La famiglia Losapio a Gioia del Colle

1 Novembre 2024 Autore:  
Categorie: Scuola, Storia

L’abate Francesco Paolo Losapio, fratello di Giuseppe Tommaso

Parlando della famiglia Losapio la mente corre subito all’abate Francesco Paolo Losapio, educatore, scrittore, poeta, benefattore, al quale è legato il Legato che da lui prende nome.

In realtà di questa famiglia facevano parte altri illustri esponenti, che, come l’abate Francesco Paolo, svolsero un ruolo importante nella lotta antifeudale.

FRANCESCO PAOLO LOSAPIO senior

Un componente storico della famiglia è stato Francesco Paolo Losapio senior, che 21 maggio 1724 sposò a Gioia Lucia Spada, figlia di Vitantonio e di Anna Losito e fissò in Gioia il suo domicilio.

Dalla loro unione nacque il 6 gennaio 1741 Giovanni Losapio. Costui prese in moglie a Mola di Bari Anna Russo, dal cui matrimonio nacquero: Francesco Paolo junior (l’abate), Giuseppe Tommaso, Lucia Maria (che divenne monaca e Badessa delle Benedettine Nere a Massafra, con il nome di Suor Angelica), Apollonia Maria, Santa Maria e Maria Lucia, che sposò a Cassano delle Murge il signor Francesco Laudati.

Da semplice e laborioso agricoltore, lavorando duramente ed onestamente non solo visse agiatamente, ma meritò la stima dei suoi concittadini al punto di essere nominato Sindaco. Continua la Lettura

Università della Terza Età e del Tempo Libero di Gioia A.A. 2024-25

XXII Anno Accademico UTE Gioia

Quest’anno inizia il XXII Anno Accademico dell’Università della Terza Età e del Tempo Libero di Gioia del Colle. Nel frattempo sono in corso le iscrizioni  ai vari corsi che sono stati attivati nel corrente anno.

Di seguito si riporta l’elenco dei corsi:

1- FARMACOLOGIA, con il dott. Filippo Abbruzzese,

2- LINGUA FRANCESE, con la prof.ssa Isa Antonicelli,

3- ARCHEOLOGIA- Viaggio nel Tempo: focus su  Castello e Museo, area archeologica, con la dott,ssa Rossana D’Addabbo,

4. TEATRO DEL ‘900, con il dott. Pino Dentico,

5- DAI MITI ALLE RELIGIONI, con il sig. Enzo Diana,

6- DAL SECONDO DOPOGUERRA ALL’ESPERIENZA CULTURALE DEL ’68, con il prof. Sergio D’Onghia,

7- PERSONAGGI E LUOGHI IMPORTANTI DI GIOIA DEL COLLE , con il prof. Francesco Giannini,

8- PILLOLE DI STORIA, con il prof. Francesco Giannini,

9- STORIA DELL’ARTE – IL PRIMO RINASCIMENTO, con il prof. Ferdinando Iacobellis,

10– BOTANICA: LE PIANTE DEL MITO, con il dott. Walter Ivone,

11- LA TERRA PIANETA DELL’ACQUA, con il prof, Giuseppe Liuzzi,

12- POESIA – Dérèglement Américan: LA POESIA DELLA BEAT GENERATION, con il prof. Giacomo Leronni,

13- SPOKEN ENGLISH, con la prof.ssa Bice Masci,

14- FEDE E RELIGIONE, con il prof. Vito Mastrovito,

15- INVITO ALL’ASCOLTO MUSICALE, con il prof. Vito Mastrovito,

16- SALUTE E BELLEZZA, con il dott. Giuseppe Mirizzi,

17- CONVERSAZIONI SU “POST COVID”, con il dott. Giuseppe Nettis,

18- LA COSTITUZIONE E NOI, con il prof. Michele Pavone,

19- INGLESE 1° LIVELLO, con la prof.ssa Francesca Santoiemma,

20- TARANTISMO TRA  MITI, RITI, TRADIZIONI E STORIA, con il dott. Domenico Scapati,

21- TECNICA DELLA COMUNICAZIONE INTERPERSONALE NON MEDIATA, con il dott. Domenico Scapati,

22- LA SALUTE INIZIA A TAVOLA, con la dott.ssa Anita Mazziotti.

