi e i Lions, 32 Club addirittura che hanno lavorato a questo progetto straordinariamente importante sia a fini divulgativi perché è un prodotto per le scuole, facilmente divulgativo, scaricabile attraverso un QR code e quindi facilmente diffondibile, ma per altro verso è un prodotto scientificamente, accademicamente e culturalmente di grande rilievo che serve ad accompagnare questo processo di riscoperta delle nostre origini, di valorizzazione della memoria delle radici che nella nostra strategia sono fondamentali per proiettarci nel futuro con le ali dell’innovazione. Ecco, un linguaggio contemporaneo per andare a fondo alle radici di che cos’è la Puglia, di perché oggi la Puglia è così di successo. Continua la Lettura
La vecchia Gioia si mette in mostra
1 Marzo 2024 Autore: Francesco Giannini
Categorie: Associazioni, Gioia Nota, Storia, Territorio & Ambiente, Turismo
Nel 1987 il Centro culturale “Ezra Pound” di Gioia del Colle invitava i cittadini gioiesi a consegnare materiale fotografico (foto, stampe, cartoline) che riguardavano Gioia e la sua vita a cavallo tra l’800 e gli anni ’50, per realizzare una mostra fotografica, i cui lavori in seguito potessero confluire in una istituenda fototeca comunale.
La risposta a questa richiesta andò oltre le più rosee previsioni, con la raccolta di oltre mille immagini che testimoniavano aspetti della vita contadina e luoghi di Gioia, da esporre in una mostra cittadina.
La mostra si tenne dal 9 agosto al 4 ottobre 1987, suscitando interesse e ottenendo un buon successo, vista la partecipazione di circa 15.000 presenze.
L’anno successivo, nel 1988 il Centro, con il patrocinio dell’Amministrazione comunale di Gioia, provvide a stampare un catalogo della prima rassegna fotografica di Gioia del Colle, dal titolo “La vecchia Gioia si mette in mostra”, comprendente una parte delle immagini ricevute, nel numero di 144 foto. Continua la Lettura
Cappella Monte o chiesa della Madonna della Pietà
7 Febbraio 2024 Autore: Francesco Giannini
Categorie: Storia, Territorio & Ambiente, Turismo
Al di là della vecchia circonvallazione della strada statale n. 100, di fronte alla chiesa di San Vito, è ubicato un fabbricato che nelle carte topografiche viene indicato come casino Monte, dal nome dell’omonima famiglia che l’abitava.
Nel 1788, per volere di don Vincenzo Monte, viene costruita la cappella annessa al casino Monte, una cappella rurale che è edificata a seguito di autorizzazione del re Ferdinando II re delle Due Sicilie, ma senza diritto di asilo.
La cappella è intitolata alla Madonna della Pietà, nome che prende dalla presenza sull’altare di un dipinto raffigurante la Madonna seduta che sorregge il Corpo di Gesù dopo essere stato deposto dalla Croce. Il dipinto, anche se Gesù è posato con il capo reclinato sulla sinistra della Madonna, richiama alla memoria la Pietà marmorea di Michelangelo, esposta nella chiesa di San Pietro a Roma, nella quale, però, il corpo di Gesù poggia sul lato destro della Madre.
L’importanza di questa cappella risiede non tanto nel fatto che la sua costruzione risale a circa due secoli e mezzo fa, quanto perché in essa si conservano due dipinti che raffigurano i due Patroni di Gioia: Santa Sofia e San Filippo Neri. Continua la Lettura
Un lanificio a Gioia
11 Gennaio 2024 Autore: Francesco Giannini
Categorie: Prodotti Locali, Storia, Territorio & Ambiente, Turismo
Sin dai tempi dei primitivi insediamenti a Monte Sannace, sito facente parte del territorio di Gioia, ricco di boschi e di pascoli, era presente una fiorente pastorizia e in particolare allevamenti di pecore e capre, come è testimoniato dal rinvenimento di numerosi reperti, a seguito di regolari campagne di scavo.
Numerosissimi sono stati i ritrovamenti di pesi utilizzati per mettere in funzione i telai a mano, che servivano per la trasformazione del manto delle pecore in indumenti in lana per ripararsi dal freddo nelle stagioni fredde.
Alla fine dell’Ottocento a Gioia, sulla via che conduce a Noci, opera un grande lanificio a livello industriale, che dà occupazione ad oltre duecento dipendenti.
Ancor prima dell’impianto del Lanificio Lattarulo un altro lanificio, ben più piccolo, era funzionante a Gioia, ad opera dei locali frati Francescani Riformati che operavano nella chiesa di Sant’Antonio e che per l’occasione utilizzavano parte del loro adiacente Convento.
