Poesia dalla storia e dalla strada – Versi di Vito Antonio Lozito

librolozitoUn corale florilegio di commenti in cui dominano note di sincera amicizia ed ammirazione, introduce le liriche racchiuse in "Poesia dalla storia e dalla strada", 11° quaderno For.Um. edito Suma, in risposta all'urgente anelito di condivisione che riverbera nello sguardo di Vito Antonio Lozito e trapela dai suoi versi imprigionati in un lungo "silenzio" editoriale, finalmente interrotto.

Nel silenzioso ascolto di pensieri che si intingono nel vellutato inchiostro del raccoglimento, nascono emozioni imbrigliate nel turbinio di vorticanti versi.

Si trasfigurano in imprevedibili e inquiete folgori pronte a inabissarsi nello sguardo profondo, attento, ardente, assetato di vita ed incuriosito dal suo evolversi ed ancor più dal mistero che ne interrompe il caldo fluire, reciso di netto dalla mano di Atropo, complice Lachesi, o dallo spossato, ultimo sospiro di una lunga, desolata agonia. Mentre il tepore di un'antica elegia scioglie il gelo delle epigrafi "tra i silenzi di cipressi immobili di silenzio", con sguardo a tratti velato dal passato, dalla storia che lo ha nutrito, dall'umida, odorosa terra scura, solcata dai suoi primi versi, il poeta scaglia lapilli e scintille di fuoco verso un futuro immerso in una cosmica, aliena oscurità da intuire, esplorare, svelare in un viaggio introspettivo che non si nega al confronto con la realtà cui si ispira.

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Fra’ Serafino – Il sorriso del creatore

Fra Serafino Melchiorre - Stefania Severi - Giuseppe CetolaDedicata a Fra' Serafino Melchiorre, eletto socio benemerito del Circolo Unione per "essersi particolarmente distinto a livello nazionale e internazionale con la sua arte eclettica e versatile, conferendo lustro alla città", una conferenza di pregio per ricordare quanto la semplicità possa offrire in dono alla "Liturgia dell'Arte", attraverso un dialogo "serrato", di estrema sintesi nei contenuti, sorretto da un perfetto ed istintivo equilibrio geometrico, costruito su linee e tonalità catartiche e rasserenanti, pervase di tenerezza verso l'Umanità.

Stefania Severi, direttrice di "Roma Cultura", segretaria di redazione di "Lazio Ieri e Oggi", illustre storico e critico d'Arte, curatrice di numerosissime mostre d'Arte Sacra, nel "leggere" e decodificare con appassionata competenza il messaggio teologico e artistico del frate, seduce i presenti

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Uno dei migliori Jazz Club a livello internazionale a Gioia all’Ueffilo

25 Ottobre 2007 Autore:  
Categorie: Eventi & Tempo Libero

Il famoso Jazzista Lino PatrunoTre anni fa respirammo, al suo esordio, l’atmosfera di ‘Ueffilo, ne “saggiammo” le potenzialità, ci stringemmo intorno al suo “progettista”, Filippo Cazzolla, ritrovatosi suo malgrado, solitario imprenditore, alle prese con imprevedibili problematiche di gestione. Da sommelier, scenografo e musicista per formazione a ristoratore ed impresario, in un momento gravato da problemi di salute familiari e dal venir meno di un’indispensabile collaborazione gestionale… Un percorso in salita irto di ostacoli che ha temprato Filippo, ma il disincanto non ha spento il suo entusiasmo ed oggi ‘Ueffilo, Jazz Club rinomato a livello internazionale, braceria, creperia, spaghetteria e pizzeria, nelle sue “segrete” in carparo ed in un giardino da fiaba, “in doppio set” (9,30/11,00) ha ospitato concerti “da brivido”

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“Vado a prendere un caffé da solo” di Angelo Nardelli

23 Ottobre 2007 Autore:  
Categorie: Eventi & Tempo Libero

Angelo Nardelli autore del libro “Vado a prendere un caffé da solo”Recta Civitas, Unitalsi e A.So.Tu.Dis.  presentano "Vado a prendere un caffé da solo"

Angelo Nardelli

"…Ognuno di noi interseca il proprio mondo con quello degli altri, ed è una fortuna perchè, allontanandoti dalla solitudine, questo mette la museruola alla vera belva umana, quella che ti mangia dentro, al silenzio dei tuoi pensieri…". Un silenzio che Angelo Nardelli sconfigge dialogando con i lettori di "Vado a prendere un caffé da solo", sua prima, toccante, autobiografica opera. Se incontrare Angelo, i suoi "angeli", conoscere attraverso un video i suoi amici, la sua Casa Famiglia di Barletta, incrociare il suo sguardo solo in apparenza schivo, è di per sé un magico "intersecare" universi inesplorati, luoghi in cui si può "toccare l'amore e il corpo di Gesù", leggere il suo libro è attraversare un guado per approdarvi. Continua la Lettura

“Ogni artista, come ogni persona che ama, è un’immagine di Dio…” – Fra’ Serafino Melchiorre

30 Settembre 2007 Autore:  
Categorie: Gioia Nota

Fra’ Serafino Melchiorre"Ogni artista, come ogni persona che ama, è un'immagine di Dio…" –  Fra' Serafino Melchiorre

Nella prodigiosa e semplice arte di un umile frate, pervasa dalla genialità del "soffio divino", una preghiera, un'ode, un canto senza parole tra linee, cromie e forme concepite nel silenzio, suggerite dal Creato ed al Creatore restituite in dono.

Serafino Melchiorre, primo di sei figli, nasce a Gioia il 2 settembre del 1932. I suoi primi anni trascorrono nel centro storico, in una piccola, avita casa a rischio di crollo, nei pressi di un antico arco attraversato ogni giorno da Don Vincenzo Angelilli. Di indole mite, eviterebbe volentieri le ore di scuola ma obbedisce alla sua mamma e nel pomeriggio è in "bottega" dal maestro Domenico Procino, ebanista di grande esperienza e generosità, sue le "basi" di San Rocco e Sant'Andrea ed il prezioso "carro funebre" con le 10 statue "cave" in legno, un vero gioiello d'arte costruito tra il '32 ed il '37.

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Battiti d’ali. Storie di bambini nella Puglia antica

16 Agosto 2007 Autore:  
Categorie: Storia

battiti d’ali n. 1"Battiti d'ali. Storie di bambini nella Puglia antica"
L'infanzia svelata da giochi del IV sec. a.C.
In mostra tutti i giorni dalle 8.30 alle 19.30 presso il Castello Normanno Svevo, fino al 30 novembre 2007.
"Fugaci apparizioni sulla scena della Storia…" attraversando gli eventi in " brevi palpiti" di vita, "versi" a corredo di esplicativi e preziosi manufatti provenienti da siti e musei di Taranto, Conversano, Canosa, Egnazia, Minervino, Gravina per narrare l'infanzia, svelarne i segreti, coinvolgere cuore e mente nel ricordo di ancestrali emozioni senza tempo. Un progetto curato e coordinato dalla dottoressa Angela Ciancio con Teresa Follino, Annalaura Amatulli, Fabio Galeandro, Paola Palmentola, Rosa Cannarile e Ginevra D'Onofrio, grazie alle sovvenzioni del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e della Sovrintendenza, al patrocinio di Regione, Provincia e Comune ed alla "generosità" di Michele Favale.In un metaforico "Battiti d'ali" racchiuse microstorie secolari di una quotidianità assurta ad eccezionale testimonianza archeologica di costumi, tradizioni, tecniche ed emozioni.

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