Sono stati previsti i seguenti laboratori:

Alcune attività svolte dall’UTE di Gioia

23- TOMBOLO, con la sig.ra Maddalena Addabbo,

24- STRIMPELLARE LA CHITARRA, con il maestro Leonardo Capurso,

25- LAVORI AD UNCINETTO,  con la sig.ra Elena Colapinto,

26- BALLI DI GRUPPO, con la sig.ra Angela Colombo,

27- TANGO, con il maestro Michele De Nicolò,

28- MANUALITA’ CREATIVA, con la sig.ra Vita Anna Donvito,

29- ENIGMISTICA DI BASE, con il prof. Giorgio Gasparro,

30- IL ROK CHE CAMBIA (due corsi), con i sigg.ri Franco Gisotti e Domenico Szost,

31- BIGIOTTERIA, con la sig.ra Rosa Lilli,

32- LABORATORIO PORCELLANA FREDDA, con la sig.ra Antonella Mancino,

33- I SEGRETI E LE “MERAVIGLIE” DELLA FOTOGRAFIA, con la sig.ra Rosangela Mancino,

34- ARTE PRESEPIALE, con il maestro Giorgio Masi,

35- TENNIS, con il maestro Vito Massaro,

36- DIZIONE E LETTURA DRAMMATICA, con il maestro Ugo Maurino,

37- GINNASTICA DOLCE, con la sig.ra Domenica Montemurro,

38- LA TECNOLOGIA NON CI LASCIA SOLI (PER UN CORRETTO USO DELLO SMARTPHONE), con la prof.ssa  Maria Proto,

39- IN CAMMINO ALLA SCOPERTA DEL NOSTRO TERRITORIO,  con i dott. Giuseppe Recchia e Walter Ivone,

40- ARTE PITTORICA, con la maestra Nicoletta Valente.

Le iscrizioni si ricevono presso la sede dell’UTE, in via Ludovico Ariosto n.42-44, nei giorni dal lunedì al venerdì,  dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 17 alle ore 19, presso la quale sede si possono acquisire informazioni più dettagliate sullo svolgimento dei corsi o ulteriori chiarimenti.

Encomio del Presidente Sergio Mattarella all’ANPI di Gioia del Colle

3 Ottobre 2024 Autore:  
Categorie: Comunicati, Scuola, Storia

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella

Un altro importante tassello a favore della richiesta di concessione del titolo di Città per Goia del Colle è costituito  da un encomio ricevuto dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Da febbraio fino a maggio del 2024 con il coordinamento della prof. Dina Montebello e il supporto dell’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) di Gioia del Colle e analogamente a quello di Sammichele di Bari, è stato avviato un progetto per le quinte classi della scuola elementare e per quelle della scuola media sul tema della Resistenza e della Costituzione Italiana.

Il progetto ha visto la partecipazione di docenti ed esperti che si sono alternati nelle varie classi, impegnati in 5 moduli. Per Gioia hanno aderito la Scuola elementare di Via Eva e quella del Villaggio Azzurro.

Il 1° modulo ha sviluppato il tema “Introduzione alla Resistenza”, il 2° modulo è stato imperniato sul tema “L’importanza della Costituzione”, il 3° modulo ha trattato il tema “Storie di uguaglianze e libertà”, il 4° modulo ha approfondito il tema “Assemblea Costituente. Gioco di ruolo.” e infine il 5° modulo ha riguardato la “Progettazione finale”. Continua la Lettura

Filippo Maria Cazzolla

Il Maestro Filippo Maria Cazzolla

Filippo Maria Cazzolla ha da poco compiuto 60 anni (infatti è nato a Gioia del Colle l’1 febbraio 1964), ma non li dimostra affatto. Sarà per il suo infaticabile e variegato interesse per molte attività a renderlo sempre uno spirito giovanile, tra le quali vanno ricordate quelle di sommelier, di musicista, di scenografo, di ristoratore, di impresario, anche se il vero amore della sua vita è la pittura.

A Gioia e anche fuori della nostra Regione va ricordato e si è fatto apprezzare per aver osato scommettere nel 2004, grazie alla collaborazione di Marco Losavio e Alceste Ayroldi, due professionisti del settore, nell’apertura di un locale in via Donato Boscia, angolo via Paolo Losito, che ha voluto chiamare Ueffilo, parola che nel dialetto gioiese sta ad indicare un sorso (di vino).

Si tratta di un Jazz Club, rinomato ritrovo di celebrità musicali di valore internazionale, Club di riferimento nel panorama musicale di qualità, dove si poteva godere di atmosfere da tipico jazz club americano, accompagnate da una singolare attività di Restaurant.

È stata un’esperienza che ha puntato su una proposta musicale raffinata al punto di riuscire ad attirare un pubblico da ogni parte d’Italia, consacrando nel 2011 il Ueffilo tra i più importanti Jazz Club d’Italia. Questa sua esperienza è terminata nel 2015, anno in cui ha ceduto l’attività per dedicarsi pienamente alla pittura. Continua la Lettura

Prima di tutto l’uomo

Video “Prima di tutto l’uomo” di Elio Scarciglia

Con la Legge n. 211 del 20 luglio 2000 viene istituita la Giornata della Memoria.  La Repubblica Italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, “Giorno della Memoria”, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati

Per ricordare la giornata del 27 Gennaio 1945, nel 2011 un nostro corregionale, Elio Scarciglia, ha prodotto il docufilm “Prima di tutto l’uomo”. Il titolo prende il nome dai versi di un’intensa poesia del più importante poeta turco del ‘900, Nazim Hikmet.

