L’artista gioiese Giorgio Masi
Con l’arrivo di dicembre in tutte le case e per le strade si comincia a respirare aria natalizia. In casa ogni famiglia, specialmente se è allietata dalla presenza di figli e di nipoti, pensa ad allestire l’albero di Natale e soprattutto un presepe dalle dimensioni più varie, in base allo spazio disponibile. Spesso si fa […]
Con l’arrivo di dicembre in tutte le case e per le strade si comincia a respirare aria natalizia. In casa ogni famiglia, specialmente se è allietata dalla presenza di figli e di nipoti, pensa ad allestire l’albero di Natale e soprattutto un presepe dalle dimensioni più varie, in base allo spazio disponibile. Spesso si fa a gara per realizzare un presepe spettacolare da mostrare con orgoglio anche a parenti ed amici e si svolgono concorsi per premiare il presepe più bello, più artistico e più suggestivo.
Da sempre Gioia del Colle è stato un paese di “artisti”. Per citarne alcuni ricordo lo ”Scriptor Iohensis”, uno scrittore di Gioia che operava alla corte del principe Manfredi, figlio di Federico II, autore dell’opera manoscritta La Bibbia di Manfredi, finemente miniata, presente nella Biblioteca Vaticana e di un’altra Bibbia presente nella Biblioteca Nazionale di Parigi.
Nel 1480 il primicerio Giovanni Rocca scolpì un bassorilievo tripartito che raffigurava anche l’Arma Ioe, cioè lo stemma dell’Università (Comune) di Gioia, consistente in uno scudo che racchiude una coppa contenente delle “gioie”, con un coperchio sovrastante, contornata da spighe di grano e l’iscrizione Universitas Ioe.
Da quei tempi passati innumerevoli sono stati gli artisti gioiesi che si sono distinti nelle diverse arti e professioni, dalla pittura alla scultura, dalla musica al teatro, dal cimema all’architettura, e che hanno dato, e continuano ancora oggi a dare lustro al nostro paese non solo a livello locale e regionale, ma anche a livello nazionale ed internazionale.
Ai nostri giorni continuiamo a registrare la presenza di una schiera nutrita di uomini e donne che, con il loro lavoro e la loro professionalità, onorano Gioia del Colle, anche se alcuni di essi operano al di fuori del nostro contesto cittadino.
Molti di questi operano autodidatticamente, durante il tempo libero, tra le proprie mura domestiche, lontano dal clamore e dalla risonanza che si ottiene attraverso i mezzi di comunicazione di massa moderni, ma non per questo sono meno degni di nota e meno validi nel loro impegno.
Uno di questi artisti contemporanei gioiesi, degno di particolare menzione, è Giorgio Masi, il quale è anche un atleta e maestro sportivo, ma ultimamente e principalmente si distingue ed opera come presepista, e non solo, come riportato in un articolo, pubblicato su un settimanale locale, a firma di mia moglie, prof.ssa Rosa Donvito, che, insieme al sottoscritto, ha avuto l’onore di conoscerlo e di apprezzare le sue doti di vero artista e creatore di veri e propri capolavori, presentati ed apprezzati in diverse esposizioni a livello nazionale.
Giorgio Masi non è un uomo geloso custode della sua arte, chiuso nel suo laboratorio segreto, ma cerca di condividere questa sua passione pubblicando sul suo profilo Facebook alcuni tutorial che mostrano alcune fasi di lavorazione delle sue multiformi creazioni, con lo scopo non solo di farle conoscere, ma anche di invogliare altre persone a seguire il suo esempio e la sua passione nel buon utilizzo del tempo libero e nella realizzazione di suggestivi e gratificanti lavori. Tale attività e creatività, oltre a consentire alle giovani generazioni di trovare uno sbocco professionale e lavorativo in un momento storico caratterizato da crisi nel settore occupazionale, potrebbe configurarsi non solo come una sana valvola di sfogo per coloro che sono usciti dal mondo produttivo e avvertono il bisogno di sentirsi ancora utili nella società in cui vivono, ma anche costituire una valida e gratificante utilizzazione del tempo libero.
Giorgio Masi realizza presepi non solo da mostrare durante esposizioni a livello nazionale o da creare su esplicite richieste di potenziali clienti, ma ogni anno allestisce un maestoso presepe in una grande sala della sua casa, riproducendo diversi paesaggi, abitazioni, attività lavorative, statue di personaggi, elementi della flora caratteristica dei luoghi realizzati.
È un vero artista perchè, come tutti coloro che aspirano a tale titolo, è un perfezionista ed è sempre desideroso di migliorare e di essere il più concreto possibile per trasfondere nello spettatore l’atmosfera di trovarsi immerso in un mondo realistico, ma magico e avvincente nello stesso tempo.
Di seguito riporto l’articolo che mia moglie ha fatto pubblicare su un settimanale gioiese, per far conoscere alcuni lavori e il valore e le qualità creative del nostro concittadino: l’artista Giorgio Masi.
A Gioia del Colle abbiamo un ennesimo artista, in questo caso un presepista, autodidatta, dalla fervida fantasia e mani capaci di creare con minuziosa maestria opere di grande bellezza e originalità e molti non lo sanno. Io stessa l’ho scoperto per caso e ne sono rimasta folgorata tanto che ho subito commissionato un presepe per me.
Si tratta di Giorgio Masi, per gli amici Gino, che da diversi anni si dedica a questo hobby: la realizzazione di presepi in polistirene, che alla fine sembrano fatti in pietra, insieme a tutta una serie di oggettistica relativa alle ambientazioni presepiali, comprese le statuine, ma soprattutto delle riproduzioni di palme, alberi e favolosi ulivi della nostra terra dalla chioma sempre verde e piante di erba” stabilizzata”.
I suoi presepi sono stati presentati in varie mostre a livello nazionale e annualmente l’esposizione si rinnova in luoghi diversi. In Puglia ha esposto a Fasano, Locorotondo, Castellaneta, Casamassima e a Gioia del Colle. Quest’anno anche a Bitetto e Francavilla Fontana.
Si è distinto in una mostra a Monteprandone (Ascoli Piceno) ed è stato selezionato per esporre quest’anno all’arena di Verona.
Una sua opera, di grandi dimensioni, che rappresenta” la Natività nella Basilica di Assisi superiore ed inferiore” è in mostra permanente a Vibo Valentia. L’artista ha ottenuto significativi riconoscimenti e premi al di fuori della sua Gioia, a conferma del detto: Nemo propheta in patria.
Qualche giorno fa due gruppi di corsisti dell’U.T.E. di Gioia, l’Università della Terza Età e del Tempo Libero, guidati dalla sottoscritta, si sono recati nel suo laboratorio e hanno avuto modo di vedere alcune creazioni originali di presepi realizzati dall’artista che, in quegli incontri, ha illustrato anche le tecniche da lui adottate nelle diverse fasi di lavorazione.
L’U.T.E. si augura di poter godere della sua presenza almeno l’anno prossimo, per la presentazione di un corso sui presepi tenuto dal maestro Masi.
Rosa Donvito
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2 Dicembre 2023