Il gruppo scout Gioia 1
Lo scoutismo compie 100 anni Che cos'è lo SCOUTISMO? Lo scautismo è un metodo educativo nato dagli scritti e dalle intuizioni pedagogiche di Robert Baden – Powell. L’obiettivo del metodo scout è sviluppare le capacità globali di ogni ragazzo e ragazza in primo luogo educando al senso critico, cioè a saper distinguere il bello dal […]
Che cos'è lo SCOUTISMO?
Lo scautismo è un metodo educativo nato dagli scritti e dalle intuizioni pedagogiche di Robert Baden – Powell.
L’obiettivo del metodo scout è sviluppare le capacità globali di ogni ragazzo e ragazza in primo luogo educando al senso critico, cioè a saper distinguere il bello dal brutto, l’utile dall’inutile, il necessario dal superfluo per scegliere ciò che è giusto e respingere ciò che è sbagliato.
In secondo luogo è un’educazione ai valori fondamentali dell’uomo, come patrimonio inalienabile della persona. In questo processo educativo il fine da raggiungere non può mai giustificare i mezzi utilizzati.
La metodologia applicata all’interno dell’associazione non è basata su lezioni teoriche, ma con lo strumento dell’imparare facendo, attraverso esperienze concrete come la vita nei boschi, la cucina al campo, la manualità, l’uso degli attrezzi, il canto, l’espressione teatrale, lo sport, la conoscenza della natura, la competenza tecnica , la catechesi vissuta nelle attività pratiche , il servizio al prossimo, il gioco ecc.
Il metodo scout è proposto ai ragazzi attraverso educatori (capi scout) riuniti in comunità (le Comunità Capi).
Che cos'è l'AGESCI?
L'Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani (AGESCI) è un’associazione che si propone di educare i giovani attraverso lo scautismo, metodo educativo inventato da Robert Baden – Powell attorno al 1907. L’Agesci è nata il 4 maggio 1974 dall’unione di ASCI (Associazione Scout Cattolici Italiani) e AGI (Associazione Guide Italiane), è diffusa sull’intero territorio nazionale, sia nei capoluoghi di provincia che nei piccoli comuni.
Attraverso il servizio di circa 30.000 adulti educatori propone il metodo scout a ragazzi e ragazze dai 7 ai 21 anni in oltre 2000 diverse realtà locali parrocchiali, di quartiere o di paese.
L’Agesci è riconosciuta dalla CEI (Conferenza Episcopale Italiana), dal Dipartimento di Protezione Civile (è intervenuta in quasi tutte le emergenze verificatesi dal terremoto del 1976 in Friuli fino ai giorni nostri), ha stipulato protocolli d’intesa con il Ministero dell’Ambiente e il Ministero della Pubblica Istruzione, è attiva nel volontariato tramite il servizio svolto dagli adulti e dai giovani di età compresa fra i 18 e i 21 anni, collabora con diversi altri enti, realtà associative e del volontariato nazionali e internazionali (Unicef, Fao, Unhcr, Tavola della Pace, Forum del Terzo Settore, Focsiv, ecc.).
Il mondo è attraversato da una grande emergenza. Non è quella politica e neppure quella economica, ma qualcosa da cui dipendono anche la politica e l'economia. Si chiama "Educazione". Riguarda ciascuno di noi poiché attraverso l'educazione si costituisce la persona, e quindi la società. Lo scoutismo nacque per offrire ai ragazzi un mezzo efficace per sviluppare il proprio carattere, per formare la personalità al di fuori di qualsiasi schematizzazione oppressiva, attraverso un rapporto educativo rispettoso dei principi di libertà e di democrazia, in grado di favorire un adeguato sviluppo dello spirito critico; non per niente nel periodo del fascismo questo movimento fu bandito e sostituito con i Balilla.Il nostro movimento conta più di 28 milioni di giovani ed adulti, è presente in oltre 216 paesi e territori, esso nasce nel 1907 e quest'anno festeggiamo 100 anni dalla sua nascita. All'apertura delle attività del centenario anche il nostro Presidente della Repubblica, Giorgio Napoletano, ha sottolineato l'importanza educativa di tale movimento con queste parole: "Lo scautismo, con il suo codice di valori universali, contribuisce alla crescita personale degli individui attraverso l'esperienza attiva e partecipativa, valorizza il patrimonio delle identità culturali, sociali e religiose e sostiene l'importanza della fratellanza tra i popoli affinché lo scout diventi come diceva il fondatore Baden Powell "Cittadino del Mondo".
Nel 1907 Lord Robert Baden-Powell ha realizzato il primo campo scout estivo della storia nell'isola di Brownsea nel sud dell'Inghilterra. Per festeggiare tale evento, quest'anno si svolgerà un incontro mondiale di tutte le guide ed esploratori (Jamboree) dal 27 luglio all'8 agosto 2007 proprio nell'isola dove ci fu quel primo campo.
Anche il nostro gruppo scout "Gioia 1" aderente all'AGESCI (Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani) parteciperà a questo evento mandando 2 alfieri che rappresenteranno il nostro gruppo e il paese di Gioia del Colle con i nostri colori cuciti sul fazzolettone.
Ormai è da 5 anni che siamo presenti sul territorio gioiese. Le esperienze che i nostri ragazzi hanno vissuto sono molteplici: da quella di servizio a Roma per la distribuzione di acqua alla gente che si incolonnava per dare l'ultimo saluto a Papa Giovanni Paolo II, a esperienze di servizio in Albania, escursioni, campi estivi e collaborazioni varie con associazioni.
Siamo partiti da un numero di 5 soci oggi siamo circa 30, accogliendo ragazzi dagli 11 anni in su. Avremmo voluto essere di più ma questo dipende dalla volontà di tutti: credere nel metodo educativo, condividere le scelte e avere fiducia in un gruppo di persone che dedicano parte della loro vita a questo servizio con passione e dedizione senza alcuna ricompensa economica, poiché la nostra ricompensa e quella di aiutare il prossimo. Ci rivolgiamo a voi genitori: date la possibilità ai vostri figli di vivere l'avventura a contatto con la natura e fare un'esperienza che li renda più autonomi e responsabili e li aiuti a comprendere i principi essenziali della vita. Vi lasciamo con una frase del nostro fondatore Lord Robert Baden-Powell:
"Fratelli scout, vi chiedo di fare una scelta solenne. Esistono fra i vari popoli del mondo differenze di idee e di sentimento, così come ne esistono nella lingua e nell'aspetto fisico. La guerra ci ha insegnato che, se una nazione cerca di imporre la sua egoistica volontà alle altre, è fatale che ne seguano crudeli reazioni. Il jamboree ci ha invece insegnato che se facciamo scambio reciproco, la simpatia e l'armonia sprizzano naturalmente. Se voi lo volete, partiamo di qui con la ferma decisione di voler sviluppare questa solidarietà in noi stessi e tra i nostri ragazzi, attraverso lo spirito mondiale della fraternità scout, così da poter contribuire allo sviluppo della pace e della felicità nel mondo e della volontà tra gli uomini. Fratelli scout, rispondetemi: volete unirvi in questo sforzo?"
Per maggiori informazioni sulla nostra associazione visitate il nostro sito nazionale http://www.agesci.org/
Per contattarci telefonicamente telefonate al responsabile Vito Belgiorno al n. 328/2135265
Per informazioni sul jamboree visita la pagina 369 del televideo Rai "100 anni di scoutismo" o il sito http://www.jamboree2007.it/
Il gruppo scout "Gioia 1"
27 Marzo 2007