In questo docufilm Scarciglia partendo dai campi di internamento La Casa Rossa di Alberobello e il Mulino e Pastificio Pagano di Gioia del Colle arriva alla Risiera di San Sabba di Trieste, unico vero campo di concentramento in Italia, che vide la morte di numerosi ebrei che vi erano rinchiusi.

Il regista, attraverso una carrellata di fatti e misfatti dello scorso secolo, ci guida con creatività artistica e scelta rigorosa delle testimonianze, dalla Casa Rossa di Alberobello alla Risiera di San Sabba di Trieste, unendo le drammatiche vicende del Sud con quelle ancora più angosciose del Nord. Il film si sviluppa tra il presente intriso di razzismo contro il “diverso” e il passato visto dall’unico campo di concentramento di Trieste. Il regista effettua questo lungo viaggio dal Sud e il Nord del nostro paese, per risvegliare la memoria e le nostre coscienze. Continua la Lettura

Vito Prisciantelli, più noto come Renato

Vito Renato Prisciantelli

Ricorre quest’anno il 134° anniversario della nascita e il 62° anniversario della morte di un nostro illustre concittadino: Vito Prisciantelli, più conosciuto come  Renato.

Prisciantelli il cui nome di battesimo dagli atti dell’Ufficio di Stato Civile di Gioia del Colle risulta essere Vito, è nato a Gioia del Colle il 3 marzo 1890 in strada Le Torri n. 20, attualmente via Giovanni Rocca.

Un suo lavoro in calce al quale appaiono entrambi i nomi di Vito e di Renato è  una poesia, o come lui stesso afferma, un carme, dal titolo “A Roma“, dedicato a Marcellino Cassano, tempra di uomo forte e intelligente che ne la lotta per il benessere morale ed economico de la sua Terra e strenuo e pugnace.

Il padre, Leonardo, svolgeva la professione di avvocato e la madre, gentildonna, si chiamava Grazia Alvino. Tra i testimoni che lo dichiararono al Comune di Gioia c’è Gennaro Minei, dichiarato calligrafo, ma in realtà era Professore di calligrafia e disegno e fu tra i fondatori della Scuola Popolare di Disegno e di Calligrafia.

La madre era sorella di Malvina, che viene considerata come musa ispiratrice del sacerdote, poeta, saggista e letterato gioiese don Vincenzo Angelillo, di Antonietta, moglie di Achille Tarsia Incuria, nobile famiglia titolare anche di una tipografia, di Vincenzo, di Vito, nipote di Marino Rosati, che fu maestro della Banda musicale di Gioia e fondatore dell’omonimo Circolo Musicale, che per alcuni anni ha movimentato il panorama culturale e musicale gioiese nella seconda metà del XIX secolo.

Il canonico professor Giacomo Prisciantelli, famiglia imparentata con i Rosati,  il 16 luglio 1873 tenne il discorso per l’inaugurazione a Gioia del Circolo Musicale Rosati.

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Il pittore e scultore Giuseppe Jacobellis

26 Febbraio 2024 Autore:  
Categorie: Gioia Nota, Scuola, Storia

Da sinistra, in ordine: E. Castellaneta, F. Romano, G. Minei e Giuseppe Jacobellis

Giuseppe Jacobellis è nato il 3 marzo 1869 a Gioia del Colle, dove è morto l’8 luglio 1955.

Pittore e scultore, zio di Vito Sante, professore di storia e filosofia e Vice Preside del Liceo Scientifico di Gioia (1920-1997) e fratello di Agostino, farmacista, (1882-1960) frequenta inizialmente la Scuola di Disegno e Calligrafia di Gioia del Colle.

Frequenta successivamente lo studio di uno scultore fiorentino e in seguito studia presso le Accademie di Belle Arti di Venezia, Milano e Firenze.

Ha svolto il ruolo di insegnante nella Scuola Popolare di Disegno e di Calligrafia di Gioia del Colle.

Tra i suoi allievi spicca il pittore Raffaele Van Westerhout.

Ha partecipato a diverse mostre in ambito regionale e nazionale, imponendosi all’attenzione della critica.

Tra queste occupa un posto di rilievo la prima Mostra di artisti pugliesi in Roma. L’esposizione, organizzata da “Apulia”, Ente per l’Illustrazione della Regione Pugliese, ospitata nelle sale di Palazzo Salviati in Corso Umberto I a Roma, presso l’Associazione Italo-Americana, fu aperta al pubblico da maggio a tutto giugno del 1924.

