“La corsa dell’umanità verso la fratellanza”, murale del GRIDAS
16 Gennaio 2025 Autore: Francesco Giannini
Categorie: Associazioni, Scuola, Storia, Territorio & Ambiente

Il murale del GRIDAS andato perduto per l’abbattimento del muro di cinta della Scuola materna di Via Carlo Soria
Camminando lungo Via Giovanni XXII, giunti al luogo confinante con la Scuola Materna di Via Carlo Soria, fino a due anni fa, era visibile una piazzetta nella quale erano installate alcune panchine dipinte, sulle quali i passanti, piccoli e adulti, potevano soffermarsi e trascorrere qualche minuto di relax. Un paio di alberi di pino ad alto fusto regalavano sprazzi d’ombra ai frequentatori del luogo, che avevano l’opportunità di ammirare un grande e lungo dipinto sulla parete del muro di cinta della Scuola.
Nel 1997 l’Amministrazione comunale di Gioia fece eseguire nel nostro Comune tre murales dal GRIDAS (Gruppo Risveglio Dal Sonno): uno sulla facciata del mercato coperto, il secondo sulle pareti dei locali che ospitano gli uffici dei servizi sociali (parzialmente distrutto a seguito di lavori di ampliamento) ed il terzo sul muro di cinta del plesso scolastico di via Carlo Soria, intitolato “La corsa dell’umanità verso la fratellanza”.
Anche quest’ultimo murale è stato smantellato lo scorso anno a causa dell’ampliamento del plesso scolastico, del giardino di pertinenza e della ristrutturazione dello stabile. Continua la Lettura
I murales del Mercato coperto di Gioia
15 Gennaio 2025 Autore: Francesco Giannini
Categorie: Associazioni, Eventi & Tempo Libero, Prodotti Locali, Territorio & Ambiente

I murales sulla facciata del Mercato coperto, in via Regina Elena
Tra le iniziative messe in cantiere nel 1997 dall’assessore ai Servizi sociali del Comune di Gioia, prof. Michele Pavone, per tenere impegnati i ragazzi durante le vacanze estive, rientra il progetto “GRIDAS-murales”, consistente nel tenere loro un laboratorio di murales. Si trattava di proiettare diapositive di murales realizzati dal GRIDAS (Gruppo Risveglio Dal Sonno), per sollecitare una conoscenza reciproca e stimolare la fantasia per progettare insieme cosa dipingere sul muro, e propriamente sulla facciata del Mercato coperto.
Dopo essersi messi a dipingere, visto che in tre giorni si era ultimato il grosso del lavoro, si decise di dipingere anche un altro muro, quello di cinta della Scuola materna di via Enrico Soria, prospiciente via Giovanni XXIII.
Ancor prima della costruzione del nuovo Mercato Coperto in Via Regina Elena, inaugurato il 22 maggio 1996, la vendita dei prodotti ortofrutticoli, oltre ai negozi appositamente riservati, era riservata al vecchio Mercato coperto, abbattuto nel 1972, e al mercato giornaliero che si svolgeva in Piazza Luca D’Andrano e lungo Via Flora. Continua la Lettura
Le fontanine pubbliche AQP a Gioia del Colle
10 Gennaio 2025 Autore: Francesco Giannini
Categorie: Storia, Territorio & Ambiente

La fontanina di Piazza Orsini
La scarsità di piogge e la conseguente crisi idrica che ha afflitto la Puglia e la Basilicata durante gli ultimi mesi del 2024 sta portando alla ribalta delle cronache l’annoso problema della siccità e della carenza di invasi. Quelli esistenti presentano una colmatura molto al di sotto del livello di guardia e quindi offrono uno scarso quantitativo di acqua potabile a disposizione della popolazione e come risorsa idrica per il bestiame.
Nel secolo scorso per la sitibonda Puglia (Siderum insedit vapor siticulosae Apulie, scriveva il poeta latino Orazio) si approntò la costruzione dell’Acquedotto pugliese, un’opera di particolare progettazione ingegneristica, che partendo dalle fonti del Sele, in Campania, attraversava la dorsale appenninica per giungere in Puglia e concludere il suo percorso nel Capo di Leuca.
A questo primo acquedotto si sono aggiunti nel corso del secolo scorso altri due fonti di approvvigionamento idrico per la Puglia: gli acquedotti del Pertusillo e del Sinni, anch’essi risultati insufficienti per gli accresciuti bisogni della popolazione pugliese.
Purtroppo una gran parte del canale principale dell’acquedotto del Sele attraversa un territorio ad alta attività sismica, che col tempo ha creato problemi alle tubazioni che lo percorrono in gallerie, creando perdite che si stimano intorno al 40%, che privano le popolazioni interessate del completo utilizzo del cosiddetto “oro bianco”. Continua la Lettura
Presentazione del volume “Le Chiese di Gioia del Colle”
1 Dicembre 2024 Autore: Francesco Giannini
Categorie: Eventi & Tempo Libero, Storia, Territorio & Ambiente, Turismo

