Giovanni Rocca
1 Dicembre 2022 Autore: Francesco Giannini
Categorie: Storia
La prima documentazione scritta della presenza di Giovanni Rocca (o Giovanni De Roccha, come appare in alcuni documenti) nel Comune di Gioia del Colle è riscontrabile su un bassorilievo che riporta tre scudi, oggi murato nel palazzo municipale di Gioia. Lo scudo centrale presenta l’Arma degli Acquaviva-d’Aragona, quello di destra l’Arma Universitas Ioe. Nello scudo scolpito sul lato sinistro del bassorilievo, che probabilmente raffigurerebbe l’Arma di Livia, moglie di Bartolomeo Paoli, è riportata la seguente iscrizione: PR(imicerius). IO(ann)ES. DE. ROCCHA. ME. SCULPSIT. 1480.
Giovanni de Rocca, nato e vissuto a Gioia (sec. XV-XVI) oltre ad essere stato primicerio fu anche notaro apostolico.
Sulla facciata sud della Chiesa di Sant’Angelo è presente una epigrafe commemorativa dell’erezione della chiesa, sulla quale sono riportati, oltre i nomi dei probabili fondatori, Brava e Liuba Bielopaulic, anche quello del Primicerio Giovanni Rocca. L’epigrafe, che fu composta e incisa da Giovanni Rocha, e che ricorda ai fedeli che la Chiesa era dotata di 525 anni di indulgenza, concessi dai vescovi diocesani, da lucrarsi tutti i Lunedì e i giorni delle feste degli Angeli, è la seguente: + A(nno) D(omini) MCCCCC, regnante rege Federico / et ill(ustrissimo) d(omino) n(ostro) Andrea Matheo Aquavivo, Brava / Mastes Bielopaulic, Scavonus, cum uxore Liuba/ fecerunt hanc basilicam ad honorem Dei et / S(anc)c(ti) Mihaelis, in qua ego pr(imicerius) Ioannes Rocha apo-/ stolicus tabellio reperi indulgentias annorum / quingentorum vicesimorum omni die Lunae et / festorum Angelorum concessas per ep(iscop)os dioces(anos). Continua la Lettura