Gioia dal Colle
Dopo la proclamazione dell’Unità d’Italia, il 17 marzo 1861, i nostri governanti cercarono di mettere ordine in molteplici settori della vita amministrativa, nelle varie regioni che componevano il nostro Paese. Uno tra gli impegni più urgenti e pressanti, dal punto di vista burocratico era costituito dal fatto che nella nuova Italia, che aveva assunto una […]
Dopo la proclamazione dell’Unità d’Italia, il 17 marzo 1861, i nostri governanti cercarono di mettere ordine in molteplici settori della vita amministrativa, nelle varie regioni che componevano il nostro Paese. Uno tra gli impegni più urgenti e pressanti, dal punto di vista burocratico era costituito dal fatto che nella nuova Italia, che aveva assunto una più ampia dimensione rispetto al passato, erano presenti località che erano individuate con la stessa denominazione. Un dispaccio, una comunicazione, una richiesta di documentazione, una qualsiasi missiva rischiava di non giungere alla giusta destinazione per incompleta indicazione della località cui era destinata.
Il Governo, dunque, allo scopo di eliminare ogni disguido o equivoco, a tutti i Comuni d’Italia che portavano la stessa denominazione inviò una richiesta di modificarla onde evitare confusione tra di loro.
Tra questi Comuni rientrava anche Gioia, la cui denominazione era pari pari utilizzata per altri Comuni, quelli che oggi si chiamano Gioia Tauro, Gioia Sannitica, Gioia dei Marsi.
Di seguito riporto la deliberazione integrale del Consiglio Comunale di Gioia del 16 agosto 1862, con quale si ottemperava alla richiesta del Ministero dell’Interno.
Riunito il Consiglio Comunale in seduta straordinaria, giusta l’autorizzazione del Sig. Sotto Prefetto del Circondario de’ due corrente mese di Agosto N° 1089Oggi che sono li 16 del mese di Agosto anno 1862 nella Casa Municipale
Il Sindaco Presidente fa procedere all’appello nominale a cui rispondono i Consiglieri Signori Alessandro Cinque, Francesco Calabrese, Vito Prisciantelli, Celestino Eramo, Filippo Giove, Tommaso Giordani, Vito Michele Venisti, Giuseppe Ciquera, Pietro Pinto, Angelo De Bellis, Giuseppe Stasi, Vito Donato Prisciantelli, Giuseppe Favale, Giuseppe Lippolis, Giacomo Panessa, Giuseppe Antonicelli, Teodorico Iacobellis, Filippo Taranto, Vincenzo Baldo, Pasquale Favale, e Vincenzo Castellaneta.
Non rispondono all’appello i Consiglieri Signori Giuseppe Sciscio, Filippo Petrera, Berardino Bruno, Giuseppe Natale Antonicelli, Giovanni Montanaro, Biagio Favale, Filippo Colapinto, e Vito Nicola Donatone. Essendo in numero dichiara aperto il Consiglio.
Il Sindaco Presidente ha detto
Signori ___ Dal Sig. Sotto Prefetto del Circondario con foglio del 2 agosto corrente mese N° 1089 e 2171, mi si da conoscenza di una Ministeriale dello Interno, con cui d’esso Ministro si fa a riflettere sul bisogno di evitarsi equivoci, ed imbarazzi così pei privati, come per le pubbliche Amministrazioni, per quei Comuni che incontransi colla stessa denominazione, essendo opportuno apportarvi qualche aggiunta desumibile dalla speciale situazione di ciascuno di essi, secondo che si trovasse in Montagna, o nel piano, al Mare, o sovra un Fiume o Corrente. E poiché tra i Comuni sù quali verificasi l’anzidetta pluralità, vi è il vostro, così il sullodato Ministro m’inculca di convocare straordinariamente questo Consiglio affinche vi deliberi analogamente, tenendo presente la posizione topografica del Paese.
È noto a voi Signori che la nostra Gioja ricca di 18 mila Anime, non ha Mare, Fiume, Corrente, o Montagne: messa su vasto Bacino viene circondata da Colline; ciò premesso, ed in esecuzione delle Superiori prescrizioni invito le SS. Ve a farvi quell’aggiunta che meglio stimerete per distinguerla da altri Comuni.
Il Consiglio
Inteso la proposta del Sindaco Presidente
Letto l’ufficio sudetto contenente la Ministeriale del 30 giugno
Alla unanimità di voti, dietro appello nominale
Delibera
Che esso esprime il desiderio che una volta che gli altri Comuni della stessa denominazione debbono avere il rispettivo attributo, potrebbe la nostra Gioja, come la più popolata, rimanere coll’antica e sola denominazione sua propria, tanto maggiormente che priva di Mare, fiume, corrente, e Montagna, mal se lo darebbe un attributo desumibile dalla sua posizione speciale: ma laddove si richiede necessariamente, come indispensabile, allora se le potrebbe aggiungere Gioia dal Colle, stantene dessa è sita sul cratere di una piccola collina che bellamente sorge.
Del che se n’è formato il presente Verbale che letto al Consesso lo ha approvato, e quindi si è da noi firmato, dal Consigliere Anziano Signor Eramo, e Segretario.
Il Sindaco A. Taranto
Già dagli inizi del 900 negli atti amministrativi e nella corrispondenza con diverse Istituzioni compare, assieme alla denominazione Gioia dal Colle anche quella di Gioia del Colle.
Dagli anni ’30 fino ai nostri giorni viene utilizzato esclusivamente il toponimo Gioia del Colle, per indicare il nome del nostro Comune.
Per chi volesse conoscere l’evoluzione dalla prima denominazione del nostro Comune a quella attualmente in uso, è possibile consultare un altro articolo su questo sito, digitando il seguente link: https://www.gioiadelcolle.info/da-ioa-a-gioia-del-colle-attraverso-ihoia-jovia-gioja-gioia-dal-colle/
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6 Ottobre 2024