Pietro Argento

16 Marzo 2007 Autore:  
Categorie: Gioia Nota, Storia

Foto autografata Pietro ArgentoPietro Argento nasce a Gioia del Colle il 7 marzo 1909. Figlio d'arte, (suo padre Giacomo infatti in qualità di solista di flicorno-tenore suonava nella Banda Musicale di Gioia e insieme all'altro solista, Raffaele Chiaia e al Maestro Paolo Falcicchio contribuì a rendere famoso e insuperabile il Complesso bandistico gioiese nel Novecento), ancora giovinetto è avviato dal padre  agli studi musicali.

Venuto a conoscenza  dell'esistenza del legato Favale, un lascito eseguito dal  gioiese Pasquale Favale, (morto in Napoli l' 8 marzo 1882 ) di L. 24.000 per il mantenimento di un giovane da 12 a 15 anni, che dimostrasse attitudini alla composizione, in un Istituto Primario Musicale, il padre Giacomo nel 1923 presenta la domanda per concorrere al conferimento della borsa di studio per un decennio a favore del figlio Pietro, che aveva conseguito la promozione alla  classe quarta ginnasiale, a partire dal 1924.

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La Banda Musicale di Gioia del Colle

10 Marzo 2007 Autore:  
Categorie: Gioia Nota, Storia

BANDA FOTOUna prima Compagnia di Musica, che opera stabilmente a Gioia del Colle è attestata da un documento del 1840.

Nel 1857 il Consiglio dei Decurioni delibera di  stanziare la somma di ducati 15 per compenso al Maestro di Cappella Francesco Labruna, direttore della Compagnia di Musica, che opera a Gioia. Il 4 novembre 1861 il Sindaco Antonio Taranto ricorda in Consiglio Comunale che da alcuni anni operava in Gioia una Banda, composta di circa 40 individui, che aveva dato buona prova di sè e per la quale alcuni cittadini anticipavano una rilevante somma. Nel 1866 il Prefetto di Bari provvede  a  censire e numerare le Bande Musicali della Provincia, in base alla loro anzianità;  a quella di Gioia, composta da 33 elementi e guidata dal Maestro Leopoldo Aquilar, è assegnata il n. 11. La Banda viene dichiarata Municipale nel 1871, sovvenzionata dal Comune ed affidata alla guida del Maestro Raffaele Scelzi.Nel 1876 l'Amministrazione comunale rinuncia a sostenere la Banda, concedendo in prestito gli strumenti musicali a 26 bandisti che li avevano richiesti, perché continuino a suonare e a guadagnare un tozzo di pane. 

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Ricciotto Canudo

R. CanudoRicciotto Canudo nasce a Gioia del Colle il 2 gennaio 1877, 5° di 7 figli, da Eugenio Canudo e da Emilia Stampacchia, in via Cavour, 77. Suo padre, agente superiore delle imposte dirette aveva lavorato a Palermo, Catanzaro,  Messina, Bari  prima di essere  stato trasferito a Gioia nel 1868.

Sin da giovane manifesta interesse per la letteratura e per l’arte. A 16 anni partecipa a due concorsi,  l’uno con due novelle e l’altro con una lirica,con la quale ottiene la vittoria. A 17 anni scrive alcuni poemi, tra cui Piccole  anime senza corpo, un’imitazione in prosa dell’opera di Baudelaire,  pubblicato a Castrocaro nel 1898 e una raccolta di poesie. Si propone di scrivere la prosa in poesia perché sosteneva che la parola umana è già poesia. Diplomatosi presso l’Istituto Tecnico di Palermo nel 1895 e dopo aver iniziato a frequentare la facoltà di ingegneria, abbandona gli studi universitari per arruolarsi come allievo ufficiale nell’esercito regio. Collocato in congedo nel 1898 manifesta la sua poliedrica attività di letterato,scrittore, poeta,critico e conferenziere. Nel periodo compreso tra il 1898 e il 1899 è a Firenze e diventa amico di Prezzolini  e di Amendola, l’amico di Togliatti. Si interessa di lingue ( ebraico e cinese ), di storia, geografia dell’estremo oriente, di musica, di poesia e manifesta il desiderio di andare a vivere a Parigi, fervido centro culturale dell’Europa del suo tempo.

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