Il culto di San Marco a Gioia del Colle
2 Maggio 2020 Autore: Francesco Giannini
Categorie: Storia
Il 25 aprile, festività civile in cui si celebra la Liberazione dell’Italia, avvenuta nel 1945, ricorre la festività religiosa di San Marco evangelista.
La devozione della popolazione gioiese verso questo Santo è abbastanza remota.
Nell’ Apprezzo della Terra di Gioja del 1611, stilato dal tabulario Federico Pinto si dice: E fuori detta Terra su una pianura vi sono tre Chiese, e cappelle antiche poste in diverse parti della campagna, che hanno del guasto de numero 300 e più, e per questa quantità ed antichità di Chiese dinota detta Terra essere stata di popolatissimo numero di gente, e di molta grandezza, che non è adesso.
Quasi certamente quando il Pinto parla di 300 chiese si sarà trattato di un errore di trascrizione, mentre sembrerebbe plausibile il numero di 30 chiese nella Terra di Gioia.
In passato nei rogiti e in altri documenti, la localizzazione di proprietà terriere o di abitazioni rurali in vendita o in acquisto era indicata facendo riferimento a immobili ad esse confinanti, di proprietà di noti cittadini oppure ad edifici importanti come una chiesa o un pozzo comunale, un lago, una cava di tufi. In molti rogiti sono registrati i nomi di alcune chiesette rurali, tra le quali: San Nicola de Palearis, a nord di Gioia, San Pietro de Sclavezzùlis, a est, San Marco, San Pietro de Amùl, Santa Sofia, San Lorenzo, a ovest e Sant’Angelo o san Michele Arcangelo (longobarda), a nord-est. Continua la Lettura