Molto vivace è stata la storia della Chiesa di sant’Antonio e dell’annesso Convento dei Francescani Riformati o, come viene citato nell’Apprezzo della Terra di Gioia del 1640, Convento di Padri Zoccolanti Reformati di S. Francesco. Continua la Lettura
La Chiesa della Madonna della Scala
9 Gennaio 2024 Autore: Francesco Giannini
Categorie: Storia, Turismo
L’abbazia benedettina Madonna della Scala è ubicata sulla ex statale 604, attualmente strada provinciale 239, che collega Gioia con Alberobello, e dista circa 11 chilometri da Gioia e 7 da Noci.
L’edificio sorge su una preesistente chiesetta romanica del sec XIII, residuo di una grangia cassinese. Il monastero, invece, venne costruito nel 1930.
Attualmente la zona in cui insiste la chiesa e l’abbazia fa parte del Comune di Noci, ma in passato quel territorio era appartenente al Comune di Gioia.
Infatti negli Annali manoscritti di Mottola, a proposito della chiesa rurale della Madonna della Scala si dice: dicta ecclesia in dicto territorio Ioviae existente (la detta chiesa della Madonna della Scala insiste nel territorio di Gioia). Continua la Lettura
Un battistero nella zona archeologica di Monte Sannace
10 Ottobre 2023 Autore: Francesco Giannini
Categorie: Storia, Territorio & Ambiente, Turismo
Dopo i pregevoli ritrovamenti a seguito degli scavi effettuati nel mese di settembre del 2020 sull’acropoli di Monte Sannace, da parte della Scuola di specializzazione in Archeologia dell’Università degli Studi di Bari, altri importanti scoperte sono state effettuate nella campagna di scavi nel periodo 2022-2023.
Sul ciglio dell’acropoli, in direzione nord, già nel 1959 fu eseguito uno scavo che mise in luce un tratto della prima cinta muraria che cingeva la parte alta dell’insediamento. Solo a partire dal 2020, sempre ad opera della Scuola di specializzazione dell’Università di Bari, sono state portate avanti altre campagne di scavo, durante le quali sono venute alla luce diverse strutture murarie appartenenti a diverse unità abitative, con scheletri e qualche suppellettile.
Due scoperte significative riguardano una struttura in pietra, probabilmente un antico frantoio, uno spiazzo simile ad un’aia e una piccola stanza di forma trapezoidale, che presenta le pareti rivestite da più strati di intonaco impermeabilizzante e pavimento in piccoli laterizi e pietre legate da malta, in prima istanza definita come “stanza da bagno”, dotata di una ”vasca a sedile”.
Infatti l’ambiente, in posizione angolare, presentava una vaschetta di terracotta parzialmente incassata nel pavimento e cementata alle pareti, e un sistema di afflusso e deflusso delle acque, comunicante all’esterno attraverso una canaletta di tufo. Continua la Lettura
La Chiesa delle Anime Purganti
15 Agosto 2023 Autore: Francesco Giannini
Categorie: Storia, Turismo
Tra le numerose chiese presenti in Gioia si è persa memoria di una cappella, dedicata alle Anime del Purgatorio.
Una prima menzione di questa chiesa la ritroviamo nei Decreti relativi alla Santa Visita a Gioia, effettuata nel 1662 dall’arcivescovo di Bari, Diego Sersale. In essi si riporta che è affiancata alle strutture architettoniche della Chiesa Madre e che la sua denominazione è S. Maria del suffragio delle anime del purgatorio. Rettore della chiesa è il canonico Biagio Caputo, al quale l’arcivescovo impone di togliere via dalle pareti sia le ossa che i teschi dei fedeli defunti e di deporli nel cimitero. Era infatti pratica consolidata in quel tempo quella di seppellire i defunti all’interno delle chiese.
La chiesa originariamente aveva due porte; la minore era posta lateralmente. Il vano della sacrestia poggiava direttamente sui muri esterni della cappella di Sant’Anna e probabilmente era comunicante con la Chiesa Madre.
La chiesa viene citata anche a seguito della Santa Visita effettuata nel 1695 dall’arcivescovo di Bari Carlo Loffredo, con sue parole di censura a riguardo di un dipinto, abbastanza esteso, che era affrescato sull’unico altare presente e che aveva come soggetto la rappresentazione delle anime purganti. L’arcivescovo ordina: Che le figure delle Anime delle Donne Purganti nude s’adombrino, e si coprino di fiamme nel petto, e nelle coscie per non apparir le mammelle, che più presto offendono gli occhi di chi li mira, che li portino devozione. Si ricorda anche che nella chiesa del Purgatorio officia la Confraternita detta del Purgatorio per la sepoltura dei defunti più poveri. Continua la Lettura