Locandina della presentazione del volume L e Chiese di Gioia del Colle
Mercoledì 4 dicembre 2024 alle ore 17,00 nel chiostro del Municipio di Gioia del Colle sarà presentato il volume “Le Chiese di Gioia del Colle. I dipinti e gli affreschi dal XVI al XX secolo”, pubblicato da Schena Editore. Autori del volume sono la professoressa gioiese Mariella Donvito e gli studiosi Irene Malcangi ed Emilio Mastropasqua.
Il testo rientra tra le attività del Centro ricerche di Storia Religiosa in Puglia, Ministero della Cultura e costituisce la 50* pubblicazione della Collana del suddetto Centro, Biblioteca della Ricerca, fondata e diretta dal prof. Giovanni Dotoli, sezione Puglia Storica, diretta dai proff. Giovanni Dotoli, Mimma Pasculli Ferrara e Isabella Di Liddo.
Il volume, dopo la prefazione della prof.ssa Mimma Pasculli Ferrara e una breve introduzione che presenta la mappa catastale del Centro storico della città di Gioia del Colle, si articola in tre capitoli e una corposa bibliografia.
Il capitolo I “Gioia del Colle attraverso i secoli: l’assetto urbano e l’edilizia sacra” è a cura della prof.ssa Mariella Donvito.
Il capitolo II : Opere pittoriche dal XVI al XX secolo nelle chiese intramoenia di Gioia del Colle”, è a cura della dott.ssa Irene Malcangi, che prende in esame la Chiesa Matrice di Santa Maria Maggiore, la Chiesa di Sant’Andrea e la Chiesa di Sant’Angelo.
Il capitolo III ” Opere pittoriche dal XVI al XX secolo nelle chiese conventuali di Gioia del Colle”, è frutto delle ricerche e dello studio del dott. Emilio Mastropasqua riguardante la Chiesa di San Francesco, la Chiesa di San Domenico e la chiesa di Sant’Antonio.
Questo studio completa un lavoro che la prof.ssa Donvito avviò negli anni ’80 con la tesi di laurea in Storia dell’Arte sull’architettura religiosa a Gioia del Colle nei secoli XVII-XVIII e dalla stessa pubblicata in parte nel volume III “Gioia . Una città nella storia e civiltà di Puglia”, edito nel 1992 da Schena editore, a cura del prof. Mario Girardi.
Nel volume si fa riferimento anche a studiosi locali, tra i quali vanno annoverati: il prof. Giovanni Carano Donvito, il prof. Vito Antonio Donvito, Vito Umberto Celiberti e Nicola Bitetti, Walter Ivone, Saverio Gallo (nel cui testo ” Per la Chiesa Madre di pietra e di pietre vive, sono riportati molti brani di mie ricerche pubblicate su questo sito e inopinatamente non attribuite dall’autore al sottoscritto) e questo blog, www.gioiadelcolle.info, dal quale è stato estratto una mia piccola ricerca riguardante la famiglia Panessa, senza l’indicazione dell’autore.
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Il Pastificio Marella al SIAL di Parigi
19 Ottobre 2024 Autore: Francesco Giannini
Categorie: Comunicati, Prodotti Locali, Territorio & Ambiente

