Bernardo Terio
Nasce nel 1911 a San Pietro Vernotico, in provincia di Lecce, da genitori di origine gioiese. La sua famiglia dopo qualche anno si trasferisce a Gioia, dove il giovane Bernardo frequenta le scuole elementari, quelle medie, le ginnasiali ed infine le liceali. Sin dall'infanzia e per il periodo della sua carriera scolastica manifesta interesse per tutte […]
Nasce nel 1911 a San Pietro Vernotico, in provincia di Lecce, da genitori di origine gioiese.
La sua famiglia dopo qualche anno si trasferisce a Gioia, dove il giovane Bernardo frequenta le scuole elementari, quelle medie, le ginnasiali ed infine le liceali.
Sin dall'infanzia e per il periodo della sua carriera scolastica manifesta interesse per tutte le discipline, ma predilige particolarmente quelle scientifiche. La sua innata inclinazione per le materie scientifiche lo porta, nei momenti liberi, a catturare animaletti di specie diverse, dei quali osserva attentamente sia i movimenti che le diverse reazioni alle sue sollecitazioni.
Come studente si segnala e si distingue per il suo spirito vivace e critico, tanto da essere additato ad esempio agli altri coetanei.
Nel 1937 consegue brillantemente la laurea in Scienze Naturali presso l'Università di Napoli, ottenendo il massimo dei voti, la lode e la pubblicazione della tesi.
Si avvia subito alla carriera universitaria , insegnando a Napoli in qualità di assistente presso l'Istituto di Istologia, diretto dal Professor Stefanelli. Quando nel 1940 quest'ultimo si trasferisce a Bari, come Direttore dell'Istituto di Istologia e Anatomia comparata della locale Università, anche il professor Terio lo segue e lo affianca nel suo lavoro, segnalandosi soprattutto per le ricerche riguardanti le terminazioni dell'apparato nervoso periferico, studi che ancor oggi sono considerati validi e sono molto apprezzati.
Nello stesso anno diviene Assistente incaricato della cattedra di Biologia e Zoologia presso la Facoltà di Agraria. Come libero docente mantiene la cattedra di Zoologia dal 1944 al 1953 ed è docente della cattedra di Istologia ed Embriologia presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dal 1944 al 1945. Nell'Università di Bari ottiene la cattedra di Biologia e Zoologia generale, presso la stessa Facoltà di Medicina, di Farmacia e Scienze naturali, incarico che mantiene fino al 1964.
In seguito è chiamato a dirigere la cattedra di Istologia e Zoologia presso l'Università dell'Aquila, che in quegli anni era più moderna ed attrezzata di quella barese.
Ritorna a Bari come direttore dell'Istituto di Zoologia della facoltà di Medicina Veterinaria.
E' stato uno dei fondatori della Facoltà di Medicina Veterinaria dell'Università di Bari.
Risulta vincitore di Concorso per la cattedra di Istologia ed Embriologia presso l'Università di Messina.
Per le sue doti umane gli è stato conferito per numerosi anni il " Premio della popolarità ". Le sue lezioni, infatti, non assumono il tono accademico, ma sono rese più snelle e assimilabili grazie al suo humor e alle sue battute, per cui sono seguite con piacere e interesse da parte degli studenti, che lo considerano come un padre, oltre che come un vero maestro.
Il suo grande amore ed interesse per il mare lo spinge ad istituire al molo Pizzoli, a Bari, in collaborazione con la locale Amministrazione Provinciale, l'Istituto Provinciale di Biologia Marina, che consente a lui e ai giovani studiosi di studiare le comunità animali e vegetali presenti nel Basso Adriatico.
Questo Laboratorio, che è stato diretto personalmente dal professor Terio, ancora oggi è meta di studiosi, per l' approfondimento, in loco, della fauna marina. Esso comprende una serie di enormi vasche di vetro, nelle quali sono stati riprodotti al naturale i fondali marini, che permettono a varie specie di pesci in esse presenti di muoversi liberamente, di essere studiati, oltre ad offrire ai visitatori uno spettacolo unico e suggestivo.
Il professor Terio è venuto a mancare nell'agosto 1974 a causa di un male incurabile.
Ricercatore serio ed attivo, ha portato numerosi contributi al progresso delle ricerche scientifiche. Ci ha lasciato una serie di disegni realizzati sin da quando era studente universitario a Napoli, riguardanti la paleontologia, il tessuto nervoso, l'anatomia e l'istologia.
Gli studi da lui condotti sulla rete nervosa amiclinica diffusa hanno portato ad approfondire il complesso sistema nervoso centrale. Tra i lavori più significativi in questo campo sono da ricordare quelli sull'innervazione motoria e sensitiva del muscolo vocale, sull'apparato di Timofreew-Sala, sull'innervazione della papilla linguale e della polpa dentaria, sulla presenza di " corpi sferoidali " lungo le fibre nervose dei muscoli vocali di mammiferi, sul plesso di Averbach.
Di particolare rilevanza sono le ricerche specifiche da lui effettuate sulla basofilia dell'oocito in accrescimento di vari organismi ( come i molluschi, i rettili, i mammiferi ). Il professor Terio si è occupato anche di istochimica, spettrografia e fluorescenza.
Per quanto concerne le ricerche sulla fauna marina è da segnalare il suo impegno per lo studio della morfologia e della fisiologia dei tomopteridi, che egli per primo ha rinvenuto sui fondali del Mare Adriatico, e precisamente nell' hinterland marino barese.
Le sue numerose pubblicazioni ( circa un centinaio ), sono conosciute ed apprezzate anche all'estero e vengono citate da autorevoli trattati di studiosi inglesi, francesi, e tedeschi (a tale proposito va citato lo Stohr ).
Particolarmente apprezzati sono stati i suoi interventi in numerosi Congressi Scientifici a cui ha partecipato. A Bari ha avuto l'onore di presiedere un Congresso Scientifico Internazionale. La sua figura è ancora ricordata dagli studenti universitari di Bari soprattutto per i suoi studi di istologia sul sistema nervoso periferico, ma anche per gli studi nel campo della biologia marina avviati negli ultimi anni della sua brillante carriera.
Al suo nome è intitolato il Museo Nazionale "Bernardo Terio", Istituto Museo di Zoologia ed Anatomia Comparata della Università di Bari, un museo rivolto a persone che hanno alcuni interessi specifici negli animali e che sono alla ricerca di informazioni sul mondo degli animali. La collezione è stata creata grazie all'interesse scientifico e alla disponibilità di Giuseppe Passantino. Il museo accoglie circa 150 tipi di animali rari, sia domestici che selvatici.
Il professor Terio ha sempre considerato come suo paese d'adozione Gioia, dove ritornava appena poteva, per trascorrere un periodo di riposo e per ritrovare parenti ed amici.
Il Consiglio Comunale di Gioia ha voluto onorare questo suo illustre figlio intitolandogli una strada cittadina.
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1 Comment To "Bernardo Terio"
#1 Comment By Francesco Giannini On martedì, 25 ottobre 2011 @ 15:29
Nessuna commemorazione nel centenario della nascita di questo nostro illustre concittadino?
28 Dicembre 2009