San Potito
14 Gennaio 2021 Autore: Francesco Giannini
Categorie: Storia, Territorio & Ambiente
Il re Guglielmo II il Buono nella seconda metà del secolo XII concesse a Roberto Spirlinto, il feudo di Terlizzi; egli fu anche feudatario di Gioia, appartenente al principato di Taranto. Costui, non contento della rendita che gli fruttava il feudo gioiese, nel 1181 si appropriò di alcune terre, tra cui anche alcune pertinenze della chiesa di San Pietro de Sclavezzùlis, con il pretesto che quelle terre erano appartenute a suo suocero e che gli spettavano di diritto. Tali terre, insieme alla suddetta chiesa, sin dal 1108 il conte Riccardo Siniscalco aveva donato alla basilica barese di San Nicolò. Invitato più volte a restituirle al patrimonio della Chiesa di San Nicolò di Bari, trascorsero circa quindici anni di cause perché quelle terre ritornassero ai legittimi proprietari. Nell’ultimo giudizio, oltre ad esibire gli Atti di donazione del 1108 di Roberto Siniscalco e dell’imperatrice Costanza del 1195, venne promossa un’inchiesta che prevedeva una ricognizione in loco in quella parte del territorio gioiese attraversato dalla via nuova per Taranto, quella nota come via Occidentale.
Dalla relazione prodotta sappiamo che la commissione inquirente era guidata dagli esperti locali gioiesi, che conoscevano i luoghi indicati sui documenti concessori dei beni alla chiesa di San Nicola di Bari, e che dopo aver percorso un piccolo tratto della vecchia strada per Taranto, fiancheggiata da un muretto in rovina fino ad una fitta in pietra, si diresse verso sud tra due muretti distrutti, svoltando verso occidente e proseguendo fino al luogo detto di San Potito. L’ispezione continuò fino al punto in cui la nuova via per Taranto e quella vecchia di ricongiungevano, all’ingresso del bosco denominato Delitico. Continua la Lettura
L’arciprete Pasquale Gatta
13 Gennaio 2021 Autore: Francesco Giannini
Categorie: Storia
Via Arciprete Gatta a Gioia del Colle è una strada conosciuta da molti cittadini. Infatti in uno stabile di proprietà comunale al numero 33 di questa strada è attiva l’Area Servizi alla Persona, meglio noto come Ufficio dei Servizi Sociali del Comune, frequentato da molti gioiesi.
Per qualche tempo lo stabile è stato utilizzato anche come sede del Consiglio Comunale dei Ragazzi e d è stato concesso ad alcune associazioni culturali per un progetto Bollenti Spiriti e il Laboratorio urbano Bandeàpart,
Obiettivo di tale Laboratorio era quello di realizzare un’officina, sperimentale e innovativa, delle arti e delle culture, uno spazio fisico in cui ospitare e sviluppare progettualità artistiche favorendo incontri, conoscenza e crescita sociale, un luogo di aggregazione e animazione capace di alimentare forme di auto-organizzazione dei giovani. le iniziative e attività erano rivolte a tutta la cittadinanza e realizzate grazie alla collaborazione con la cooperativa Murex, l’associazione culturale MusicaInGioco, l’associazione culturale Ombre e l’associazione culturale Liberate Lucignolo. Sono stati organizzati laboratori teatrali di ricerca, narrazione ed espressione scenica, quelli di allestimento scenico, quello musicale per i bambini a cura dell’associazione MusicaInGioco, il laboratorio multimediale dedicato a fotografia, progettazione grafica, ripresa e montaggio, quelli di scrittura e lettura, il laboratorio di cittadinanza attiva e i laboratori specifici per i più piccoli dedicati sia alla creazione sia al teatro. Continua la Lettura
La famiglia Bernal a Gioia del Colle
12 Gennaio 2021 Autore: Francesco Giannini
Categorie: Storia
La strada che è compresa tra Corso Vittorio Emanuele II, partendo dal palazzo Cassano, adiacente al castello normanno-svevo, e Corso Cavour nel punto in cui è ubicata la Chiesa di San Rocco, assume la denominazione di Via Bernal. Non viene indicato il nome del titolare della strada perché essa è intitolata alla famiglia Bernal e non ad un singolo esponente di quel casato.
Si tratta di una famiglia di origine spagnola, stabilitasi a Gioia nel XV secolo, periodo della presenza degli Aragonesi nel nostro Comune, in lotta con gli Angioini per il possesso del nostro territorio.
Della famiglia Bernal vanno citati: Diego, Alonzo e Antonio Cataldo per il ruolo da loro svolto nel nostro Comune. Continua la Lettura
Lo stabilimento ‘Gallo prefabbricati’ a Gioia del Colle
7 Gennaio 2021 Autore: Francesco Giannini
Categorie: Prodotti Locali, Storia, Territorio & Ambiente
Nel 1964 il nostro concittadino, l’imprenditore edile Rocco Gallo, ha avviato a Gioia la produzione di manufatti per l’edilizia.
Si deve alla sua lungimiranza e all’aver fortemente creduto che il boom economico che stava interessando la nostra Italia avrebbe portato un notevole sviluppo edilizio, l’aver voluto dare vita ad una industria che facesse fronte alla crescente richiesta di materiale edile.
Il signor Rocco Gallo aveva una impresa edile e quindi un primo stock di prodotti del suo stabilimento poteva essere assorbito dallo stesso costruttore. Continua la Lettura
L’Epifania del Signore e la Festa della Befana
6 Gennaio 2021 Autore: Francesco Giannini
Categorie: Storia
Il 6 gennaio la liturgia cattolica celebra la festa dell’Epifania.
La novena del Natale, con l’accensione delle nove lampade simboleggia la Luce che la nascita di Gesù porta a tutti gli uomini. L’Epifania celebra la manifestazione della luce di Dio davanti a tutti gli uomini, è la solennità che celebra il mistero di Dio che si manifesta (epifania), si rivela e si comunica agli uomini di tutto il mondo.
Infatti la venuta e l’adorazione di Magi sono chiaro simbolo dell’omaggio che tutti i popoli della terra avrebbero offerto al neonato Re, atteso anche dai popoli pagani per essere liberati dalla schiavitù del peccato e del male.
L’Epifania è la vera festa missionaria che impegna la Chiesa, e quindi ciascuno di noi, a portare il Vangelo a tutte le creature. È la festa della Chiesa, ‘nuova Gerusalemme’, a cui tutti i popoli sono invitati a partecipare. Continua la Lettura
La cooperativa di consumo SUDCOOP
2 Gennaio 2021 Autore: Francesco Giannini
Categorie: Associazioni, Storia
Nei momenti di crisi economica i cittadini si sono ingegnati per salvaguardare il potere di acquisto di beni di prima necessità. A questo scopo in molti Comuni i movimenti politici e/o le famiglie meno abbienti si sono organizzate e hanno dato vita a cooperative di consumo.
Anche Gioia non è stata assente nel settore delle Cooperative di consumo.
Nel gennaio del 1903 nel Consiglio comunale si discute sulla richiesta dell’Unione Cooperativa dei Lavoratori e della Società cooperativa di consumo per la concessione di un sussidio, quest’ultima lo chiede come incoraggiamento per la costituzione della Società cooperativa di consumo.
Nel 1937 si parla della istituzione a Gioia di un distributore di viveri, una specie di supermercato, di fronte al monumento di Garibaldi, La Provvida, dove si poteva comprare con un certo risparmio; in tal senso c’è una richiesta dell’Amministrazione delle FF.SS. Continua la Lettura