L’onomastico di San Filippo Neri
Viene spontaneo chiedersi: Quando festeggiavano il loro onomastico i Santi mentre erano ancora in vita? A differenza delle generazioni odierne, in passato era norma assegnare il nome ad un novo nato/a rifacendosi a quello dei nonni o comunque a quello di un Santo significativo, che proteggesse e accompagnasse il bambino/a nel percorso della sua vita […]
Viene spontaneo chiedersi: Quando festeggiavano il loro onomastico i Santi mentre erano ancora in vita?
A differenza delle generazioni odierne, in passato era norma assegnare il nome ad un novo nato/a rifacendosi a quello dei nonni o comunque a quello di un Santo significativo, che proteggesse e accompagnasse il bambino/a nel percorso della sua vita terrena.
A San Filippo Neri fu imposto il nome del suo Avolo, Filippo. Nel ‘500 la festività di San Filippo era celebrata il 3 maggio, giorno in cui la Chiesa ricordava l’apostolo San Filippo.
Il 3 maggio a Gioia del Colle, fino a qualche anno fa, si celebrava la festa della Madonna della Croce o Madonna della lattuga, o Madonna del Vero Zelo, nome che fu mutuato dall’omonima contrada di Vero Zelo, luogo in cui era stata costruita una Chiesa rurale a Lei dedicata.
Su questa Chiesa è possibile leggere, su questo sito, l’articolo La Chiesa di Santa Maria della Croce o di Vero Zelo.
Di seguito riporto una ricerca storica del nostro concittadino, l’insegnante Giuseppe Montanarelli.La festa del primo onomastico di San Filippo Neri a Gioia del Colle. 03 maggio.
San Filippo Neri celebrava il suo primo onomastico il giorno 03 Maggio di ogni anno, festa liturgica degli Apostoli San Filippo e San Giacomo, evangelizzatori e martiri.
Gli Apostoli Filippo e Giacomo il Minore, vengono ricordati nello stesso giorno poiché le loro reliquie furono deposte insieme nella Chiesa dei Dodici Apostoli a Roma
San Filippo Apostolo era originario della città di Betsaida in Galilea, dove nacque il 15 Luglio dell’anno 03 d. C., la stessa degli Apostoli Pietro ed Andrea. Discepolo di San Giovanni il Battista, San Filippo fu uno dei primi a seguire Gesù e secondo la tradizione evangelizzò gli Sciti ed i Parti. San Filippo presentò a Gesù l’amico Natanaele-Bartolomeo.
Nel racconto della moltiplicazione dei pani e dei pesci rivolse la domanda: ‘Dove compreremo tutto il pane per sfamare tanta gente?’
Durante l’Ultima Cena, mentre Gesù parlava del mistero trinitario, fece la sua richiesta: ‘Signore, mostraci il Padre e ci basta!’
San Filippo morì martire, crocifisso a Gerapoli, in Turchia, a ottantasette anni, il 20 Aprile dell’anno 90 d. C.
San Giacomo il Minore era figlio di Alfeo e cugino di Gesù e nacque a Betlemme il 17 Dicembre dell’anno 05 d. C. Ebbe un ruolo importante nel Concilio di Gerusalemme nel 50 d. C., divenendo capo della Chiesa della città.
San Giacomo il Minore successe all’episcopato di Gerusalemme dopo il martirio di San Giacomo il Maggiore e l’allontanamento di San Pietro dalla città.
Lo storico Ebreo, di lingua greca, Giuseppe Flavio racconta che Giacomo fu lapidato dai Giudei a Gerusalemme il 07 Aprile dell’anno 62 d. C.
Anticamente a Gioia del Colle la festa del primo onomastico di San Filippo Neri veniva celebrata il 03 Maggio di ogni anno nella Chiesa Madre e nella Chiesa di Sant’Angelo ed in seguito presso l’Oratorio cittadino.
Alle ore nove in Chiesa Madre si celebrava la Santa Messa solenne, al termine della quale la statua grande di San Filippo Neri in abito sacerdotale feriale e coronato di rami carichi di ciliegie, simbolo di abbondanza, veniva portata in processione per il borgo antico, poi effettuava tre giri intorno alla Chiesa Matrice e per mezzogiorno rientrava nella Chiesa di Sant’Angelo, dove i fedeli porgevano gli auguri e l’omaggio delle primizie per i poveri al Santo Patrono.
Nel pomeriggio dopo il panegirico, si degustavano le ciliegie e si porgevano tre inchini al Santo, baciandogli le mani, prima la destra e dopo la sinistra.
Poi veniva celebrata la Santa Messa solenne in Piazza Livia, al termine della quale la statua veniva riportata in processione, percorreva tre giri intorno alla Chiesa di Sant’Angelo ed infine rientrava in Chiesa Madre tra gli applaudi dei fedeli.
In seguito la festa venne ridotta alla sola processione della piccola statua a manichino chiamata San Filippo Piccolo o ‘San Flipp Mninn’, che partendo e rientrando nella Chiesa Madre, effettuava tre giri intorno alla medesima Chiesa Matrice e tre giri intorno alla Chiesa di Sant’Angelo.
Nel tempo la festa del primo onomastico di San Filippo Neri è decaduta, in quanto coincideva con la memoria solenne del ritrovamento della Santissima Croce e poi con la festa agreste della Madonna della Croce, presso il Vero Zelo, che venivano anticipate al giorno 02 Maggio e che ebbero la precedenza liturgica sulle celebrazioni pubbliche in onore del Santo Patrono.
La festa del primo onomastico di San Filippo Neri venne celebrato nella sola forma liturgica, presso l’Oratorio cittadino, con la Santa Messa solenne propria deli Apostoli Filippo e Giacomo ed il panegirico di San Filippo Neri.
Nel suo Oratorio romano San Filippo Neri celebrava il suo onomastico con la celebrazione solenne del Ritrovamento o Invenzione della Santissima Croce e la memoria propria dei Santi Apostoli Filippo e Giacomo.
Recitava le lodi alla Santa Croce ed a Maria Santissima Addolorata. Realizzava il panegirico degli Apostoli e Martiri.
San Filippo Neri allestiva la mensa del povero, donando indumenti e generi di prima necessità agli indigenti. Organizzava concerti polifonici, canti e scenette di vita sacra, donando immaginette mariane o dei Santi Apostoli, realizzate dai suoi ragazzi, per garantire ai fedeli convenuti, la loro protezione nelle avversità della vita.
© È consentito l’utilizzo del contenuto di questo articolo per soli fini non commerciali, citando la fonte ed i nomi degli autori.
3 Maggio 2021