Curiosità sull’inno di San Filippo Neri a Gioia del Colle
29 Agosto 2023 Autore: Francesco Giannini
Categorie: Storia
Non ci sono documenti certi che attestano l’introduzione di un Inno al Patrono San Filippo Neri.
L’Inno attualmente in uso è stato adattato sul testo utilizzato per San Nicola di Bari, poiché presumibilmente quello ufficiale del Santo era andato perduto con il crollo del campanile della Chiesa Madre e del Cappellone di San Filippo, evento verificatosi il 23 febbraio 1942; si tratterebbe dunque non di una composizione originale composta in onore di San Filippo Neri, ma di un rifacimento melodico e testuale di quello nicolaiano.
In assenza di un testo specifico il giorno 23 luglio 2019 il maestro gioiese Giuseppe Montanarelli, attualmente in servizio nel Comune di Terlizzi, ha donato alla Confraternita di San Filippo Neri l’Inno al Santo e Glorioso Patrono della Città di Gioia del Colle, dal titolo “Gioia Ti Invoca”, Inno le cui parole e musica sono state scritte dallo stesso Montanarelli.
Maggiori informazione su questo evento è possibile attingerle su questo sito, digitando il seguente link: https://www.gioiadelcolle.info/il-maestro-giuseppe-montanarelli-dona-reliquie-e-inno-di-san-filippo-neri/.
Di seguito riporto una ricerca dell’insegnante Giuseppe Montanarelli, dal titolo: Curiosità sull’inno di San Filippo Neri a Gioia del Colle. Continua la Lettura
La gara dei baffi e delle barbe a Gioia
25 Agosto 2023 Autore: Francesco Giannini
Categorie: Storia
In un piccolo Comune del tarantino di 3528 abitanti, Montemesola, viene organizzato annualmente un Festival singolare, il “Gran Festival dei Baffi”. Quest’anno il 13 agosto si è festeggiata la 49^ edizione, con la presenza di partecipanti intervenuti da ogni parte d’Italia e d’Europa.
L’idea di questo Festival trova concretizzazione nel 1965 ad opera del veterinario del Comune di Montemesola, il dott. Carbonara, che in quell’anno trascorse le sue ferie a Postiglione (SA). Durante il periodo di riposo in quel Comune si fece crescere i baffi. Al ritorno a Montemesola, poiché alcuni suoi compaesani affermavano che non aveva un bell’aspetto con i baffi che si era lasciato crescere, rispose che solo le donne erano titolate ad esprimere un giudizio in merito. Di qui nacque l’idea di organizzare un festival di uomini baffuti, che sarebbero stati valutati da una giuria composta di sole donne. Per dare lustro alla manifestazione fu invitato a fare da padrino al primo festival il conduttore televisivo Pippo Baudo.
La manifestazione è ormai entrata a far parte della storia e della tradizione di Montemesola e ogni anno vede sfidarsi concorrenti baffuti e barbuti dalle fogge più stravaganti, originali e particolari.
All’evento, curato dalla locale Pro Loco, quest’anno hanno aderito una quarantina di concorrenti che sono stati valutati da un comitato formato da sole donne, presieduto dal campione del mondo di barba naturale, Fabrizio Bottos, senza diritto di voto. Continua la Lettura
Sandro Corsi
16 Agosto 2023 Autore: Francesco Giannini
Categorie: Gioiesi nel Mondo
Il 16 agosto 2023 ricorre il primo anniversario della morte di Sandro Corsi. Infatti il 16 agosto 2022, mentre si trovava in vacanza in Sardegna, a Stintino nel Sassarese, il musicista Sandro Corsi muore, all’età di 74 anni, cadendo da una scogliera.
Non sono chiare le motivazioni del luttuoso evento; forse è da addebitare ad un malore; probabilmente stava pescando, quando, forse a causa di un malore, oppure potrebbe essere inciampato, perdendo l’equilibrio e cadendo nel vuoto. Un volo di diversi metri e l’inevitabile schianto sugli scogli. Immediata è stata la richiesta di soccorsi e l’arrivo sul posto dei vigili del fuoco di Porto Torres, della Guardia costiera e dei carabinieri. Inutili sono risultati i tentativi di soccorso, scattati subito dopo la caduta.
Solo intorno all’una i Vigili del Fuoco sono riusciti a recuperare il corpo, morto sul colpo nella caduta. La salma è stata poi affidata alla Guardia costiera che l’ha trasportata in porto. Continua la Lettura
La Chiesa delle Anime Purganti
15 Agosto 2023 Autore: Francesco Giannini
Categorie: Storia, Turismo
Tra le numerose chiese presenti in Gioia si è persa memoria di una cappella, dedicata alle Anime del Purgatorio.
Una prima menzione di questa chiesa la ritroviamo nei Decreti relativi alla Santa Visita a Gioia, effettuata nel 1662 dall’arcivescovo di Bari, Diego Sersale. In essi si riporta che è affiancata alle strutture architettoniche della Chiesa Madre e che la sua denominazione è S. Maria del suffragio delle anime del purgatorio. Rettore della chiesa è il canonico Biagio Caputo, al quale l’arcivescovo impone di togliere via dalle pareti sia le ossa che i teschi dei fedeli defunti e di deporli nel cimitero. Era infatti pratica consolidata in quel tempo quella di seppellire i defunti all’interno delle chiese.
La chiesa originariamente aveva due porte; la minore era posta lateralmente. Il vano della sacrestia poggiava direttamente sui muri esterni della cappella di Sant’Anna e probabilmente era comunicante con la Chiesa Madre.
La chiesa viene citata anche a seguito della Santa Visita effettuata nel 1695 dall’arcivescovo di Bari Carlo Loffredo, con sue parole di censura a riguardo di un dipinto, abbastanza esteso, che era affrescato sull’unico altare presente e che aveva come soggetto la rappresentazione delle anime purganti. L’arcivescovo ordina: Che le figure delle Anime delle Donne Purganti nude s’adombrino, e si coprino di fiamme nel petto, e nelle coscie per non apparir le mammelle, che più presto offendono gli occhi di chi li mira, che li portino devozione. Si ricorda anche che nella chiesa del Purgatorio officia la Confraternita detta del Purgatorio per la sepoltura dei defunti più poveri. Continua la Lettura