Filippo Cazzolla a lavoro nel suo laboratorio
Da tempi immemorabili Gioia del Colle è rinomata per le sue produzioni agro-agroalimentari: vino, olio, mozzarelle, pasta, ortofrutta.
Nei secoli scorsi Gioia del Colle era conosciuta e apprezzata oltre che per la produzione di vini e di distillati anche per i mulini e pastifici che operavano in loco e commerciavano i loro prodotti anche a livello internazionale.
Oggi gli antichi mulini e pastifici sono in disuso e fanno parte dell’archeologia industriale gioiese; al loro posto sono operanti pastifici più moderni e innovativi, quali il pastificio Svevo, il pastificio Del Colle e il pastificio Marella. Tali industrie producono svariati formati di pasta, alcuni dei quali di diversi colori e decori.
Per avere un barlume di conoscenza delle tradizioni e delle eccellenze agro-alimentari del nostro territorio un nostro concittadino, il dott. Vito Santoiemma, nel corso di un quarantennio ha raccolto strumenti, attrezzi, materiali utilizzati da diversi artigiani e operatori del settore agricolo e zootecnico, tra cui spiccano torchi, macine, mulini, che ha raccolto in un Museo della Civiltà Contadina o meglio un Museo Etnografico del Mediterraneo, che si spera possa trovare una collocazione più idonea per l’esposizione del vastissimo patrimonio che è riuscito a salvare dalla distruzione del tempo. Continua la Lettura
La “partaggia”
26 Settembre 2024 Autore: Francesco Giannini
Categorie: Storia, Territorio & Ambiente

Decreto di Giuseppe Napoleone del 2 agosto 1806 sull’abolizione della feudalità
La partaggia, termine utilizzato nei secoli scorsi nel vernacolo dei contadini delle nostre contrade, mutuato dall’italiano partaggio, è un appezzamento di terreno pari a 6554 m², circa un tomolo. Ricaviamo tale dato da testo Misure locali per le superfici agrarie, pubblicato dall’Istituto Centrale di Statistica, A.BE.T.E., Azienda Beneventana Tipografia Meridionale, Roma 1950, nel quale per Gioia del Colle si riporta la superficie del tomolo = are 65,54.
La parola partaggia/o deriva dal francese partage (a sua volta dal latino partire), termine che significa ripartizione, divisione, spartizione. Il termine fu introdotto in Puglia durante il periodo dei Napoleonidi, passato alla storia come “Il Decennio Francese” (1805-1815).
Fino al 1805, cioè prima dell’abolizione della feudalità del 1806, insieme ai beni feudali ed ecclesistici figurava la proprietà privata, costituita da concessioni o donazioni di terreni in colonìa; il territorio di Gioia del Colle, in definitiva, era fortemente frammentato ed era diviso in sette categorie terriere:
-Terre demaniali feudali, la gran parte delle quali appartenevano al Principe Carlo de Mari, feudatario di Gioia del Colle e di Acquaviva,
-terre demaniali ecclesiastiche, proprietà della Mensa Arcivescovile di Bari, della Chiesa di S. Nicola di Bari, del Sovrano Ordine Militare di Malta, del Rev. Capitolo della Collegiata e Chiesa Matrice di Gioia del Colle e proprietà dei Conventi di S. Francesco e S. Domenico di Gioia del Colle,
-terre demaniali universali, cioè di proprietà del Comune di Gioia del Colle, Continua la Lettura
Via Catapano
22 Settembre 2024 Autore: Francesco Giannini
Categorie: Storia, Territorio & Ambiente

Via Catapano
Non tutte le dominazioni delle strade sono legate ad un personaggio di spicco locale, nazionale o internazionale.
Nel Centro storico di Gioia, esattamente nel Borgo degli Albanesi, la strada che si dipana con un percorso curvilineo tra Via via Fusco, adiacente Piazza Livia, e Via Arciprete Gatta, prende la denominazione di Via Catapano.
Catapano, termine di origine bizantina è un’ulteriore conferma della presenza dei Bizantini a Gioia del Colle.
Questo nome, infatti, è stato attribuito per ricordare i Catapani (o con il termine antico Catepani), titolo concesso ai governatori locali dei territori che i Greci avevano in Puglia a partire dal secolo X.
Il termine deriverebbe dal latino medievale catapanus, catepanus, che a sua volta deriverebbe dal greco bizantino κατεπάνω, propr. «soprintendente», colui che sta sopra, oppure dall’avverbio κατ’ἐπάνω «sopra» da κατά (katà) ed ἐπάνος (epànos). Continua la Lettura
Via Fusco
14 Settembre 2024 Autore: Francesco Giannini
Categorie: Storia, Territorio & Ambiente