Questa mostra, scrive Filippo Surico nella prefazione del catalogo, vuole dimostrare che    la nostra regione, vasta e ricca, non è soltanto il paese delle grandi boscaglie del rupestre Gargano, delle messi mareggianti del Tavoliere, delle Murge inghirlandate di viti e di frutteti, della costa ionica che s’inargenta del più vasto oliveto del mondo, ma è pure, oggi come ieri, sin dai più lontani tempi, anche la terra dell’arte e della poesia. Continua la Lettura

Giovanni Mastrovito, detto Giannino

17 Febbraio 2024 Autore:  
Categorie: Gioia Nota, Scuola, Storia

Giovanni Mastrovito, detto Giannino, con il suo strumento musicale

Giovanni Mastrovito, vezzosamente ricordato come Giannino, nasce a Gioia nel 1934, da Donato, storico capobanda amministrativo della Banda musicale di Gioia per 62 anni, dal 1919 al 1981.

Nella famiglia Mastrovito c’era una naturale predisposizione per la musica, a tal punto che possiamo registrare la presenza di quattro musicanti nella Banda di Gioia.

Poiché per i musicanti che non avevano una buona preparazione di base non veniva assegnato un introito economico sufficiente per mantenere la famiglia durante un intero anno, il padre Donato pensò bene di far istruire nel campo musicale il figlio Giovanni. Seguendo le orme del padre, fu da questi avviato allo studio della musica e per circa due anni frequentò la scuola musicale presso la casa del suo collega Giacomo Argento, una delle colonne della Banda di Gioia.

Sempre su consiglio del padre cominciò con la tromba, per aspirare a diventare un ottimo solista di flicorno sopranino, il che gli avrebbe consentito di conseguire ragguardevoli guadagni.

Fu subito scartato l’utilizzo del flicorno, per la conformazione dentaria che gli creava qualche problema, e anche quello del corno. Iniziò quindi a suonare il trombone, sempre sotto l’attenta guida del maestro Giacomo Argento.

Esordisce nella Banda di Gioia nel 1948, sotto la direzione del maestro Paolo Falcicchio. Continua la Lettura

Angelo Lamanna, un artista ignorato

16 Febbraio 2024 Autore:  
Categorie: Gioiesi nel Mondo, Scuola, Storia

Il maestro Angelo Lamanna

Quest’anno ricorre il 20° anniversario della morte di un musicista gioiese che ha dato lustro alla nostra città e che merita una menzione particolare, anche se non ha rivestito il ruolo di Direttore del Gran Concerto musicale di Gioia.

Si tratta del Maestro gioiese Lamanna Angelo, nato l’8 agosto 1923 e morto il 26 dicembre 2004.

Figlio d’arte, cominciò giovanissimo suonando in numerose bande del Sud; si distinse come solista suonando come strumento musicale il flicorno tenore/baritono.

Lamanna sin dal 1932 ha ricevuto le sue prime lezioni di musica in teoria musicale e solfeggio dal padre Rocco, suonatore di sassofono baritono e dal fratello maggiore Francesco, entrambi musicisti della banda locale.

Inizialmente ha imparato a suonare la tromba e nel 1933 ha perfezionato la sua abilità frequentando la scuola musicale dei Padri Barnabiti.

Come suonatore in si bemolle ha fatto parte della piccola Banda dei ragazzi diretti dal Maestro Filippo Melchiorre. Questi musicanti nel 1936 e nel 1937, insieme ai componenti della Banda grande, daranno corpo alla Banda di Gioia.

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Gioia all’Esposizione di Torino e di Parigi

16 Gennaio 2024 Autore:  
Categorie: Scuola, Storia

L’Edificio Elementare di Gioia

Agli inizi dell’800 molti erano gli analfabeti non solo nelle regioni settentrionali e centrali d’Italia ma anche nel Sud e quindi anche a Gioia del Colle. Infatti la lista degli Eleggibili, cioè coloro che potevano aspirare a ricoprire cariche civili e amministrative nel nostro Comune ammontavano a pochi individui. Ameno un terzo dei Decurioni, cioè i primi consiglieri comunali, doveva saper leggere e scrivere.

Dalla lista degli eleggibili a cariche rappresentative ed amministrative del Comune, compilata nel 1817 risulta un numero di 214 individui.

Nella lista vi erano: 10 operai di vari mestieri, 2 macellai (una categoria che aveva un peso nella società del tempo), 5 speziali, 2 negozianti, 6 medici, un orologiaio, un bottegaio, 6 notai, 7 civili (uomini di condizione agiata), 7 galantuomini (uomini di elevata condizione economica e sociale), 23 possidenti.  Tutti gli altri erano coltivatori e campagnoli, il maggior numero analfabeti. Continua la Lettura

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