Riflessione di Padre Nazareno Taddei sulla Pasqua
Carissima redazione, sulla deriva dei significati pasquali e, in particolare sul significato originario dell'uovo (simbolo della vita che "esce fuori" ) usato a pasqua..e poi dell'uovo di pasqua (che però non conserva quel significato pregnante di vita …simboleggiata in modo estremamente riduttivo nella sorpresa, vi invio per la community gioiese una riflessione di p. Nazareno Taddei, gesuita, illustre semiologo e […]
Carissima redazione,
sulla deriva dei significati pasquali e, in particolare sul significato originario dell'uovo (simbolo della vita che "esce fuori" ) usato a pasqua..e poi dell'uovo di pasqua (che però non conserva quel significato pregnante di vita …simboleggiata in modo estremamente riduttivo nella sorpresa, vi invio per la community gioiese una riflessione di p. Nazareno Taddei, gesuita, illustre semiologo e maestro nel campo dei media.
Il passo che vi invio è tratto da una riflessione, scritta in occasione della Pasqua 2003, è pubblicata sul sito web http://www.diodopointernet.it/
Dio dopo Internet è il primo sito italiano di prediche online: è nato nel 1995 dalla volontà e dall'opera lungimirante del gesuita Padre Nazareno Taddei sj, che ne è stato l'autore fino all'inizio del 2006.
L'uovo di Pasqua è un simbolo per significare Gesù che esce dal sepolcro: come il pulcino che, pronto per la vita (la nuova vita iniziata con la Resurrezione), rompe il guscio. La tradizione pasquale dipinge l'uovo con simboli adatti a esprimere la Resurrezione, p.e. campane, e prevede che due persone con un uovo in mano se lo battano a vicenda sulla parte alta: vince chi col proprio, riesce a rompere l'uovo dell'altro; segno del rinnovare, dopo la Quaresima, la vittoria sulla morte. E' un gioco ingenuo e un simbolismo quasi fanciullesco (è infatti un gioco affidato generalmente ai bambini); ma, a ben vedere, è molto profondo pur nella sua banalità quasi materiale degli elementi: implica, invece, due altissimi richiami: il primo, la spiritualità della materia (l'infinità di Dio, purissimo spirito, s'è potuta riprodurre nel mondo in forza della materia, la qualità grazie alla quantità); il secondo, il mistero del Corpo mistico: l'uomo che vince al gioco, simboleggia che egli stesso è quello che simbolicamente ri-nasce nella resurrezione. La colomba di pane dolce ricorda la colomba simbolo dello Spirito Santo, l'Amore che dà e ridà la vita, a imitazione di Cristo, nel contesto del pane dolce, simbolo). Sono significati altissimi, che non è facile oggi far capire a chi è affetto da una mentalità materialistica e secolaristica, creata soprattutto dai media a causa dei suoi nuovi linguaggi «contornuali» (discorso sui linguaggi andrebbe ben meglio illustrato) impostati praticamente sull'immagine tecnica : visiva, sonora, audiovisiva ). Di qui, senza un'adeguata preparazione si è portati a ragionare sui sentimenti e sulle emozione e non sui valori veri; a prendere per qualità la quantità, ecc.; in una parola, oggi, «non piace ciò che vale, bensì vale ciò che piace». Penso quindi sia inutile fermarsi a sottolineare l'ampiezza e la profondità del significato dei doni della Pasqua e, in genere, di tutti i regali delle varie circostanze: i nostri doni vogliono essere un modo (imperfetti fin che si vuole, ma di vero valore se fatti come vanno fatti) di ringraziare Dio dei doni che Egli ci ha fatto e ci fa, con quelle ricorrenze. (…)
P. Nazareno Taddei sj
Buona Pasqua a tutta la comunità gioiese da Tonino Ciaula
8 Aprile 2007