Via Fusco
Come in alcune denominazioni di strade di Gioia del Colle (ad esempio via Bernal), anche in questo caso non conosciamo il nome del titolare della intitolazione di questa Via e confinante Largo nei pressi della Chiesa di Sant’Angelo, zona più nota come Borgo degli Albanesi.
Non è un caso questa denominazione stradale in quel borgo; infatti nella sua ricerca Onomastica slava di Gioia, pubblicata i Gioia una città nella storia e civiltà di Puglia, vol. III, Schena editore, Fasano, 1922, Francesco Saverio Perillo cita tra i nomi e cognomi Sclavoni ed Albanesi presenti a Gioia un un Serius Fuscus.
Esaminando in ordine alfabetico nomi e cognomi di sicura o probabile origine slava rilevata nelle diverse fonti, cerca di definire l’ambito linguistico-culturale al quale appartengono. Continua la Lettura
Via Pignataro
11 Settembre 2024 Autore: Francesco Giannini
Categorie: Prodotti Locali, Storia, Territorio & Ambiente

Via Pignataro a Gioia del Colle
Siamo abituati a pensare che le vie di una città siano intitolate a uomini di cultura o a personaggi di spicco locale o internazionale, che si sono distinti nel settore professionale o lavorativo, tanto da tramandarne il ricordo ai posteri.
L’odonomastica, ossia il complesso delle denominazioni delle strade di una città, e quindi anche di Gioia, rispecchia non solo i nomi di cittadini illustri che hanno operato nel paese di origine o nella nazione, ma si rifà anche ad attività lavorative che in passato hanno caratterizzato la vita di una comunità.
Tra queste figurano: via Albergatore, via Cacciatore, via Calzolai, via Contadino, via Giardiniere, via Ortolani, via Spazzacamino e via Tagliapietre.
Una di queste attività artigianali che ha contraddistinto la nostra comunità cittadina, a vocazione essenzialmente agro-pastorale, è quella del pignataro, il laborioso, paziente ed estroso artigiano, che manipolava la creta per produrre stoviglie, soprattutto le pignate o pignatte, che le massaie utilizzavano per la cottura dei cibi. Continua la Lettura
Un cortometraggio animato sui Peucezi
24 Giugno 2024 Autore: Francesco Giannini
Categorie: Associazioni, Storia, Territorio & Ambiente, Turismo

Locandina della presentazione del cortometraggio “Alla scoperta della Peucezia”
Il 18 aprile 2024 a Bari nel palazzo della Provincia, a cura del Lions Club Patto di Amicizia “Terra dei Peucezi”, Distretto della Puglia, è stato presentato il cortometraggio “Alla scoperta della Peucezia con Plàturo e Medella”.
Sono intervenuti il sindaco della Città Metropolitana di Bari, Antonio De Caro, il Direttore del Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia, Aldo Patruno, il Delegato Direzione Regionale Musei Puglia, Francesco Longobardi, il Direttore del Museo Archeologico e del Castello di Gioia del Colle, Fabio Galeandro, il Docente di Archeologia dell’Università degli Studi di Bari e Direttore dello scavo archeologico di Monte Sannace Paola Palmentola, il Fondatore del Patto di Amicizia Lions “Terra dei Peucezi”, Giuseppe D’Aprile, il Governatore Lions Puglia, Leonardo Potenza.
Il cortometraggio è opera del nostro concittadino, il regista Gianni Donvito.
Come ha sottolineato Aldo Patruno, la Regione Puglia, insieme al Ministero dei Beni Culturali e all’Università degli Studi di Bari, è orgogliosa di presentare questo cortometraggio di animazione dedicato alla scoperta della Peucezia. Un modo per far cooperare le Istituzioni intorno alla valorizzazione del patrimonio archeologico, alla conoscenza delle radici. E per altro verso ringraziare il Patto di Amicizia Terra dei Peucezi e i Lions, 32 Club addirittura che hanno lavorato a questo progetto straordinariamente importante sia a fini divulgativi perché è un prodotto per le scuole, facilmente divulgativo, scaricabile attraverso un QR code e quindi facilmente diffondibile, ma per altro verso è un prodotto scientificamente, accademicamente e culturalmente di grande rilievo che serve ad accompagnare questo processo di riscoperta delle nostre origini, di valorizzazione della memoria delle radici che nella nostra strategia sono fondamentali per proiettarci nel futuro con le ali dell’innovazione. Ecco, un linguaggio contemporaneo per andare a fondo alle radici di che cos’è la Puglia, di perché oggi la Puglia è così di successo. Continua la Lettura